Pisilli conquista anche Ranieri. Per Pellegrini nessun rinnovo

09/12/2024 07:29

LEGGO (F. BALZANI) - Il sorriso pieno e spontaneo di Niccolò Pisilli e quello mancato di Lorenzo Pellegrini. Nella Roma che riemerge dalla zona salvezza e si gode il 4-1 al Lecce ci sono due facce della capitale totalmente contrapposte. La prima è quella del 20enne di Casal Palocco che ha conquistato anche Ranieri dopo esserci riuscito con Mourinho, De Rossi, Juric e Spalletti. Il suo ingresso sabato sera ha cambiato la partita come ha spiegato lo stesso Ranieri: «È una mezz'ala molto forte, contro l'Atalanta mi era mancato. Quando è entrato ci siamo riquadrati e il Lecce si è fermato». Promozione piena, con lode vista le dedica a Bove dopo il secondo gol stagionale di un ragazzo che si appresta a firmare il suo primo contratto da professionista. Oggi, infatti, Pisilli guadagna circa 70mila euro a stagione. Poco in confronto a molti suoi compagni e alla legge del mercato che lo vede già nel mirino di alcune big. Decisamente meno di Pellegrini da Cinecittà che è stato escluso per la terza volta dai titolari: non accadeva da 7 anni al capitano che sembra non rientrare più nei progetti tecnici della Roma. Il suo contratto, infatti, è in scadenza 2025 e non c'è alcun segnale di rinnovo. La Roma lo ha invitato più o meno direttamente a trovarsi una squadra già a gennaio. Pellegrini vorrebbe restare, ma al momento non trova molti spiragli. Quelli che invece si sono aperti per Paredes. «È un campione, dipende da lui ora se restare o no». L'argentino ha ritrovato posto da titolare e un buon rendimento al fianco di Koné. Una coppia che Juric non vedeva, così come il croato non era riuscito a capire lo spessore tecnico di Hummels oggi padrone indiscusso del reparto difensivo. Aggiustamenti decisivi di una rosa che sarà comunque ritoccata a gennaio. Ci sono conferme sull'interesse per l'argentino Marco Di Cesare, difensore centrale 22enne che ha vinto la Copa Sudamericana con il Racing Avellaneda. Buone notizie, infine, dall'infermerie: Celik (uscito dopo 20' col Lecce) ha rimediato solo una contrattura alla coscia mentre Dovbyk ha smaltito l'attacco influenzale.