Roma d'assalto

22/12/2024 08:44

IL TEMPO (L. PES) - "Roma, non deludermi". La voce di Ranieri è quella di tutti i tifosi giallorossi che sperano di festeggiare un Natale un po' più sereno e lasciarsi alle spalle il brutto pomeriggio di Como. Un'altra sfida salvezza attende i giallorossi che oggi all'Olimpico ospitano il Parma (fischio d'inizio ore 12.30, diretta Dazn) per il lunch match prenatalizio.

Non c'è più possibilità di sbagliare e il tecnico è stato chiaro nella presentazione della sfida. Ora servono uomini capaci di calarsi nel contesto di classifica che al momento spetta alla Roma, e che siano capaci di dare continuità di rendimento ma soprattutto di atteggiamento. I secondi quarantacinque minuti in riva al lago di sette giorni fa hanno deluso profondamente l'allenatore che ha chiarito ancora di più su chi può realmente contare per risollevare la squadra.

Tra questi, come detto apertamente in conferenza stampa, ci sono sicuramente Hummels e Paredes. Il primo ha smaltito la febbre e salvo sorprese dovrebbe partire nuovamente dal primo minuto (in caso contrario pronto Hermoso), mentre l'argentino dopo il rodaggio in Coppa Italia tornerà a far coppia con Koné (tenuto a riposo da Ranieri contro la Sampdoria) in mediana. Per il resto sarà una Roma d'assalto con la coppia Dybala-Dovbyk che torna a giocare insieme, supportata dalla rapidità di El Shaarawy sulla sinistra, in un 3-4-2-1 che ormai sembra la strada scelta da Sir Claudio per una squadra che deve rispondere colpo su colpo a chiunque, senza mai accontentarsi. Questo lo spirito che Ranieri vuole infondere ai suoi, cercando di prendere il meglio da tutti. O quasi.

Dall'undici di oggi dovrebbe ancora una volta rimanere escluso Lorenzo Pellegrini, in ballottaggio con El Shaarawy per un posto sulla trequarti ma più verso la panchina. Le voci di mercato continuano a farsi insistenti soprattutto da Napoli, anche eventuali scambi con Raspadori ad oggi non sembrano all'ordine del giorno. Il capitano giallorosso ha un contratto in scadenza tra diciotto mesi e la sua valutazione di mercato si abbassa di settimana in settimana. La «cura» tentata da Ranieri, un mese dopo la prima panchina a Londra col Tottenham, non sta portando i frutti sperati e la distanza tra la Roma e il centrocampista è sempre più ampia.

Ancora più segnata, però, sembra la situazione legata al futuro di Cristante. Ormai fuori da tre settimane per un problema alla caviglia il ventinovenne (che già in estate era stato inserito tra i cedibili a fine mercato) potrebbe salutare la Capitale dopo sei anni. Ma intanto c'è una partita da vincere per non restare incastrati nella lotta per non retrocedere e farsi un bel regalo di Natale.