IL PUNTO DEL MARTEDÌ - VOCALELLI: "Scudetto? Con Zirkzee e Raspadori non avrebbe senso autolimitarsi nei sogni" - FERRETTI: "Lavorare per far perdere la Roma non apparterrà mai alla natura di DDR"

30/12/2025 11:22

La Roma riparte dopo la sconfitta contro la Juventus e si impone sul Genoa di De Rossi con un netto 3-1 firmato da Soulé, Koné e Ferguson. Successo fondamentale per i giallorossi, che riacciuffano il quarto posto in classifica e chiudono il 2025 a +1 dalla Juventus. Mimmo Ferretti si sofferma nelle colonne del Corriere dello Sport sul ritorno di DDR allo Stadio Olimpico: "Esattamente così, l'aveva definita: una cosa contro natura. Perché lavorare affinché la Roma perdesse la partita non appartiene, e mai apparterrà, alla sua natura". Alessandro Vocalelli de La Gazzetta dello Sport sogna in grande: "Scudetto? Gasperini ha sdoganato senza far ricorso alla scaramanzia. Anche perché con Zirkzee e Raspadori non avrebbe senso autolimitarsi nei sogni".


Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.


P. ARCHETTI - LA GAZZETTA DELLO SPORT

[...] L'equilibrio che regna in questa edizione della Serie A coinvolge ed appassiona, lascia sempre una seconda (e una terza, quarta) possibilità di rientro, mette in secondo piano il fatto che sia frutto anche di tante imperfezioni, basti contare il numero di sconfitte della capolista, quattro come quelle dei campioni in carica. Non avere un dominatore tiene alta la tensione emotiva e regala giornate come quella appena archiviata, con tutte le aspiranti al titolo che vincono rincorrendosi, partendo dal sabato sera felice della Juve a Pisa fino all'anticipo di cenone della Roma, che ieri sera ha sistemato il Genoa. Inter 36, Milan 35, Napoli 34, Roma 33 e Juve 32. È una classifica con gli asterischi, a causa degli impegni della Supercoppa prima di Natale, ma anche in questo caso c'è una distribuzione democratica, nel senso che le prime tre hanno tutte la partita da recuperare, quindi non c'è una capolista fittizia; ma nello stesso tempo Roma e Juventus si sono portate sotto e premono, non concedendo la possibilità di sbagliare al trio di testa, quando si porterà a pari gare. [...] Non esistono al momento scenari simili nelle classifiche dell'Europa che conta. La tanto (e giustamente) ammirata Premier League registra
10 punti di differenza tra la prima (Arsenal) e la quarta (Liverpool), anche se il trio di testa, con Manchester City e Aston Villa a inseguire i Gunners, è raccolto in quattro punti. In Francia testa a testa Lens-Psg (37 a 36) ma la quinta è tanto dietro, a 27. Nella Liga spagnola sono addirittura 13 le lunghezze tra l'Espanyol quinto e il Barcellona che ha anche un +4 sul Real Madrid e un +9 sull'Atletico del Cholo Simeone. Quanto alla Germania, a Monaco festeggiano le feste con nove punti sulla seconda, la tradizionale vittima sacrificata che risponde al nome di Borussia Dortmund. La quinta, l'Hoffenheim, è 14 piani più sotto. [...] Non c'è un clone fra Chivu, Allegri, Conte, Gasperini e Spalletti: hanno tutti metodologie ed esperienze diverse, sanno cogliere le vulnerabilità e affinare le certezze. Per dirla alla Gasperini, "tutti sono liberi di sognare". [...]


A. VOCALELLI - LA GAZZETTA DELLO SPORT

E così la Roma ha chiuso il suo trionfale 2025 con una rotonda vittoria sul Genoa, rispondendo nel migliore dei modi a Inter, Milan, Napoli e Juventus. Con le prime cinque capaci di scavare un piccolo solco sul resto della compagnia e i giallorossi di nuovo al quarto posto. Ma, come dicevamo, fa soprattutto impressione la marcia delle due squadre giallorosse, da Ranieri a Gasperini, che nell'anno solare hanno messo insieme la bellezza di 82 punti, nettamente il miglior risultato fra tutte le concorrenti. Un risultato straordinario che, come detto parte dall'arrivo di Ranieri, e si è tradotto in campo nella straordinaria capacità difensiva che ha legato i due allenatori con un robusto filo giallorosso: complessivamente appena 22 le reti incassate, ben 6 in meno del Napoli che insegue al secondo posto. Un primato su cui costruire i prossimi obiettivi. [...] Le tre reti segnate ieri sera hanno portato infatti ad appena 52 reti il bottino complessivo, molto peggio dell'Inter che ne ha segnate addirittura 68 e comunque meno di Napoli, Milan, Juve, Bologna e Atalanta. La conferma che lì bisogna crescere, per consolidare un posto in zona Champions e - chissà - sperare in qualcosa in più. Oltre a Soulé, sono andati a bersaglio anche Ferguson e Koné. [...] Non può essere una partita, seppur ricca di gol, a mettere in discussione le trattative in corso con Manchester e Atletico per Zirkzee e Raspadori. [...] Aver portato comunque la Roma nelle zone altissime della classifica deve essere letto nella maniera giusta e così faranno i Friedkin. Pronti a fare un altro sacrifico economico pur di accontentare il tecnico e immaginare un 2026 di soddisfazioni: la loro prima partecipazione alla Champions - che sarebbe il modo giusto per ripagare una proprietà capace di investire finora un miliardo di euro - e magari anche qualcosa in più… Una parola, scudetto, che testimonia la voglia di essere ambiziosi e che Gasperini ha sdoganato senza far ricorso alla scaramanzia. Anche perché con Zirkzee e Raspadori non avrebbe senso auto-limitarsi nei sogni. [...]


M. FERRETTI - CORRIERE DELLO SPORT

Contro natura. Esattamente così, l'aveva definita: una cosa contro natura. Perché lavorare affinché la Roma perdesse la partita non appartiene, e mai apparterrà, alla sua natura. Lui, Daniele De Rossi, per una vita ha rappresentato la Roma e il romanismo. E usare il tempo del verbo al passato forse non è giusto, non certifica la realtà. Vedi quanto accaduto all'Olimpico, ieri sera, con un'ondata di amore assoluto nei suoi confronti. [...] Anche se oggi non veste più di giallo e rosso; anzi, ieri ha indossato addirittura i panni del nemico. O, più correttamente, dell'avversario. [...] La Roma, reduce da tre sconfitte nelle ultime quattro partite, mettendo da parte ricordi e sentimenti doveva obbligatoriamente centrare la vittoria per restare nel "mischione", lassù in cima alla classifica. Obiettivo centrato? Obiettivo centrato. [...] Con il successo contro il Genoa si è chiuso un 2025 che, a modo suo, resterà nella storia del club. La Roma, infatti, è stata la squadra che nell'anno solare ha conquistato il maggior numero di punti, 82 in 37 partite, frutto di 26 vittorie, 4 pareggi e 7 (6 in questa stagione…) sconfitte. Il dato che maggiormente sorprende è quello dei pareggi: la Roma, ieri come oggi, o vince o perde (recentemente troppo, a dire il vero). Numeri che, al di là di tutto, dovrebbero spingere la proprietà a operare, in fretta e al meglio, sul mercato per un 2026 migliore. Perché 33 punti in 17 gare (quarto posto davanti alla Juventus) con una squadra incompleta, figlia di un mercato a singhiozzo e qualità complessiva non paragonabile con quella delle big del torneo, sono davvero tanta roba. [...]


A. BOCCI - CORRIERE DELLA SERA

[...] Il campionato italiano conserva il suo fascino un po' demodé. Lo ripetiamo all'infinito: non sarà il più bello, ma di sicuro è il più difficile e il più evoluto dal punto di vista tattico. L'incertezza che regna sovrana è la ciliegina sulla torta. [...] La realtà è che l'Inter prima e il Napoli terzo sono le più forti e complete del reame anche se la capolista è allergica agli scontri diretti e gli azzurri hanno un rendimento diverso tra casa e fuori e non può bastare la Cremonese a dire che sono guariti dal mal di trasferta. Entrambe pero stanno bene: hanno equilibrio, solidità, forza. [...] La sensazione è che con due attaccanti come si deve, la Roma potrebbe lottare per lo scudetto. Raspadori e Zirkzee cambierebbero faccia ai giallorossi e darebbero a Gasperini la possibilità di fare quello che gli riesce meglio: attaccare. E la squadra, automaticamente, diventerebbe senza punti deboli.


T. CARMELLINI - IL TEMPO

E' per quello che si è visto ieri sera all'Olimpico che De Rossi non riuscì a dire «no»
alla Roma quando, a inizio 2021, lo chiamò per salvare la Roma e sostituire Mourinho esonerato. La Roma bussò nell'emergenza e lui non si tirò indietro come ha sempre fatto nella vita: «Come facevo a di de no alla Roma..?». Ma quel
«no» non detto gli è costato molto in seguito, perché forse ha bruciato la possibilità di allenare la squadra che da sempre ha un posto speciale nel suo cuore: la Roma. Era troppo presto, troppo acerbo ancora, per prendere in mano un'eredità così pensante soprattutto in una piazza che non concede nulla a nessuno e che lui in prima persona non avrebbe mai voluto deludere. E il «ben servito» arrivato l'anno successivo è ancora lì a far male, resta una ferita aperta che solo il tempo potrà curare… forse. Il futuro? Mai dire mai in questo sport, soprattutto nella Capitale e i segnali di affetto di ieri sera dicono molto se non tutto. L'Olimpico lo ha accolto come merita: «Bentornato a casa» recitava uno striscione in Tevere e poi cori e quell’affetto che non si nega mai a una persona di famiglia. Se poi quella persona è l'ex capitano, colui che ereditò sul campo la pensatissima fascia lasciata da Totti, allora la festa è totale: a prescindere da come andrà poi a finire una partita che i giallorossi hanno dominato dall'inizio alla fine. Perché intanto, tra amarcord ed emozioni, la piazza giallorossa si gode la nuova Roma di Gasperini che, oggettivamente, è troppa roba per il Genoa allenato oggi da DDR. Continua il processo di crescita con il tecnico che riprova l'operazione tridente «pesante» con Dybala, Soulé e davanti il bomber Ferguson. La cosa funziona da subito e il 3-0 dopo mezz'ora è lì a dimostrarlo: poi non è più stata una partita. La Roma chiude il 2025 con il record di punti realizzati nell'anno solare grazie al mix letale Ranieri-Gasperini. Solo numeri sia chiaro, ma se a gennaio dovessero arrivare gli attaccanti chiesti dal tecnico, allora la questione potrebbe diventare davvero interessante.