24/08/2012 17:34
Ed è proprio quest'ultimo che in quest'estate è stato protagonista di una nuova discussione tra Roma e Catania. L'aeroplanino, infatti, dopo la stagione negativa di Luis Enrique, stava per (ri)atterrare nella Capitale da allenatore dopo l'esperienza post-Ranieri. Giallorossi e rossoblu anche in questo caso non si sono venute incontro: La Roma semplicemente non voleva prendere Montella le parole del patron del Catania, Antonio Pulvirenti - Lo avrebbe preso solo a determinate condizioni, evidentemente non si sono creati i presupposti e le scelte, lo hanno dimostrato i fatti. Montella è approdato alla Fiorentina, la Roma ha virato su Zeman e a Catania è arrivato dal Varese Rolando Maran.
PANCHINA DAL VOLTO NUOVO E' alla sua prima esperienza su una panchina di Serie A, Rolando Maran ne ha fatta molta di gavetta prima di essere annunciato come nuovo allenatore del Catania. Il suo passato è legato al Chievo Verona, in cui militò prima come giocatore (dal 1986 al 1995) e poi da allenatore in seconda. Dopo l'esperienza gialloblu, il tecnico nato a Rovereto il 14 Luglio 1963 passò ad allenare le giovanili prima del Cittadella e poi del Brescia. Nel 2002 gli viene concessa la prima panchina di prima squadra nel Cittadella per poi passare al Brescia di Luigi Corioni. In quest'esperienza il suo destino si incrociò con l'attuale allenatore della Roma, Zdenek Zeman. Il patron lombardo, infatti, esonerò proprio Maran per far subentrare il tecnico boemo: Vinciamo 3-0 con il Pescara e vengo a sapere che il presidente Corioni mi ha sollevato dall'incarico. Era una squadra che stava facendo grandi cose e che aveva la migliore difesa del campionato. Mi lasciò sbigottito il comportamento di Corioni, il quale però, a fine campionato, col Brescia che non riuscì a centrare la promozione così come sperava il presidente, disse pubblicamente che aveva sbagliato ad esonerarmi. E' uno di quei casi in cui si può affermare che la storia mi ha reso giustizia".
Maran ci tiene, però, a sottolineare che tra lui e l'attuale allenatore giallorosso non c'è alcuna rivalità: Chi arrivò al mio posto a Brescia? Zeman. Ma, voglio subito precisarlo, io contro di lui non ho niente. Men che meno adesso che è passato tanto tempo, che ci siamo sfidati in altre tre occasioni e che in ogni circostanza ci siamo stretti la mano. Roba passata: domenica non sarà Zeman contro Maran, ma Roma contro Catania. Dopo i lombardi, Maran allenò Bari, Triestina e Vicenza prima di arrivare al Varese portandola lo scorso anno a disputare i playoff di Serie B contro la Sampdoria.
IL NUOVO CATANIA Il fiore all'occhiello del marcato rossoblu è sicuramente German Alexis Rolin arrivato dal Nacional di Montevideo che però non sarà presente per la sfida all'Olimpico. Ho scelto Catania per la convinzione con la quale mi ha cercato. Hanno dimostrato di esser gente seria, questo mi ha colpito molto, specie la serietà delle persone con le quali ho parlato da quando sono qui. Paragonarmi a Thiago Silva? Non adesso, sarei superbo. Spero che nel futuro si possa parlare di me come si parla di lui. Devo migliorare parecchio. Il campionato dell'Uruguay è qualcosa di diverso rispetto a quello italiano. Porterò la mia esperienza, senza snaturarmi.
Tra gli altri acquisti il giovane Salifu, il centrocampista argentino prelevato dal Racing Lucas Nahuel Castro, Alberto Frison dal Vicenza, l'attaccante franco-senegalese classe '91 Doukara e il talento sloveno Marks Barisic. I pilastri della squadra come Lodi, Ricchiuti, Spolli e Gomez sono rimasti tutti in terra etnea. Proprio quest'ultimo però lasciare la Sicilia in direzione di Firenze, cercato dal suo ex allenatore Vincenzo Montella per rinforzare il reparto avanzato della Viola.
Alla sua seconda stagione a Catania, anche l'ex difensore di Milan e Juventus, Nicola Legrottaglie che sul match di domenica aveva dichiarato nei giorni scorsi Personalmente avrei preferito incontrare un'altra squadra. A Roma ci sarà grande entusiasmo soprattutto per la nuova avventura che aspetta a Zeman, saranno carichi. Allo stesso tempo è meglio, almeno abbiamo subito un impegno duro che ci farà entrare nell'ottica giusta del campionato. Non deve essere come lo scorso anno, bisogna trovare una nuova concentrazione, dovrà essere tutto migliore. Riconfermarsi sarà difficile l'ho anche detto ai miei compagni, ci studiano sanno tutto di noi dovremmo dare il 100%".
Leonardo Bocci