30/11/2012 15:21
LAROMA24.IT - Lultima volta che il Franchi ha fatto da palcoscenico alla sfida tra Siena e Roma i personaggi erano diversi. Sulle panchina cerano Luis Enrique e Sannino, in campo giocatori che hanno detto addio alla maglia giallorossa dopo pochi mesi, sugli spalti 200 romanisti, costretti ad assistere allennesima debacle che ha consegnato la Roma ad una stagione caratterizzata dallanonimato più che dalla revoluciòn tanto proclamata. Il filo conduttore è Mattia Destro, protagonista lo scorso anno per essersi procurato il rigore che ha garantito ai bianconeri i 3 punti. Domenica vestirà altri colori, dominerà la sponda opposta del campo, senza né rimorsi né rimpianti per un passato che lha consacrato oggetto del desiderio di mezza serie A nel mercato estivo. Ma a nove mesi di distanza, per la Roma è tempo di cambiare il finale.
IL PASSATO NON SI DIMENTICA Ma come minimo lo si affronta. La Roma è stato il mio primo grande amore. Oggi però la mia squadra è solo il Siena e combatterò con le unghie e con i denti per vincere. Pensieri e parole di Valentina Mezzaroma, vicepresidente del club bianconero. Il passato di militanza attiva in giallorosso da parte della famiglia Mezzaroma garantirà qualche tumulto nellanima dei numeri uno del Siena. Come in quello dellallenatore Serse Cosmi, che con il Forza Roma nel sottopassaggio dellOlimpico in quel Lazio-Perugia del 2003 lha consegnato alla Hall of Fame dei cuori più giallorossi di sempre. Uno che ha chiesto più di una volta la maglia a Totti per il figlio (e per sé), uno che considera (per davvero, lui) il capitano della Roma il più grande calciatore degli ultimi 20 anni. Ma si sa, da questo la Roma non ha mai tratto vantaggi.
COSMI & LA ROMA - I primi tre match contro Cosmi sono stati tre pareggi. La vittoria giallorossa è arrivata solo al quarto tentativo, a Perugia nel 2004 grazie a Mancini. Poi a Udine, espugnata con un 1-4. Ma non sono mancate le batoste. Lultimo in memoria è stato il 4-2 di Lecce dello scorso anno, cronaca di unumiliazione che ha consegnato la Roma ad una stagione mediocre. Per la cronaca: lunico scontro diretto tra Cosmi e Zeman fu un Perugia-Napoli 1-1, nel 2000. Il boemo, dopo quella gara, venne esonerato.
LA SQUADRA - Cosmi conferma il 3-4-2-1 per la gara con la Roma. Non ci sarà Angelo, così come Campagnolo, colpito da una lesione di secondo grado al retto femorale della coscia destra (previsto un mese di stop). Indisponibile anche Paci, mentre Zè Eduardo e Bogdani ci saranno. Reginaldo, bomber di Coppa, lascerà spazio al consueto duo Rosina-Valiani dietro il terminale Calaiò, mentre DAgostino e Verre partiranno certamente dalla panchina.
GLI EX Mattia Destro a parte, che ha indossato la maglia del Siena per tutta la stagione scorsa, prima di passare tra le fila del club di Trigoria, gli ex della partita non calpesteranno il terreno di gioco. Non dal primo minuto, per lo meno. Fresco acquisto dei bianconeri, Valerio Verre partirà dalla panchina. Prodotto del vivaio romanista, dopo aver esordito con la prima squadra in Europa League contro lo Slovan Bratislava, il centrocampista è finito nel dimenticatoio di Luis Enrique (ma non in quello di Alberto De Rossi), per poi essere ceduto al club toscano nellambito dellaffare-Destro. Un altro prodotto del vivaio giallorosso è Gaetano DAgostino. Il centrocampista palermitano ha militato nelle giovanili giallorosse dal 1998 fino ad esordire in prima squadra a Brescia nella stagione 2000-2001, il campionato del terzo scudetto romanista. Con la maglia della Roma ha collezionato 23 presenze ed 1 gol. E poi cè Rodrigo Taddei, che con ogni probabilità verrò escluso anche dalla lista dei convocati di Zeman. Uno dei pochi sopravvissuti al ricambio organico della Roma, il brasiliano è arrivato in Italia nel 2002 e ha vestito la maglia bianconera per tre stagioni.
Valentina Vercillo