Il Chievo di Corini

15/12/2012 09:56

CORINI – L’ex regista del Chievo è diventato allenatore della squadra di Verona il 2 ottobre quando subentrò al posto di Mimmo Di Carlo. Fino al cambio in panchina, in 6 giornate, i gialloblù avevano collezionato solamente 3 punti vincendo all’esordio per 2 a 0 contro il . Poi una serie di sconfitte che costrinsero la dirigenza alla sofferta scelta della sostituzione in panchina. Fino a questo momento la scelta, ricaduta su Corini, sta dando i suoi frutti e dal suo arrivo i veronesi hanno ottenuto 15 punti in 10 match disputati. Il Chievo appare rigenerato mentalmente e arriva alla partita con la Roma forte delle ultime 2 vittorie negli ultimi match giocati.

COME GIOCA – Corini, all’esordio su una panchina di Serie A, ha avuto il merito di non stravolgere una formazione dal non altissimo tasso tecnico ma che ha costruito le sue soddisfazioni e le sue salvezze su una efficace organizzazione di gioco. Il Chievo negli ultimi anni ha giocato sempre con il 4-3-1-2, mister Corini parte sempre dalla difesa a 4. Di Carlo schierava Thereau dietro le punte, Corini ha avanzato sulla linea d’attacco il francese e nel ruolo di trequartista schiera Hetemaj che in fase di non possesso si va a schierare sulla linea dei centrocampisti. Il tecnico nelle ultime partite ha schierato come prima punta Alberto Paloschi, che lo ha ringraziato segnando 5 gol in altrettante partite, facendo accomodare in panchina un simbolo dei veronesi come Sergio Pellissier.

GLI EX – Due gli ex Roma che oggi giocano per il Chievo: si tratta di Marco Andreolli e Adrian Marius Stoian. Il difensore è stato un tesserato giallorosso nella stagione 2008/2009 e scese in campo in 8 occasioni. Due stagioni nella capitale per Stoian, tra il 2008 e il 2010: quando era un giovane di belle speranze della Primavera riuscì a giocare una partita tra i ‘grandi’. In maglia giallorossa giocano oggi due ex Chievo: Simone Perrotta e Michael Bradley. L'americano è stato acquistato nel corso dell'ultima campagna acquisti, 'Super Simo' è, invece, arrivato nella capitale nel 2004 dopo che si era fatto conoscere come spalla perfetta di quel Corini con cui divideva il centrocampo a Verona.

Marco Iannelli