18/04/2013 18:47
NUMERI Dodici mesi fa il Pescara procedeva a passo spedito sotto la guida di Zdenek Zeman in quel campionato di Serie B che avrebbe vinto con numeri da capogiro. Ma gli 83 punti e la palma del miglior attacco della serie cadetta (90 gol) sono un lontano ricordo. La sesta partecipazione in A conta numeri diametralmente opposti, per una squadra orfana del boemo e del trio Verratti-Insigne-Immobile, principali artefici della miracolosa cavalcata dello scorso anno. Le sconfitte stagionali (23) superano i 21 punti conquistati finora, frutto di 6 vittorie e 3 pareggi. La matematica ancora non condanna definitivamente la formazione abruzzese, distante solo 9 lunghezze dal Siena quartultimo. Ma la lotta per la salvezza è senzaltro complicata per l'undici biancoazzurro. Lultimo risultato utile è datato 10 febbraio (1-1 sul campo di Palermo), mentre lultima vittoria risale addirittura al 6 gennaio, quando il Pescara si impose a sorpresa per 2-0 sulla Fiorentina. Nella striscia negativa che perdura fino ad oggi non sono mancate le contestazioni dei tifosi e le polemiche arbitrali. Lultima dopo la sfida con il Chievo, culminata con un esposto alla Procura FIGC contro larbitro Mazzoleni, reo di aver giustificato un rigore non concesso con una frase (Dovete imparare a parlare bene in settimana
) che non è affatto piaciuta al presidente Sebastiani.
LALLENATORE A proposito di numeri, sono ben 3 gli allenatori che si sono succeduti sulla panchina dei pescaresi. Il nome scelto a inizio stagione per il dopo-Zeman era quello di Giovanni Stroppa, esonerato proprio alla vigilia della sfida con la Roma. Poi è stato il turno di Cristiano Bergodi. Dopo aver raccolto un magro bottino (10 punti in 14 partite) Bergodi viene esonerato il 3 marzo, dopo la sconfitta interna con lUdinese. Il suo sostituto, al pari del dirimpettaio Andreazzoli, è un esordiente assoluto nella massima serie: Cristian Bucchi. Da giocatore ha vissuto un esordio in Serie A da favola: nel 1998 passò dalla Promozione umbra al Perugia di Gaucci, debuttò contro la Lazio e impiegò solo 4 minuti per siglare il suo primo gol da professionista. Una carriera, quella di Bucchi, passata a girovagare per i campi della Serie B fino ad arrivare a Pescara, dove ha appeso le scarpette al chiodo nel 2011. La scorsa estate ha preso le redini della Primavera biancoazzurra, fino al nuovo grande balzo in prima squadra. E anche stavolta il suo debutto vanta un piccolo primato: infatti Bucchi, a soli 36 anni, è il tecnico più giovane della Serie A.
FORMAZIONE Dal suo arrivo il nuovo tecnico biancoazzurro ha cercato di dare un impostazione più offensiva alla squadra, passata al 4-2-3-1 sotto la sua guida. Ma finora, anche per colpa delle molte assenze, la cura Bucchi non ha portato gli effetti sperati: 5 ko in altrettante partite. Lultimo sabato scorso, nello scontro-salvezza con il Siena, dove pure i pescaresi hanno ben figurato nel secondo tempo, sfiorando il pareggio nello scontro salvezza. Anche con la Roma Bucchi dovrà inoltre fare i conti con pesanti defezioni. Mancherà lo squalificato Sculli, oltre agli infortunati Weiss e Quintero. Lultimo nome nella lista degli indisponibili potrebbe essere quello di Kroldrup, in forte dubbio per domenica per via di una distorsione alla caviglia. La linea difensiva potrebbe dunque essere composta da Zanon, Bianchi Arce, Capuano e Modesto. A centrocampo Rizzo e Togni a fare da diga con Celik, Cascione e Caprari alle spalle dellunica punta Sforzini.
EX Quattro gli ex della gara, tutti nelle file dei pescaresi. Il primo da segnalare è il portiere Ivan Pelizzoli, che ha difeso i pali della Roma per quattro stagioni, dal 2001/02 al 2004/05. Dopo lesperienza alla Reggina, Pelizzoli è tornato questanno a giocare con regolarità in Serie A e ha scavalcato da qualche mese il ben più quotato Perin nelle gerarchie. A seguire ci sono tre prodotti del vivaio giallorosso: Manuele Blasi, Gaetano DAgostino e infine Gianluca Caprari, tuttora in comproprietà con la Roma.
Daniele De Angelis