16/10/2013 18:54
LA SFIDA - Entrambe le squadre vengono da un inizio di campionato molto positivo, dovuto soprattutto all'impronta data dai nuovi tecnici. Garcia da una parte e Benitez dall'altra, gli allenatori hanno saputo dare da subito quel qualcosa in più alle due squadre, che fino a questo momento hanno viaggiato a pieno ritmo scudetto insieme alla Juventus. La Roma, con il miglior attacco e la miglior difesa del campionato, e forte delle 7 vittorie in altrettante partite. Il Napoli, con il solo passo falso firmato Di Francesco e il suo Sassuolo, contro i quali gli azzurri non sono andati oltre il pareggio.
BENvenITEZ Rafè. Quattro lettere, un soprannome: tanto basta a descrivere quel qualcosa in più che ha reso il Napoli quello che è oggi: una squadra rinfrancata, rinvigorita, che sa di aver appena iniziato un nuovo ciclo. Personaggio accomodante e competente, è il colpo di spugna per cancellare il recente passato. Il ghiaccio rotto in un amen, l'idillio col presidente è istantaneo, quasi naturale, altro che scintille. Trasmette tranquillità quell'uomo corpulento che ha saputo, nell'arco della sua carriera, conquistare trofei in ogni dove. Un amore a prima vista, quello con la città, certamente ricambiato. Una novità arriva sul campo - spedita in soffitta la discussa difesa a tre, si passa ala linea a quattro, poi due mediani, una coppia di esterni offensivi e una mezza punta alle spalle di un centravanti ma nasce dalla testa. Assimilare i nuovi movimenti, inculcare nei calciatori un credo tattico diverso non sono solo una questione di numeri, di schemi, ma anche e soprattutto di mentalità. Anche il campo inverte dogmi appartenenti al passato: gestione del pallone, possesso palla, manovra ragionata, sovrapposizioni, in linea con quanto accade nei più importanti club europei. La ripartenza resta un'arma da sfruttare, quando se ne presenta l'occasione, ma non è più il mezzo principale attraverso cui cercare la via della rete. Il metodo di lavoro di Benitez è evidente: migliorare la tecnica di base, plasmare l'intesa tra vecchi e nuovi, conferire un'impronta di gioco alla squadra. E poi via, dritti alla meta.
VV