Il Bologna di Ballardini

22/02/2014 16:00

LAROMA24.IT - Sabato sera la Roma di tornerà in campo per tentare di mettere pressione alla capolista. I giallorossi infatti giocheranno nell'anticipo serale, nel tentativo di accorciare almeno temporaneamente le distanze dalla macchina da guerra bianconera, che guida la classifica con nove punti di vantaggio.  Allo stadio Dall'Ara di , i capitolini verranno ospitati dalla squadra di Ballardini, alla ricerca di preziosi punti salvezza, vista la pericolosa vicinanza dal terzultimo posto. All'andata, i ragazzi di regolarono la pratica con un netto 5-0, con il match chiuso già nel primo tempo (fino ad allora la Roma aveva solo segnato nei secondi 45 minuti); al ritorno, invece, la speranza è quella di dare una gioia ai tifosi, e festeggiare il  50esimo compleanno del mister, continuando l'inseguimento alla banda di per non spegnere i sogni scudetto.

NON C'E' DUE SENZA TRE  - Sebbene la differenza di classifica tra Roma e sia abissale (33 punti tra i capitolini secondi e gli emiliani quintultimi), la sfida di domani sera non sarà assolutamente da prendere sotto gamba. All'andata, i giallorossi affrontavano una compagine totalmente diversa, allenata da quello Stefano Pioli spesso accostato in passato proprio alla panchina della Roma, per via della spregiudicatezza con cui giocano le sue squadre ed il buon gioco espresso.  Domani, invece, ci sarà Ballardini, terzo tecnico a guidare gli emiliani questa stagione (il secondo è stato De Canio, esonerato dopo la sconfitta per 2 a 0 nello scontro diretto con il Catania). Il ravennate è un allenatore di scuola sacchiana, conosciuto per la buona capacità di far giocare male l'avversario e poi ripartire. Un dato, più di tutti, sembra rispecchiare questo aspetto: le squadre di Ballardini, da quando il tecnico ha iniziato la propria carriera, hanno una media di gol subiti a stagione, pressoché identica a quella dei gol segnati. Anche negli scontri con la Roma, lo score è ben equilibrato : 3 vittorie, 3 sconfitte e 2 pareggi, con 14 reti segnate e 13 subite dai giallorossi.

COSI IN CAMPO - Nessuna sorpresa, quindi, sul modo in cui il sarà schierato in campo. Nonostante la cessione di Diamanti nel mercato di gennaio, infatti, il tecnico punta decisamente su un 3 - 5 - 2, con Cristaldo ad affiancare la prima punta Bianchi e Moscardelli pronto a subentrare. Dato per scontato l'ex Curci tra i pali, la difesa dovrebbe vedere Antonsson e Natali accompagnati da Mantovani. Unico dubbio a centrocampo, con il ballottaggio Kone - Perez, mentre sulle fasce appare scontata la presenza di Garics a destra, e Morleo dal lato opposto.

COSI' IN CAMPIONATO - Sotto la guida di Ballardini il è risalito dalla quartultima alla quintultima posizione, pareggiando tre partite (contro Lazio, e Sampdoria), vincendone una (contro il Torino di Ventura), e perdendone due, contro Udinese in casa e nell'ultima di campionato a Milano. Dalla sconfitta contro il Catania in poi, i rossoblu hanno subito 7 reti, e ne hanno segnate appena 5. Dal punto di vista disciplinare, invece, gli emiliani sembrano particolarmente aggressivi: 15 cartellini gialli e 1 rosso nelle ultime sei partite, con Kone che è stato il giocatore più falloso della squadra. Un aspetto, quello disciplinare,  su cui probabilmente potrà insistere la squadra di , per portare a casa un risultato sicuramente alla portata dei giallorossi, per continuare a sognare e, almeno per una notte, cercare di essere ancora più vicini alla vetta.

EX - L'unico ex della giornata è il Gianluca Curci. Cresciuto nel settore giovanile giallorosso, Curci è salito alla ribalta nella stagione 2004-05, quell'"annus horribilis" in cui l'ex della Primavera ha scalato le gerarchie, arrivando a collezionare 11 presenze da titolare. Tornato a fare il secondo con Spalletti, che gli preferiva Doni, Curci ha poi fatto esperienza altrove: Siena, Genova sponda Samp, un ritorno nella Capitale a fare il terzo dietro Stekelenburg e e infine , dove si è trasferito in prestito per la seconda stagione consecutiva. Due annate in rossoblù di alti e bassi per il 29enne romano, che ha alternato prestazioni eccellenti a disattenzioni pagate a caro prezzo.

 

Danilo Gulisano