22/03/2014 16:12
LAROMA24.IT – Il testa a testa con il Napoli per la corsa al secondo posto entra nel vivo: per la Roma di Garcia all’orizzonte ci sono 5 partite nell’arco di 15 giorni. Due settimane cruciali per i giallorossi, che vantano però un calendario migliore rispetto ai diretti concorrenti per la seconda piazza. E la prima mossa sarà dei capitolini, impegnati sabato in casa del Chievo in piena lotta per la salvezza, in un campo dove la Roma non vince da 4 anni. L’ultimo successo giallorosso al Bentegodi con i clivensi è datato 16 aprile 2010: era la partita dello striscione “Chi tifa Roma non perde mai”, quella del grande affetto tributato dai tanti tifosi giallorossi accorsi a Verona a sostenere la squadra, nonostante la lotta scudetto con l’Inter fosse stata irrimediabilmente compromessa in casa con la Samp. Da quel 2-0 della Roma di Ranieri, da quel sogno scudetto infranto dalla contemporanea vittoria dei nerazzurri a Siena, la Roma ha raccolto solo due pareggi e un ko in casa del Chievo.
ANDAMENTO – 24 punti in classifica, solo una lunghezza di distanza dalla zona retrocessione. Per l'ennesima volta il destino del Chievo è affrontare una sofferta corsa per la salvezza. Ma la formazione gialloblu arriva da due vittorie consecutive in casa, ai danni di Genoa e Catania. Un bottino forse troppo magro per dare tranquillità alla piazza, ma comunque significativo. Perché il Bentegodi in questa stagione si è spesso dimostrato terra di conquista per le avversarie di turno: prima di questa miniserie interna, infatti, il Chievo aveva raccolto in casa solo 2 vittorie e 2 pareggi, a fronte di ben 7 sconfitte.
L’ALLENATORE – Una larga parte del bottino del Chievo in questo campionato è stato raccolto sotto la gestione di Eugenio Corini. Da giocatore fu uno dei nomi di spicco del Chievo dei miracoli di Gigi Delneri, che stupì tutti nel 2001/02 alla sua prima stagione in Serie A. Da allenatore, invece, ha debuttato nella massima serie lo scorso anno, sempre al Chievo e sempre subentrando a stagione in corso. Fu l’artefice della salvezza dello scorso anno, conquistata proprio grazie a una fortunosa vittoria per 1-0 in casa della Roma allora guidata da Andreazzoli. Un traguardo che però non è stato sufficiente per la riconferma. Llo scorso giugno Corini, di comune accordo con la società. decise di non proseguire la sua avventura. Ma a novembre scorso, dopo il bruciante avvio di stagione di Sannino (solo 6 punti nelle prime 12 partite), è stato richiamato sulla panchina dei veronesi. Sotto la sua guida il Chievo ha raccolto 18 punti, cogliendo anche risultati sorprendenti, come la vittoria all'esordio di Corini nel derby con l'Hellas e il pari in casa del Napoli, a cui però fanno fronte anche ko rovinosi.
FORMAZIONE - Con 23 gol totali messi a segno, il Chievo vanta il secondo peggior attacco della Serie A. Ma nonostante i numeri non esaltanti, il reparto offensivo del Chievo è composto da attaccanti veloci, che possono rendersi molto pericolosi in situazioni di contropiede. Gli osservati speciali sono i due punti fermi del reparto offensivo: Alberto Paloschi (capocannoniere con 8 centri) e il francese Cyril Thereau, al rientro con la Roma dopo aver smaltito l'infortunio al piede destro. La difesa, invece, conta invece 41 reti al passivo, un dato in controtendenza rispetto alle dirette concorrenti per la salvezza. Una squadra che segna poco, ma che all'occorrenza subisce altrettanto poco, soprattutto in casa: solo 16 gol incassati in questa stagione tra le mura amiche del Bentegodi. Messo da parte il 3-5-2, nelle ultime uscite la formazione di Corini si è schierata con il 4-3-3, con Hetemaj (che salterà la Roma per squalifica), schierato come esterno offensivo e spesso arretrato alle spalle delle due punte. Al posto del finlandese possibile l'inserimento di Stoian, con Thereau e Paloschi confermatissimi terminali offensivi. A centrocampo, Corini sconta anche l'assenza per infortunio di Guana (rimasto fuori rosa per larga parte della stagione dopo una lite con il compagno Puggioni in ritiro e reintegrato lo scorso febbraio). Probabile che il tecnico gialloblù faccia affidamento a Radovanovic, Rigoni e Guarente, lo stesso terzetto schierato domenica con la Fiorentina. Nessuna novità di rilievo in difesa: davanti al portiere Agazzi, la linea difensiva più accreditata è composta da Frey, Dainelli, Cesar e Rubin.
EX E 'PARCHEGGIATI' - L'unico ex della partita è Adrian Stoian, esterno rumeno in comproprietà tra Roma e Chievo. Ex prodotto del vivaio giallorosso, Stoian è arrivato a Verona la scorsa stagione nell'ambito dell'operazione che ha portato Bradley nella capitale. Dopo una prima parte di stagione al Genoa, in cui non ha trovato spazio, ha fatto ritorno al Chievo nell'ultima sessione di mercato. Ma nella rosa clivense c'è anche un futuro ex: Leandro Paredes, talentuoso centrocampista argentino. Acquistato in prestito a gennaio dalla Roma, che lo ha "parcheggiato" a Verona, in attesa della prossima stagione. Per lui, finora tenuto in disparte (come era prevedibile) da Corini, solo allenamenti e impegni con la Primavera. "Il suo talento ci tornerà utile", aveva detto nelle scorse settimane il tecnico del Chievo, che ha già annunciato che il talento ex Boca non sarà arruolato per la sfida con i giallorossi.
DDA