L'Udinese di Guidolin

17/03/2014 18:47

LAROMA24.IT – La Roma è uscita con le ossa rotte dal San Paolo nell’ultimo turno di campionato: come se non bastasse la sconfitta per 1-0, i giallorossi hanno perso Kevin che martedì, in Olanda, si opererà al ginocchio sinistro. Adesso il è a soli 3 punti dalla Roma e insidia ai giallorossi il secondo posto in classifica, utile per l’accesso diretto in League (ma la Roma ha ancora il favore dello scontro diretto contro i partenopei e il 2 aprile dovrà recuperare la partita con il Parma).

VINCERE PER KEVIN” – La Roma vuole ripartire subito, mai era successo con in panchina di totalizzare un solo punto in due partite (con Inter e ). Lunedì, contro l’Udinese di mister Guidolin, per i giallorossi c’è un solo risultato a disposizione, la vittoria, sia per tenere a debita distanza gli uomini di Benitez, ma anche per regalare 3 punti a , come confermato nei giorni scorsi da Morgan De Sanctis: “C’è dispiacere per Kevin. Speriamo di regalare a noi e anche a lui un finale di stagione importante, che consolidi la nostra classifica”. Non sarà facile però per e compagni dato che nel posticipo della 28° giornata si troveranno di fronte l’Udinese, galvanizzata dalla vittoria per 1 a 0 contro il Milan.

CLIENTE SCOMODO – Negli ultimi anni l’Udinese non è stato un avversario facile per la Roma, basti pensare all’andata quando i giallorossi, in 10 per l’espulsione di , riuscirono nell’impresa di battere i bianconeri grazie alla rete di Bradley nel finale. Fino a quel 27 ottobre, Guidolin al Friuli non perdeva da 22 partite. Ma oggi Bradley non è più alla Roma, come l’Udinese non è più quella squadra che negli ultimi anni stupiva per l’efficacia del gioco, arrivando a sfiorare in più di una occasione la . Quest’anno i bianconeri stazionano nei bassifondi della classifica; la vittoria contro il Milan ha permesso però all’Udinese di respirare in chiave salvezza dato che adesso sono 10 i punti di vantaggio sul Livorno, terz’ultimo.

COME GIOCA – La difesa friulana non è più solida come in passato, e non è un caso che i gol subiti sono aumentati dopo la cessione di che sta facendo le fortune proprio della retroguardia giallorossa. Basti pensare che l’Udinese ha già subito 39 reti, solamente 6 in meno di quelle prese in tutta la stagione scorsa. Ma ancora più della difesa quello che sta mancando ai bianconeri sono le prestazioni del loro capitano: Antonio Di Natale realizzò 23 gol un campionato fa, oggi è fermo a 9, di cui 4 sono stati siglati su rigore. Guidolin non è ancora riuscito a trovargli il giusto partner: ha iniziato con Muriel, ma un infortunio ha costretto il colombiano a restare per un lungo periodo ai box e a realizzare solo 4 reti; Nico Lopez (2 gol) dopo i problemi di ambientamento viene usato col contagocce; Maicosuel (1 gol) non ha mai inciso. Negli ultimi match giocati il tecnico friulano ha schierato Bruno Fernandes in appoggio di Di Natale e le cose sono sembrate andar meglio, ma il portoghese, a causa dell’ammonizione subita contro il Milan ed essendo diffidato, non sarà di scena all’Olimpico. Le note positive per i bianconeri sono rappresentate dal difensore Heurtaux, ma soprattutto dal giovane Scuffet, diventato titolare ai danni di Brkic e Kelava.

Davanti al giovane estremo difensore e vicino a Heurtaux, contro la Roma ci saranno Danilo e Domizzi. Nei 5 a centrocampo le fasce saranno affidate a Basta e Gabriel Silva con Allan, Pinzi e Badu che dovranno fare filtro in mezzo. Davanti, accanto a Di Natale, il posto di Bruno Fernandes sarà preso da Pereyra, non al meglio della condizione per un affaticamento agli adduttori.

EX – L’affare di quest’estate ha permesso al difensore marocchino di approdare alla Roma a titolo definitivo dopo tre anni a Udine, con Nico Lopez che ha fatto il percorso inverso: i giallorossi lo hanno mandato a maturare in Friuli in comproprietà, dopo che in un anno e mezzo di Roma non ha convinto del tutto staff tecnico e societario. Altro ex della partita è : il romanista ha militato per ben 8 stagioni in Friuli disputando un totale di 194 incontri in maglia bianconera.

Marco Iannelli