30/10/2015 00:36
LAROMA24.IT (Gianluca Lippi) - Archiviata la pratica Udinese, una settimana dopo la Fiorentina, la Roma si trova di fronte a un altro scontro diretto. Se giallorossi, quantomeno, potranno affrontare il big match da primi in classifica, potrebbero patire lo stile di gioco dell'avversario: l'Inter di Mancini, vera e propria outsider di questo inizio di campionato.
CONCRETEZZA - Con soli 10 reti all'attivo, i nerazzurri hanno sposato il credo tattico del suo allenatore che ha voluto costruire una squadra molto fisica, curando particolarmente la fase difensiva a discapito di quella offensiva. Ne è un esempio la scarsa vena realizzativa di Icardi fino a questo momento, causata principalmente dai pochi palloni giocabili forniti alle punte. Sulla carta, i milanesi potrebbero rappresentare un ostacolo notevole per la Roma di Garcia, che spesso ha sofferto le squadre capaci di chiudersi e brave a spezzare le trame di gioco avversarie. Nella pratica, però, il tecnico francese potrà ispirarsi all'approccio aggressivo che ha la Fiorentina ha sfoderato contro gli interisti quando li travolse, proprio a San Siro, 4-1.
RENDIMENTO - Dopo un avvio che lanciato in orbita l'Inter, Mancini si è adoperato a fare il pompiere, non volendo mai parlare di scudetto, affermando realisticamente che i nerazzurri proveranno a stare tra le prime posizioni il più a lungo possibile. Al momento, esclusi i 4 gol che la squadra di Sousa è riuscita a rifilargli il 27 settembre scorso, i nerazzurri hanno subito solamente 3 reti (Palermo, Samp, Carpi). Per dare compattezza alla sua squadra, Mancini ha adottato un approccio inverso a quello di Garcia, cercando di limitare al massimo il turn over, talvolta forzato per il numero di cartellini racimolati dai suoi ragazzi.
COME GIOCHERA' - Dopo le voci di mercato che lo volevano lontano da Milano, Handanovic ha deciso di rimanere all'Inter dove ha preso le redini di quella che, con solo 7 reti al passivo, è la miglior difesa del campionato dopo 10 giornate. A protezione dell'estremo difensore, Mancini valuterà se affiancare Miranda a Murillo (che ha saltato l'ultimo turno dopo il rosso rimediato due giornate fa a Palermo) anziché Medel, vista la squalifica di Melo a centrocampo. Sulla destra, sembra sicuro di una maglia da titolare Santon, dall'altro lato, invece, la velocità di Telles lo dovrebbe avvantaggiare su Juan Jesus, altro obiettivo di mercato giallorosso nella scorsa estate.
La mediana, con tutta probabilità, vedrà due giocatori di quantità come Medel e Kondogbia, con Guarin che dovrà fare da raccordo tra centrocampo e attacco. In avanti, spazio a Icardi, con Jovetic e Perisic pronti ad agire ai lati. Dopo il buon secondo tempo contro il Bologna, però, l'inter potrebbe optare per un 4-2-3-1 con l'ex giallorosso Ljajic pronto a scalzare il colombiano, vicecapitano dei nerazzurri.