Il Napoli di Sarri

13/12/2015 04:18

LAROMA24.IT (Matteo Pitotti) - Dopo il vitale ma scialbo pareggio in contro il BATE Borisov, la Roma si rituffa nell’ avventura del campionato, con l’intento di schiarire il cielo sopra di sé. All’orizzonte c’è il , figura ostica, che il calendario ha voluto consegnare proprio in uno dei periodi più delicati della campagna . La sfida del San Paolo per i giallorossi assume inesorabilmente i toni del rilancio, dato che l’ultimo successo stagionale risale ormai al derby dell’8 novembre. Un ritmo in affanno ha coinvolto la squadra, come testimonia lo scivolone contro l'Atalanta ed il mezzo passo falso di Torino. Evidenti le ripercussioni sul piano della classifica con una vetta lontana 5 punti. Dall’altra parte della barricata una delle squadre più in forma di questo prima fase del torneo, reduce da un pirotecnico successo europeo con il Legia Varsavia, guidata da un allenatore “operaio” ed un attaccante in forma strepitosa. Maurizio Sarri e Gonzalo Higuain sono gli uomini copertina di questo , partito in agosto a giri bassi salvo poi decollare in maniera travolgente in Europa come in Italia.

SARRI- Sono bastate le prime tre partite di campionato per mettere il tecnico toscano sul banco degli imputati. “Giocando così il non arriverà neanche a metà classifica” ha tuonato Maradona lo scorso settembre, quando la sua ex squadra palesava difficoltà di tenuta fisica e psicologica nei confronti di Sassuolo, Sampdoria ed Empoli.  "Spero di fargli cambiare idea nei prossimi mesi" si era limitato a rispondere l’ex impiegato di banca Sarri, approdato in un contesto di grande passione dopo anni trascorsi tra Serie C, Lega Pro e Serie B. E le scuse de El Pibe de Oro non si sono fatte attendere. Anzi, si sono rivelate doverose davanti ad un (ed un Sarri) bravo a fare tesoro dei suoi errori ed esperimenti.

LA SVOLTA -  Nel calcio non si vive di soli moduli, ma nonostante tutto hanno ancora una loro valenza. I partenopei dopo aver fallito l’appuntamento con la vittoria nei primi tre test di campionato, cambiano volto. Sarri decide di abbandonare il suo 4-3-1-2, optando per un più solido . Preferisce Jorginho al suo fidato Valdifiori a centrocampo, avanzando Insigne che, da trequartista si sposta sulla corsia di sinistra. I frutti arrivano con estrema celerità. Il Bruges e la Lazio cadono sotto i colpi di una doppia cinquina, la ed il Milan vengono liquidati senza troppi patemi. Non si salvano nemmeno ed Inter  davanti all’esuberanza del nuovo , che crea molto ma soprattutto incassa pochissimo con il duo Albiol – Koulibaly a gestire la linea difensiva. Gli effetti positivi si proiettano anche in classifica dove il inizia una repentina risalita che gli consente di salire solitaria in cima alla vetta per una giornata, prima del recente ko esterno con il .

D&A – 12 i gol fino a qui subiti dai partenopei  di cui 6 nelle prime 3 gare, quando il nuovo modulo non era ancora stato testato. Numeri della difesa positivi, che rischiano di impallidire se paragonati con quelli dell’attacco. Gli azzurri presentano il secondo miglior attacco del torneo dietro solo a Roma e (entrambe con 30 marcature). Spicca tra le file azzurre la vena realizzativa di Gonzalo Higuain. El Pipita più volte accostato a voci di mercato nella scorsa estate, sta vivendo uno dei momenti più floridi della sua carriera. 14 gol nelle prime 15 partite di campionato è il bottino raccolto dall’ex Real Madrid che quest’anno tra le mure amiche ha segnato per ben 8 volte di fila, eguagliando lo score di Maradona inerente alla stagione 1987-1988.

I PRECEDENTI – Roma e si sono sfidate in Serie A complessivamente 135 volte. La bilancia dei successi sorride alla Roma che ne ha collezionati 47 contro i 40 dei campani. Il pareggio è stato il risultato più popolare avvenuto 48 volte. Nell’ultimo confronto a vincere fu la Roma, il 4 aprile scorso, in casa, con la rete di . Discorso diverso se valutiamo il percorso al San Paolo dove i giallorossi non vincono da quattro anni (-Roma 1-3 del 18 dicembre 2011).

GRANITICO Quasi sicuramente il di domenica sera scenderà in campo con la forza delle certezze e dei risultati acquisiti con il . Pepe Reina sarà chiamato a difendere i pali, davanti a lui spazio al quartetto: Hysaj, Albiol, Koulibaly,Ghoulam. Il trio di centrocampo dovrebbe essere composto da: Allan,Jorginho e il capitano Hamsik. Spazio in attacco a Insigne, Higuain e Callejon.