La Juventus di Allegri

24/01/2016 01:25

LAROMA24.IT (Matteo Pitotti) - Il primo impegno lontano dall’Olimpico per la nuova Roma di Spalletti ha l’aspetto di una faticosa scalata da dover affrontare a mani nude e con la forza dell’orgoglio. Nell’avvenire dei giallorossi si staglia il profilo della . L’avversario forse peggiore che potesse capitare in questo momento ai capitolini, impegnati a metabolizzare i nuovi dettami del tecnico di Certaldo, giunto proprio una settimana fa con il compito di risollevare le sorti di una stagione che sembra sciaguratamente già segnata. In un 2016 che alla Roma non ha ancora regalato la gioia dei 3 punti, a pensarci bene la sfida dello Stadium, potrebbe persino fungere da detonatore. Ritrovare smalto ed entusiasmo è alla base della nuova missione “spallettiana”. Soprattutto davanti ad un avversario mai banale, che negli ultimi tempi ha dato la chiara dimostrazione di non fare prigionieri.

TURBO – Riavvolgere il nastro del campionato, fermandosi alla seconda giornata d’andata, oggi più che mai testimonia come nell’universo – calcio, il tempo scorra ancora più velocemente rispetto alla vita normale. Il 30 Agosto 2015, la Roma conquistava i primi tre punti del campionato, costringendo la a fare i conti con la più brutta partenza della sua storia. Un girone dopo lo scenario è completamente diverso: i bianconeri hanno superato le insicurezze ed i tentennamenti della prima parte di stagione, abbandonato le sabbie mobili autunnali, ritornando prepotentemente nel discorso per la lotta scudetto. Dietro la sontuosa  risalita degli uomini di Allegri, coabitano una serie di fattori. “Vincere aiuta a vincere” ed i campioni d’Italia in carica, con questa logica hanno ritrovato innanzitutto fiducia e autostima. La ricetta dei tre punti, agli esordi efficace solo in Europa poi, si è convertita anche nel campionato italiano. Dalla stracittadina col Torino, alla mattanza a domicilio nei confronti dell’Udinese, la ha saputo realizzare una striscia di 10 successi consecutivi (12 contando i sorrisi di Coppa Italia nel derby e con la Lazio) sfruttando al meglio il proprio potenziale. Un ruolo chiave lo hanno esercitato i senatori del gruppo che hanno raccolto intorno a loro lo spogliatoio, senza dimenticare le sicurezze tattiche derivanti dal 3-5-2, un mantra storico nella memoria juventina. Gli addii di Pirlo e Vidal, sono stati difficili da digerire ma non di certo irrimediabili. Così come quello di Tevez. Il divorzio dall’Apache, tornato tra le braccia del vecchio amore Boca Juniors, gettava ombre e perplessità sul futuro bianconero. Come rimpiazzare un attaccante con un biennio da 66 presenze e 39 gol in campionato? Il gioiello Dybala doveva ancora essere levigato.

LA JOYA – Nel periodo positivo della brilla infatti come un diamante Paulo Dybala. Argentino come “l’adultero” Tevez, classe '93, il talento sudamericano è ad oggi tra i migliori calciatori che il nostro campionato possa presentare. Arrivato dal Palermo con una maxi operazione da quasi 40 milioni di euro, l’attaccante dai tratti fanciulleschi è riuscito a conquistare con il tempo il credito di Allegri e della piazza bianconera. Sbloccatosi nella sfida d’andata con la Roma, il numero 21 ha gradualmente aumentato il suo minutaggio, fino a scalzare dall’ undici iniziale il suo collega Morata. Dopo la prima doppietta in bianconero siglata al Friuli domenica scorsa, è di 11 gol in 19 partite il bottino fino a qui totalizzato dalla giovane punta mancina. Numeri tra l'altro migliori di quelli del suo predecessore Tevez, che tagliò il traguardo delle 11 marcature con una partita in più (20) a disposizione.

PROBABILE FORMAZIONE –   o  3-5-2. Tra i punti forti della c’è persino la capacità di poter cambiare volto senza accusare il peso degli stravolgimenti. Nelle ultime uscite, il modulo con la difesa a 3 è stato il più gettonato. Certa la presenza di capitan Buffon tra i pali, il terzetto difensivo dovrebbe vedere il ritorno di Barzagli al fianco di Chiellini e Bonucci. A centrocampo, le linee laterali saranno presidiate da Lichtsteiner ed uno tra Evra e Alex Sandro con Marchisio, Pogba e Khedira a completare il reparto. In attacco parte favorita la coppia Mandzukic-Dybala.