15/10/2016 15:56
LAROMA24.IT (Emanuele Zotti) - Al San Paolo si decide l'anti Juve. Il big match delle 15 ricopre un'importanza cruciale per la Serie A se si considera che una sconfitta, sia per gli uomini si Sarri che per quelli di Spalletti, equivarrebbe ad un addio prematuro alla lotta scudetto: gli azzurri sono secondi a 14 punti mentre i giallorossi sono terzi a 13, con la Juventus in vetta a 18. Per la Roma, che si presenta con il miglior attacco del torneo (16 gol fatti), tornare nella capitale con i tre punti non sarà un'impresa facile visto che il Napoli vince in casa da 10 partite consecutive (inclusa la sfida di Champions League contro il Benfica) mentre la Roma non ha mai vinto lontano dall'Olimpico in questa stagione.
BESTIE NERE - Con l'addio di Higuain e l'infortunio di Milik, l'elemento da tenere maggiormente sotto controllo dalla difesa romanista è senza dubbio Marek Hamsik. Il capitano azzurro ha realizzato 5 gol contro la Roma (una delle sue vittime preferite in Serie A) e confezionato ben 6 assist. Occhio però anche al tridente d'attacco di Sarri composto da Callejon, Gabbiadini e Mertens: tutti e tre hanno segnato almeno un gol in carriera contro la Roma. Lo spagnolo in particolare, arrivato in Italia nel 2013, ha punito già tre volte i giallorossi e attualmente sta vivendo la sua miglior stagione in Serie A con 5 gol realizzati fino a questo momento.
OCCHIO ALLE ALI - Considerando il gioco dei due tecnici toscani, Sarri in primis, c'è da scommettere che il match sarà deciso da una delle tante ali che occuperanno il rettangolo verde del San Paolo. Da una parte ci sono Callejon, Insigne, Mertens e Giaccherini, dall'altra Salah, El Shaarawy e Perotti. Ma sarà il modo in cui i due allenatori sceglieranno di sfruttare le corsie laterali a decidere la gara. La Roma opta spesso per attacchi in contropiede, che consentono a Salah di sfruttare tutta la sua velocità e abilità nel dribbling; il Napoli invece cerca di avvolgere l'avversario con una manovra quasi asfissiante. E' questa la chiave del gioco di Sarri: impostare la manovra, mantenere il possesso palla in attesa che l'avversario venga fuori e a quel punto colpirlo sfruttando i giocatori sulle fasce.