01/10/2016 21:51
LAROMA24.IT (Francesco De Sio) - Il percorso di redenzione della Roma di Spalletti dopo la sconfitta di Torino passa inevitabilmente per lo scontro diretto con l'Inter di domenica sera all'Olimpico. Nonostante l'avvio balbettante in campionato, i giallorossi hanno l'opportunità, in caso di vittoria, di portarsi al terzo posto in classifica e mettere pressione al Napoli, prossimo avversario dopo la sosta per le nazionali.
OGNI MALEDETTO GIOVEDI' - In realtà il cammino redentivo di Totti & Co. è già partito con la larga vittoria sull'Astra Giurgiu in Europa League, la quale, seppur di magra consolazione rapportata alle ultime due sconfitte in tre gare di campionato, ha fornito comunque indizi da cui ripartire. Diverso il discorso per l'Inter, che, dopo un avvio stentato, aveva ritrovato slancio coi 9 punti ottenuti nel mini ciclo Pescara-Juventus-Empoli, prima di arenarsi nuovamente con il pari interno col Bologna e la sconfitta di Praga. Gli uomini di De Boer sono fermi a 0 punti nel girone e l'ultimo giovedì europeo ha rialimentato le ombre attorno all'operato del tecnico olandese.
POTENZIALE - Ciò che accomuna Roma ed Inter, e che lascia un leggero sapore amaro nella bocca dei tifosi in quest'avvio di stagione, è la costante sensazione che per qualche motivo misterioso il talento messo a disposizione dai due organici non stia fruttando quanto dovrebbe. I giallorossi, dopo la disastrosa eliminazione al preliminare di Champions con il Porto, hanno fatto percorso netto in casa ma non hanno mai compiuto il necessario salto di qualità in trasferta (2 pareggi e 2 sconfitte fra campionato e coppa); mentre i nerazzurri non sembrano aver ancora trovato il sistema di gioco più congeniale alle loro caratteristiche.
COME GIOCA - Frank De Boer, subentrato a pochi giorni dall'inizio del campionato a Roberto Mancini, è passato dal 3-4-1-2 proposto all'esordio contro il Chievo, al 4-3-3 di Pescara, fino a trovare l'equilibrio con il 4-2-3-1. In questo senso, è stato decisivo l'apporto del neo acquisto Joao Mario. Il numero 10 del Portogallo fresco campione d'Europa è stato inserito a sorpresa nella coppia di mediani davanti alla difesa, offrendo qualità, uno spiccato senso tattico e grandissimo dinamismo. Le due apparizioni dell'ex Sporting in campionato sono coincise con le uniche due prestazioni veramente convincenti dell'Inter: in casa contro la Juve Joao Mario è stato schierato al fianco di Banega, mentre ad Empoli si è prodigato addirittura da regista puro accanto a Kondogbia. Non a caso le difficoltà in fase di inizio azione sono ricominciate proprio con l'infortunio del portoghese, la cui assenza è pesata anche contro avversari modesti ma abbastanza organizzati e aggressivi da soffocare la prima impostazione nerazzurra, come Bologna e Sparta Praga.
Contro la Roma il numero 6 dovrebbe però tornare titolare in una formazione che si avvicina di molto a quella tipo: Handanovic sarà protetto dal rientrante Ansaldi assieme a Miranda, Murillo e Santon; Joao Mario giocherà accanto a Medel; con Candreva, Banega e Perisic a supporto di Icardi. Proprio gli ultimi due risultano curiosamente gli unici marcatori nerazzurri nelle prime sei giornate. Nomi caldi da cerchiare in rosso anche per l'unico ex di giornata, quel Juan Jesus che non ha ancora convinto in maglia giallorossa, a proposito di redenzione...