12/03/2017 17:10
LAROMA24.IT (Gabriele Conflitti) - Tre sconfitte consecutive. Troppe per chi fino ad una settimana fa coltivava velleità di vittoria e adesso si ritrova a fare i conti con un'inquietante realtà. La necessità adesso per la Roma è uscire dal Barbera con i tre punti, per riprendere la marcia interrotta dal derby di Coppa Italia in poi. L'avversario è il Palermo di Diego López, squadra tutt'altro che irresistibile ma che col passaggio di consegne societario appena portato a termine vorrà mettersi in mostra agli occhi dei nuovi proprietari.
QUARTO ALLENATORE - Prima di cedere la società al fondo di investimento anglo-americano guidato da Paul Baccaglini, Maurizio Zamparini ha voluto aggiungere qualche nome alla già lunga lista di allenatori ingaggiati e poi esonerati in corso d'opera. In questa stagione infatti i rosanero hanno esordito con alla guida Davide Ballardini, esonerato dopo due giornate di campionato. A rimpiazzare il ravennate è stato chiamato Roberto De Zerbi, chiamato ad affrontare prematuramente l'esperienza in Serie A. Dalla 15esima giornata in poi De Zerbi è stato sostituito da Eugenio Corini, che dopo appena sei partite ha lasciato il posto a Diego López. La politica di panchine calde tenuta da Zamparini non può che aver danneggiato la squadra, che viaggia spedita verso una retrocessione che appare ormai inevitabile.
COME GIOCA - I continui valzer a bordo campo non hanno permesso ai giocatori del Palermo di assimilare un sistema di gioco consolidato. Questo li ha lasciati in balìa degli eventi e della furia degli avversari, che hanno fatto spesso bottino pieno al Barbera. López ha impostato un modulo che prevede una difesa a quattro composta da Cionek e Andeljkovic centrali davanti a Posavec; sugli esterni Aalesami e Morganella al posto dell'infortunato Rispoli. A filtrare palloni per vie centrali saranno Chochev e Gazzi. Davanti spazio alla fantasia di Nestorosvki, miglior goleador rosanero, con Diamanti, Sallai e Bruno Henrique ad agire alle sue spalle.