07/12/2018 21:21
LAROMA24.IT – La parola d’ordine è continuità. La richiede la prova comunque positiva con l’Inter, ancor di più la chiede una classifica comunque deficitaria. E viste le difficoltà già accusate nessun avversario resta da sottovalutare per la Roma, che avrà un calendario favorevole prima del big match natalizio con la Juve. La prima tappa di questo ciclo in cui l’undici di Di Francesco dovrà dare risposte convincenti sarà in casa del Cagliari, senza vittorie da 4 partite di fila
IMBATTUTI - Solo 4 punti in classifica separano il Cagliari dalla Roma. Se la partenza dei giallorossi è stata da film horror, quella dei rossoblu è da valutare sotto altri parametri. 16 punti in 14 partite non sono un bottino da festeggiare ma l’andamento è comunque positivo per una formazione abituata a giocarsi la salvezza nelle ultime giornate, specie se la zona retrocessione è tenuta a distanza di sicurezza (+5 sul Bologna terzultimo). Solo 3 le vittorie, ben 7 i pareggi (più di ogni altra squadra di A) di cui 3 consecutivi, quinto peggior attacco del campionato con soli 13 gol al passivo ma soprattutto c’è un dato che balza agli occhi: nessuno finora è passato alla Sardegna Arena. In casa il Cagliari è ancora imbattuto dopo 3 mesi e mezzo di stagione, al pari di Juventus e Napoli. Il cambio di passo rispetto al passato comunque c’è stato, merito soprattutto dell’impostazione tattica data dal tecnico Rolando Maran, fatta di pressing offensivo, aggressività ed organizzazione. “Perderemo sicuramente delle partite – disse in estate il giorno della presentazione – ma cercando sempre di imporre il nostro gioco”.
ASSENZE – La Roma arriva a Cagliari con tante defezioni, ma anche le assenze in casa Cagliari non sono da meno. Sabato mancheranno due giocatori cardine: salta il match per squalifica Nicolò Barella, il giocatore rivelazione di questo inizio di stagione che con Maran è diventato il perno del gioco dei rossoblu e che a suon di prestazioni convincenti si è guadagnato la Nazionale e l’interesse delle big di A. L’altro è l’esperto Lucas Castro, che ha seguito Maran dal Chievo, messo fuori gioco per tutta la stagione da un infortunio al crociato.
GLI ALTRI – Tra quelli che saranno in campo ci sono comunque giocatori meritevoli di attenzione. Come il portiere Alessio Cragno, che si è guadagnato la stima del ct Mancini a suon di parate, e Filippo Romagna, cresciuto nel vivaio della Juve e titolare in piante stabile nell’Under 21 azzurra. Dal mercato sono arrivati innesti mirati che hanno riguardato in particolare la difesa, dove in questi ultimi anni i rossoblu hanno spesso deciso di affidarsi a giocatori di esperienza internazionale. Andò discretamente con Bruno Alves due anni fa, meno bene con van der Wiel l’anno scorso. Quest’anno Giulini ci ha riprovato: per la fascia destra l’innesto di rilievo è quello di Darijo Srna, ex capitano dello Shakhtar Donetsk. A Roma si ricordano di lui soprattutto per le ‘storie tese’ con De Rossi nel 2011, l’anno scorso saltò il confronto con i giallorossi per via di una squalifica per doping. Ha già incrociato i giallorossi anche Ragnar Klavan, centrale estone che fu riserva nel Liverpool di Klopp.
DUBBI DA SCIOGLIERE – Grandi assenti a parte, Maran può contare su tutto il resto dei suoi effettivi, alcuni dei quali risparmiati dal match di Coppa Italia con il Chievo di questa settimana. C’è ancora qualche ballottaggio da risolvere. In difesa Ceppitelli sembra il favorito a fare coppia con Klavan, mentre Srna e Padoin saranno gli esterni. A centrocampo Ionita dovrebbe prendere il ruolo di Barella con l’innesto di Faragò e la conferma di Bradaric. In attacco ci saranno sicuramente Joao Pedro e Pavoletti, il dubbio da risolvere riguarda chi tra Sau e Farias farà coppia con l’acquisto più costoso della storia del Cagliari.