02/12/2018 17:09
LAROMA24.IT (Chiara Ciotti) - “Mi ritorni in mente” secondo atto in scena al teatro dell’Olimpico con protagonista chi, lo scorso anno alla prima sulla panchina degli ospiti nello stadio che è stato casa sua, è uscito in trionfo, siglato da Icardi e Vecino per il 3-1 ai giallorossi macchiato dal rigore non concesso alla Roma per fallo di Skriniar su Perotti. Ritorna, ancora, Luciano Spalletti, a Roma e per la seconda volta lo fa da avversario con un bottino che, alla seconda stagione sulla panchina dell’Inter, recita 28 punti in classifica per in nerazzurri e 19 per la Roma di Di Francesco, che naviga in acque inquiete. Balbetta in campionato e procede spedita in Champions, con il pass per gli ottavi di finale già acquisito, la formazione giallorossa affronta il passato che, accolto tra idillio e festa, ha salvato la malandata stagione cominciata con Garcia, 2015/16, ma ha lasciato Roma tra polemiche, ingiurie e tradimenti per virare verso Milano, con il peso della bagarre Totti.
LUCIO E IL DUOMO - E all’ombra del Duomo ‘Lucio’ ha importato il marchio di fabbrica sperimentato alla prima esperienza nella Capitale, il 4-2-3-1, portandosi in dote, al suo secondo anno in nerazzurro, Radja Nainggolan. 9 vittorie, un pareggio e 3 sconfitte (con Sassuolo, Parma e Atalanta) il bilancio delle prime 13 giornate del campionato dei nerazzurri: 25 gol realizzati, 10 subiti e una cooperativa del gol seconda solo a Roma e Atalanta, sono 12 infatti i differenti marcatori mandati in rete dall'Inter (giallorossi e bergamaschi a 13). Con la Champions le sconfitte salgono a 5 (contro Barcellona e Tottenham), a 11 le vittorie e un solo pari raccolto in Europa con il Barça per 1-1: e un biglietto per gli ottavi, a differenza della Roma, ancora in bilico. Nainggolan, ma non solo. De Vrij, l’ex Lazio Keita, Politano (prodotto del vivaio made in Trigoria), il ‘toro’ Lautaro Martinez, Asamoah, Vrsaljiko e il rivitalizzato Joao Mario sotto la cura Spalletti, i nomi che hanno riempito il Centro Sportivo Suning in estate.
SUL FILO DEL NINJA - Via il dente, subito: Radja Nainggolan non scenderà in campo contro la Roma. Alla prossima, Ninja. "Vuoi vedere che cedendo Nainggolan all’Inter e prendendo Nicolò Zaniolo l’affare l’abbiamo fatto noi?", si domandano a Roma, con l'ex 4 giallorosso che a Milano, complice anche gli infortuni, non ha ancora lucidato le caratteristiche di casa. "Dicono che l’affare lo abbia fatto la Roma? Io invece credo che Nainggolan sia sempre lo stesso, di testa e di fisico", assicura il mentore Spalletti. Senza "l'alieno" e la sua esplosività, definizione cara al tecnico di Certaldo, incognita modulo per Spalletti: via il consueto 4-2-3-1 per far spazio al 4-3-3. Con Asamoah e la coppia Skriniar-Miranda sulla fascia destra favorito D'Ambrosio su Vrsaljko, tornato tra i convocati. A centrocampo, le chiavi della mediana affidate a Brozovic con Vecino ad agire da intermedio a destra con Joao Mario a completare il terzetto in vantaggio sulla geometria di Borja Valero. In attacco tridente con l'ex Politano, Icardi e Perisic.