04/02/2012 19:28
A tenere banco è il match di domani contro l'Inter a cui dovrebbe prendere parte anche Daniele De Rossi; Paolo Franci osserva "senza di lui è scomparso l'equilibrio difensivo". Luca Valdiserri ricorda che "domani De Rossi andrà in campo senza contratto, incredibile"; per Maurizio Compagnoni "la partita di domani è decisiva come quella contro la Juventus".
Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto”, rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale.
* Spero che uno dei protagonisti di domani sia De Rossi. Senza di lui è scomparso l'equilibrio difensivo (Paolo Franci, Rete Sport 105,6)
* Oggi arriverà Marquinho. Gli verrà da dire: ma siamo sicuri che questa è Roma? (Mario Corsi, Te la dò io Tokyo, Centro Suono Sport 101.5)
* Domani De Rossi andrà in campo senza contratto. E' una cosa incredibile (Luca Valdiserri, Rete Sport, 105.6)
* Mi piacerebbe non sentire più da parte dei giocatori della Roma lamentele sulle troppe partite ravvicinate come successo nel post di Bologna. Ricordiamo che la Roma è una squadra che non gioca le coppe e che ha un'età media bassa. Cosa dovrebbe dire Djokovic che agli 'Australian Open' ha giocato per 5 ore la semifinale e 6 ore la finale a 40 gradi? (Angelo Mangiante, Radio Radio 104.5)
* Ci abbiamo provato in ogni modo, a farvi compagnia sarà la musica. Vi vogliamo bene (Augusto Ciardi, Teleradiostereo 92.7 tramite Twitter)
* Siamo tornati al pre Roma-Juve. La partita di domani è decisiva quanto quella con i bianconeri (Maurizio Compagnoni, Rete Sport, 105.6)
* In un ipotetico scontro con una squadra spagnola, una squadra italiana perderebbe la prima gara ma si rifarebbe nella seconda. Gli allenatori italiani prendono le contromisure: vedi Malesani, Conte e Ballardini contro la Roma (Roberto Renga, Radio Radio 104.5)
* Ranieri è un allenatore che non fa mai all-in. Magari perdi poco, però non vinci mai (Paolo Bonolis, Rete Sport, 105.6)
* La Roma di Luis Enrique è una squadra spagnola e una squadra spagnola, escluso Real Madrid e Barcellona, in serie A farebbe molta fatica: infatti é quello che sta succedendo (Fulvio Focolari, Radio Radio 104.5)