TORRI: "Difficile dimenticare le 7 pappine, ma ci siamo già passati". PUGLIESE: "Senza Maicon questa squadra fa molta fatica"
23/10/2014 23:25
MASSIMO ASCOLTO
Sabato la Roma andrà di scena la Marassi contro la Sampdoria, ma l’etere giallorosso cerca di trovare una spiegazione alla pesante sconfitta rimediata con il Bayern in Champions League. “Ridurre il 7 a 1 completamente al fatto che Cole non sia stato in grado di difendere su Robben, mi sembra eccessivo”, analizza Roberto Pruzzo. Riccardo ‘Galopeira’ Angelini ammette che non è “deluso ma disilluso. Sarei stato deluso se avessi avuto la certezza di battere il Bayern”. Continua Alessandro Austini: "La Roma ha preso una lezione incredibile a cominciare dalla vigilia: a Trigoria allenatore e vice capitano parlavano con fiducia, non ho sentito parole di rispetto per il Bayern; dall'altra parte il signor Guardiola ha fatto solo complimenti".
Secondo Paolo Franci “l’errore sta nel considerare la Roma la regina d’Europa: penso che possa essere fisiologico che tu possa fare una partita tremenda contro la migliore squadra al mondo”. Per Enrico Sisti, invece, “la partita di martedì va comunque circoscritta a un’eccezione. Provocata da un attacco di panico collettivo: la Roma che conosciamo non era quella squadra”. In vista del ritorno, secondo Maurizio Catalani: "Un punto a Monaco sarebbe un miracolo".
Nella sconfitta di Monaco ha inciso anche l'assenza di Maicon. Secondo Andrea Pugliese "quando non gioca il brasiliano questa squadra fa molta fatica". Lo rassicura Adriano Serafini: "Maicon non ha nessun problema grave".
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Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto“, rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Sconfitta pesantissima, ma ora bisogna guardare avanti. Quando non gioca Maicon questa squadra fa molta fatica (ANDREA PUGLIESE, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Maicon non ha nessun problema grave. Già dalla prossima settimana Castan potrebbe tornare ad allenarsi con il gruppo (ADRIANO SERAFINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Se la Roma resta attaccata alla Juventus dopo queste due settimane, si può ripartire. Sarà difficile dimenticare le 7 pappine con il Bayern, ma ci siamo già passati. Martedì, secondo me, la Roma ha capito poco di quel che succedeva e si è squagliata dal punto di vista psicologico (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Mi piacerebbe che la società, dopo i 7 gol subiti dal Bayern, andasse incontro ai tifosi per la partita contro il Manchester (CHIARA ZUCCHELLI, Rete Sport, 105.6)
- Alla Juve le cose non stanno andando per il verso giusto: è finito l’effetto Conte, è iniziato l’effetto Allegri… (CARLO ZAMPA, Rete Sport, 105.6)
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- Nella Roma di martedì ho visto presunzione solo prima dell'incontro e non in campo. Mi è sembrato di vedere quello che esce con una donna bellissima, se ne vanta, poi quando torna a casa le chiede di stare abbracciato tutta la notte. Fino a qualche giorno fa, vedendo la classifica pensavo che la Juventus avrebbe guadagnato punti, considerando la difficoltà delle trasferte dei giallorossi. Dopo la sconfitta di martedì, pur non scommettendo mai, mi giocherei il 2 della Roma a Genova contro la Samp (MASSIMILIANO MAGNI, Rete Sport, 105.6)
- Le scelte di Garcia hanno un significato. Avendo messo 3 giocatori e mezzo non difendenti, il mister ha deciso di accettare la sfida sul piano del gioco visto il lavoro svolto con la Roma in questo anno e mezzo. Con meno presunzione tattica, avrebbe optato per un 4-4-2, ma capisco il suo errore 'filosofico'. Da ora in poi accettare l'inferiorità rispetto alle prime delle classe potrebbe portare qualche buon risultato (PAOLO ASSOGNA, Rete Sport, 105.6)
- La Roma, contro il Bayern, non è riuscita a fare quello che ha sempre fatto. Secondo me sono state sbagliate le scelte tecniche di Garcia: oltre all'approccio iniziale, ha rimediato troppo tardi agli errori. Se dovessi rigiocare la partita lo farei con lo stesso atteggiamento ma con uomini diversi: pensare di arginare Robben con Cole è da ricovero (ALESSANDRO ANGELONI, Rete Sport, 105.6)
- Il Bayern è a un livello molto più alto della Roma però prima della partita, giustamente, non ho sentito nessuno dire che avrebbe preferito giocare con il 4-4-2. Non ho visto una Roma presuntuosa, ma una Roma che ha cercato di fare il suo lavoro, ma non ci è riuscita. Cambiare modulo dopo un anno e mezzo è complicato (RICCARDO GENTILE, Rete Sport, 105.6)
- La partita contro il Bayern ti fa domandare, come quella contro il Chievo, se il risultato sia frutto di una squadra troppo forte o di un'avversaria troppo scarsa. Un punto a Monaco sarebbe un miracolo. Il mio giudizio su Cole? Lo tengo per me. Abbiamo tre titolati sulla fascia sinistra ma nessuno è titolato a giocare dal primo minuto (MAURIZIO CATALANI, Rete Sport, 105.6)
- Che Roma-Bayern non diventi uno stillicidio. Va bene analizzarla, ma come non ci esaltiamo troppo dopo una vittoria, non dobbiamo continuare a pensare alla gara di martedì (ALESSANDRO PAGLIA, Roma Radio, 100.7)
- Sono curiosa di vedere la Roma contro la Sampdoria. I giocatori della Roma sono i primi a volersi riscattare (FRANCESCA FERRAZZA, Rete Sport, 105.6)
- Ho letto che Pjanic è un giocatore che scompare nelle grandi partite, ma è il contrario. Lui è come Vucinic, si esalta in queste partite, mentre manca nelle altre. Contro il Bayern non è scomparso lui, ma tutta la Roma (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Vedo scricchiolii importanti nello spogliatoio della Juve, e Allegri non sa gestirli come faceva Conte (MAX TONETTO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La Roma ha preso una lezione incredibile a cominciare dalla vigilia: a Trigoria allenatore e vice capitano parlavano con fiducia, non ho sentito parole di rispetto per il Bayern; dall'altra parte il signor Guardiola ha fatto solo complimenti. Si è presentato con più umiltà il Bayern (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Ci siamo troppo fissati contro la Roma, diamo il merito anche al Bayern Monaco per la partita che ha fatto (ZELJKO PANTELIC, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
- Florenzi è il giocatore che fa la fortuna di tutti gli allenatori, possibile non gioca mai? (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
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- La Roma ha dimostrato che in quelle poche occasioni in cui si è caduti si è sempre risposto con prestazioni all'altezza. Con l'orgoglio (DAVID ROSSI, Roma Radio, 100.7)
- La partita di martedì va comunque circoscritta a un'eccezione. Provocata da un attacco di panico collettivo: la Roma che conosciamo non era quella squadra (ENRICO SISTI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Opporre Cole a Robben è stata una scelta sbagliata: ma non possiamo scoprire oggi che l'inglese fa fatica nella Roma. E' così dal pre-campionato (GUIDO D'UBALDO, Radio Radio, 104.5)
- Mourinho arrivato a Londra la prima cosa che ha fatto è stata prendere un terzino sinistro al suo posto. Ma ridurre il 7 a 1 completamente al fatto che Cole non sia stato in grado di difendere su Robben, mi sembra eccessivo (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5)
- Io non lo avrei fatto giocare, sopratutto contro la migliore ala destra del mondo. Questo è stato il primo errore commesso da Garcia (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5)
- Bisognerebbe capire perché quei giocatori che ti devono fare la differenza in questi momenti vanno giù. Penso a Pjanic (ROBERTA LUPI, Radio Radio, 104.5)
- Quanto sarebbe importante ora il ritorno di Kevin Strootman... (ALESSANDRO CRISTOFORI, Rete Sport, 105.6)
- Credo che la Roma abbia bisogno di un bagno di umiltà (NANDO ORSI, Radio Radio, 104.5)
- Non sono deluso ma disilluso. Sarei stato deluso se avessi avuto la certezza di battere il Bayern. Disilluso perché mi sono reso conto di quanta strada c'è ancora da fare (RICCARDO 'GALOPEIRA' ANGELINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Garcia ha tolto una responsabilità importante alla squadra prendendosi le colpe. Ha fatto bene perché bisogna lavorare sul piano psicologico per la gara contro la Samp che è piena di insidie. Cole? Ridicolo parlare di singoli (UBALDO RIGHETTI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Qui è il movimento calcistico italiano che sta soffrendo, non la Roma (GABRIELE ZIANTONI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Preferisco perdere una partita 7 a 1 che due 1 a 0. L'errore sta nel considerare la Roma la regina d'Europa: penso che possa essere fisiologico che tu possa fare una partita tremenda contro la migliore squadra al mondo. Perdere 3-1 sarebbe stato meno umiliante, ma comunque sarebbe stata una sconfitta da archiviare (PAOLO FRANCI, Rete Sport, 105.6)
- Oggi Rudi Garcia deve pensare solo a mettere in campo la migliore squadra possibile, neanche alla psicologia. La cosa importante è la partita (LUCA VALDISERRI, Rete Sport, 105.6)