DE ANGELIS: "Dopo l'1-1 bisognava accendere un cero. E invece..." - GALASSO: "Troppi gufi tra i laziali" - PANTANO: "Lunga vita a Garcia e al suo catenaccio" - BUZZANCA: "Roma fresca perché aveva giocato partite finte"
26/05/2015 23:14
MINIMO ASCOLTO
Il rumore dei nemici. O meglio, il rodere dei nemici. Al termine di una settimana che definiamo "difficile" per fair-play, chissà dall'altra parte come prosegue il processo di somatizzazione dell'ultima delusione firmata Yanga-Mbiwa. Perso il "profeta" Hernanes, emergono nuovi aspiranti successori. "Dopo il pareggio bisognava accendere un cero. E invece niente..." la confessione di Guido De Angelis.
Giriamo la manopola e dall'emittente ufficiale (sì, quella costretta a cambiare frequenza con l'arrivo di "Roma Radio"...), si alza l'urlo di Giulio Galasso: "Sento troppi gufi in mezzo a noi laziali...perché?!". Si scende nell'analisi tecnica grazie ad Alessio Buzzanca per il quale "non abbiamo avuto la lucidità di capire che i nostri 120’ pesavano di più dato che la Roma ultimamente ha giocato una serie di partite finte". Mario Facco, protagonista del campionato di Serie B 1968-69 con la maglia biancoceleste, attacca la strategia di Pioli: "Perché li abbiamo dovuti 'sfrugugliare' dopo l'1-1? Del 26 maggio non me ne frega nulla, so solo che questo derby non andava perso". "E invece niente..." (cit.).
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Questo e tanto altro in “Minimo Ascolto“, edizione speciale della rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata sull'altra sponda dell'etere romano. Buona lettura.
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- Loro sapevano che la Lazio è più forte della Roma, non c'è dubbio. Per questo si sarebbero accontentati del pareggio (GIANCARLO ODDI, Radio Sei, 98.1)
- Io dopo il pareggio volevo scendere in campo. Bisognava accendere un cero per come stava la squadra fisicamente. E invece niente.. (GUIDO DE ANGELIS, Radio Sei, 98.1)
- Io per Napoli me la sento bene, sopratutto dopo aver visto i partenopei contro la Juventus (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Sport & News)
- L'unica partita che si giocherà veramente domenica sarà quella di Napoli. Con tanti gufi appollaiati in giro… (MAURO MAZZA, Radio Sei, 98.1)
- Far giocare la finale prima del derby è stato mostruoso, uno scandalo che non si vede neanche nelle leghe degli ultimi Paesi del mondo. Sento troppi gufi in mezzo a noi laziali…perché?! Con due acquisti possiamo competere con la Juventus come dimostrato (GIULIO GALASSO, Lazio Style Radio, 89.3)
- La partitella a fine gara con Totti che schernisce il pubblico laziale insieme a De Sanctis incita alla violenza. Non ci si deve sorprendere poi se qualche male intenzionato (da cui prendiamo le distanze) fa qualche cosa di sbagliato. Idem per i gesti di De Rossi, che non ha 19 anni e dovrebbe sapersi comportare: sappiamo i suoi problemi personali, ma stendiamo un velo pietoso. Noi dobbiamo solo ringraziare questa squadra che ci ha fatto vivere una stagione onirica. Se perdo a Napoli esulto, se pareggio esulto e se vinco esulto (DANILO GALDINO, Elle Radio, 88.1)
- Difficile giocare contro una squadra arroccata in difesa: non abbiamo avuto la lucidità di capire che i nostri 120’ pesavano di più dato che la Roma ultimamente ha giocato una serie di partite finte… (ALESSIO BUZZANCA, Radio Sei, 98.1)
- La Roma puntava alla vittoria del campionato, è arrivata seconda. Puntava a vincere la Champions, ma in finale ci è arrivata la Juve. Puntava alla Coppa Italia, in finale ci è andata la Lazio. Gli obiettivi raggiunti dalle due squadre sono diametralmente opposti (SABRINA CAVEZZA, Lazio Style Radio, 89.3)
- Ti può anche scocciare, ma quando perdi ci devi saper stare. E Pioli deve ancora impararlo: non devi far vedere che ti rode! Ti hanno fatto due gol e te li devi prendere (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
- Capisco che Pioli ci sia rimasto male, il problema di Garcia è che dice sempre quello che piace al tifoso estremista, quello dell'Acqua Bullicante o di Pietralata (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
- Mi auguro che Garcia resti a lungo alla Roma, ha dato un’identità alla sua squadra: quella del catenaccio. Totti andava espulso per il fallo di mano in barriera ma il suo amico editore ha fatto finta di non vedere. D'altronde stanno lì solo grazie ad una serie di aiuti arbitrali... (STEFANO PANTANO, Radio Sei, 98.1)
- Siamo andati a sfrugugliarli dopo il pareggio e questo non va bene: bisognava accettare l’1-1, che stava bene anche a loro. Il 26 maggio? Non me ne frega niente, so solo che questo derby non lo dovevamo perdere (MARIO FACCO, Radio Sei, 98.1)
- Ci sono anche squadre abbordabili nei preliminari di Champions… (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)