PIACENTINI: "Contro il Frosinone la gara più importante" - TORRI: "Totti in campo? Me lo aspetto più con il Barcellona"
05/09/2015 23:00
MASSIMO ASCOLTO
Il giudizio sulle individualità della rosa della Roma, muove i palinsesti dell'etere romano. Su Miralem Pjanic si esprime Alessandro Austini: "Quello di questo periodo me lo tengo stretto: mi sembra cresciuto, motivato, migliorato". "Con i piedi che ha, può giocare fino a 40 anni", aggiunge Gabriele Ziantoni. Poi è il turno di Leandro Castan: "Dovrà rientrare gradualmente e, per averlo ai livelli di una volta, bisognerà aspettare del tempo", secondo Franco Melli.
Mercato e lotta scudetto, gli altri argomenti caldi: "La Roma è una delle favorite del campionato e sembra poter essere un altro tipo di squadra rispetto allo scorso anno", per Mikaela Calcagno. Paola Di Caro, infine, si concentra sulla campagna acquisti: "Al mercato della Roma do 3 voti: 9 per gli acquisti, 5 per le mancanze, 0 per le cessioni".
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Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto“ , rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Bisognerà vedere quanto durerà la Roma con questa nuova preparazione. Conta sì la partenza sprint, ma anche la durata. Continuo a pensare che la Roma lì dietro sia un pochino corta, sia per la situazione Castan, sia per il quarto centrale che manca (ALESSANDRO ANGELONI, Rete Sport, 104.2)
- Questo problema alla caviglia di Pjanic è ricorrente, andrà un po’ gestito. A centrocampo hai anche Uçan, su cui Garcia non ha mai puntato, e Vainqueur, che andrà visto. Nainggolan? Che Dio lo conservi in buona salute. Adesso De Rossi diventa l’uomo più importante della tua rosa, ti può giocare sia centrocampista che difensore centrale (LUCA VALDISERRI, Rete Sport, 104.2)
- Ho la sensazione che sia più facile vedere Totti in campo contro il Barcellona che contro il Frosinone (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Juve e Roma hanno il vantaggio di avere un gruppo che già si conosce, già unito. Quest'aspetto ad esempio manca nell'Inter (MAURIZIO PISTOCCHI, Rete Sport, 104.2)
- Auguro a Strootman di essere l'Emerson del 2001, che parti infortunato ma tornò in tempo per essere protagonista del traguardo più grande (MARCO MADEDDU, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Per mille motivi la Roma non può permettersi di toppare la partita contro il Frosinone in termini d'approccio. Quella del 'Matusa' è la gara più importante (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Per Garcia il compito più difficile è quello di ritrovare la giusta gestione dello spoglaitoio. Gerson? A Trigoria qualcuno pensa che possa diventare un giocatore da 50 milioni di euro (ADRIANO SERAFINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
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- Sarebbe stato il quarto stopper della Roma, o il terzo. Un grosso in bocca al lupo a Capradossi, in un momento in cui si stava lanciando (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5)
- La Roma è una delle favorite al campionato: la rosa è stata rinforzata sul mercato e anche in virtù della vittoria contro la Juventus sembra poter essere un altro tipo di squadra rispetto alla passata stagione. Molto, però, dipenderà anche dalla Champions League. Tutto il girone dipenderà dalla sfida contro il Barcellona: puoi fare una grande partita e andare avanti sulle ali dell'entusiasmo. Altrimenti rischi il tracollo come successo l'anno scorso dopo il Bayern (MIKAELA CALCAGNO, Rete Sport, 105.6)
- Turnover con il Frosinone? Semmai con il Barcellona. L'obiettivo della Roma è il campionato e poi i campioni le giocano tutte: Dzeko deve esserci al Matusa (CHIARA ZUCCHELLI, Rete Sport, 105.6)
- Strootman? Forse sono state sbagliate sia l'operazione che la riabilitazione... (FRANCESCA FERRAZZA, Rete Sport, 105.6)
- Lo scorso anno Deschamps non ha convocato Digne perché ha giocato poco: forse ha sbagliato ad andare al PSG così giovane ma dopo la Juve ha sorpreso tutti in Francia. La presenza di un allenatore come Rudi Garcia sarà importante per lui (VALENTINA CLEMENTE, Rete Sport, 105.6)
- Castan? Non era difficile pensare ai ritardi nel trovare la condizione. Credo che tornerà. Ma fra qualche tempo (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5)
- Castan ha confermato le preoccupazioni: credo che contro il Frosinone si possa rivedere De Rossi centrale. Digne? Buona impressione per essere un ragazzo di 22 anni: dopo due giorni dall'arrivo ha giocato la partita più importante per la sua squadra, con grande personalità (GUIDO D'UBALDO, Radio Radio, 104.5)
- Le mosse sul mercato della società sono state quelle di un club convinto di poter arruolare Castan, da subito, a grandi livelli. Forse c'è stato un errore di valutazione, lo stesso commesso anche in passato su Strootman. Adesso che è più chiara la situazione si capisce come il brasiliano dovrà rientrare gradualmente e, per averlo ai livelli di una volta, bisognerà aspettare del tempo. De Rossi dietro non è una soluzione da buttare via (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5)
- La società ci ha provato, l'allenatore anche, salvo poi tornare indietro. Era giusto farlo, per me: se non dai certezze al calciatore è davvero difficile poi recuperarlo. Penso che di comune accordo con Castan si sia deciso di fare un passo alla volta (NANDO ORSI, Radio Radio, 104.5)
- Credo che Conte abbia in testa gerarchie ben chiare ma Florenzi è stato provato sia da terzino che da interno di centrocampo. De Rossi in difesa? Con lui centrale si aprirebbero soluzione nuove, specie in una difesa a tre dove potrebbe farlo con più facilità: queste evoluzioni tattiche sono ben viste dal CT. Ma l'importante è che non ci sia soltanto improvvisazione, ma minutaggi pianificati e un utilizzo ben definito (MASSIMO CECCHINI, Rete Sport, 105.6)
- Pjanic ha delle doti da farti stropicciare gli occhi: per caratteristiche funziona quando la squadra gira al meglio, quando viene messo nelle condizioni giuste. Non è uno di quei trascinatori costanti: è croce e delizia (VALENTINA CATONI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Giocatori come Nainggolan, con i polmoni come quelli del belga, hanno una carriera più corta di gente come Pjanic: il bosniaco, con i piedi che ha, può giocare fino a 40 anni (GABRIELE ZIANTONI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Il Pjanic di questo periodo me lo tengo stretto: mi sembra cresciuto, motivato, migliorato. Mi sembra che quando non c'è Totti in campo, avendo più libertà, si responsabilizza di più. E' un giocatore chiave della Roma, è uno che deve avere un certo tipo di contesto non essendo un trascinatore, ma discuterlo vuol dire davvero che non ci sta mai bene niente (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Al mercato della Roma do 3 voti: 9 per gli acquisti, 5 per le mancanze, 0 per le cessioni. Ci sono degli errori marchiani che possono essere pericolosi per quest'anno e quelli a venire. Scelte imperdonabili, considerato che hai fatto un mercato in entrata da 9: la rosa doveva essere gestita con più logica, dare via Ljajic invece di Iturbe proprio non lo capisco (PAOLA DI CARO, Rete Sport, 105.6)