DOTTO: "Garcia? L'ottimismo è la sua virtù ma anche il suo limite" - SAVELLI: "Non si rinuncia mai a Dzeko"

22/09/2015 04:30

MASSIMO ASCOLTO

Dopo Roma-Sassuolo, è il momento del 'j'accuse'. La formazione giallorossa stenta in campionato e la bella prova di squadra in sembra lontana anni luce. E , col suo , torna al centro delle discussioni.  O meglio, sul banco degli imputati. "Quando il tecnico ha l'intera rosa a disposizione va nel pallone più totale, cercando di accontentare tutti. Il suo grande e mastodontico limite è che non sa gestire la squadra", l'accusa di Gabriele Ziantoni. "Solo il gioca peggio della Roma", aggiunge Maurizio Catalani. "Non è meritocratico, continuando così perderà il gruppo", la critica di Danilo Salatino. "L'allenatore è l'unico problema - continua Federico Nisii - metto in discussione la sua funzionalità nel progetto Roma".

Le scelte di sono dunque sotto accusa. Dal esagerato, apostrofato da Luigi Ferrajolo come una "sciocchezza enorme". O semplicemente l'esclusione di , che per Mario Sconcerti "non è sostituibile".

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Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto , rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.

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La Roma ha un solo problema: il suo allenatore. non è ne un cretino ne un incapace, non metto in discussione le sue qualità ma la funzionalità dell’attuale dentro il progetto Roma. Per me è più quello che toglie rispetto a ciò che aggiunge. E’ vittima di una latente pressione interna: si sente inadeguato rispetto al curriculum di certi giocatori . E’ brutto e ingeneroso dirlo, ma se c’è una possibilità di vincere lo scudetto, la Roma può farcela sacrificando l’allenatore. Lo dico adesso e sarei felicissimo di essere poi sbugiardato, ma se c’è ancora una speranza questa passa per un cambio tecnico. E c’è un nome, che secondo me sarebbe l'ideale: uno che a Roma ha vinto lo scudetto e che veniva inserito non per tenerlo buono, ma quando serviva (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)

Quello che preoccupa di più è il rapporto -squadra. Pensate alle giustificazioni che dà ieri e come le recepisce la squadra. Fa scelte non meritocratiche e il gruppo lo percepisce. Ha detto di aver mandato in campo giocatori non in condizione, è un ammissione di colpa grave. Facendo così, alla lunga, perdi il gruppo. inizi a decidere in maniera meritocratica, cosa che non ha fatto per tutto il 2015 (DANILO SALATINO, Tele Radio Stereo, 92.7)

Non posso vedere una squadra così in campo quando poi in panchina ci sono e . Ma vi risulta che la dello scorso anno cambiava metà squadra ogni volta? Cos’è questa fregnaccia della squadra ‘camaleontica’? La squadra che va in campo deve essere la migliore. Il turn over? Mi è sembrata una sciocchezza enorme (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Se lo scaricabarile inizia alla quarta giornata, non oso immaginare cosa succederà ai primi risultati negativi. Attenzione, l’occasione che si presenta è grande e bisogna esserci per sfruttarla. La Roma non può vivere con il rammarico di aver fallito una stagione in cui, a mio giudizio, è la squadra più attrezzata per vincere. Chiaritevi, parlatevi e cercate di remare tutti dalla stessa parte, perché quello che abbiamo visto ieri, in campo e davanti alle telecamere, è stato brutto (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)

Mi piacerebbe capire la prospettiva di questo club: fare i belli o i fighi in o vincere il campionato? I fatti dicono che nelle ultime partite di campionato non hai più schierato la stessa squadra che ha schiantato la e che usi il campionato come una sorta di sparring partner per l’avversario vero, che è quello di . Tutto questo, secondo me, è folle (PAOLO FRANCI, Rete Sport, 105.6)

Vedo ancora dei limiti tattici evidenti nella Roma. Per fortuna si rigioca subito: la gara contro la Sampdoria ci potrà dire qualcosa sulle ambizioni di questa squadra. L’Inter continua a vincere e la sta risalendo… (ADRIANO SERAFINI, Tele Radio Stereo, 92.7)

Se esiste il , avrebbe avuto senso lasciar fuori dopo 3 partite consecutive e al rientro da un infortunio (RICCARDO “GALOPEIRA” ANGELINI, Tele Radio Stereo, 92.7)

La diversità pensata per rendere la Roma da scudetto è . E non è sostituibile, quindi lasciarlo fuori è un errore (MARIO SCONCERTI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)

 

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