FRANCI: "Curva? Qualcuno vuole continuare a sentirsi padrone di un luogo" - GIAMMARIOLI: "La società tace perché è d'accordo con il Prefetto"

11/10/2015 00:10

MASSIMO ASCOLTO

Durante la pausa per le Nazionali, la preoccupazione della Roma è rivolta alle condizioni di Edin Dzeko che, nonostante l'infortunio al ginocchio, potrebbe essere schierato in campo. "Dzeko ha fatto mezzo allenamento con il gruppo e viene subito buttato nella mischia. E’ vero che la Bosnia si gioca la qualificazione, ma anche la Roma si gioca tanto", spiega Matteo Raimondi. "La verità è che la Roma non può fare nulla. Le clausole sono chiare: le nazionali hanno sempre la precedenza, a meno che i giocatori non lo decidono", continua Furio Focolari.

Gabriele Ziantoni rimpiange, invece, una mancata cessione: "La scelta di tenere Iturbe in rosa si sta rivelando sbagliata. C’era la concreta possibilità che, mandandolo in prestito al Genoa, sarebbe tornato a Trigoria come un giocatore fatto e finito".

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Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto“ , rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.

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• Per la prima volta nella vita non avrei mai pronosticato che la Roma vincesse lo scudetto. Se non altro, per non fare brutta figura, spero che accada. Per vincerlo però si deve rassodare la difesa, trovando speriamo Castan o un grande centrale difensivo nel mercato di gennaio. Come diceva Ottavio Bianchi, la Roma è una squadra monocorde: l'allenatore dovrà trovare delle soluzioni diverse, non limitandosi a palla a Totti o palla a Gervinho. Però il capitano, se ce l'hai ancora, lo devi impiegare. 10 partite le può ancora fare. Infine, i giallorossi devono trovare più continuità, soprattutto in trasferta (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

• Scusate, ma qui parliamo di leggi dello Stato e della loro applicazione. Il dirigente di un club è un personaggio pubblico: se il provvedimento non limita la tua libertà per quello che è il tuo diritto da spettatore, cioè sederti e vedere una partita, perché la società dovrebbe prendere provvedimenti? Perché: ditemi perché. Si sta facendo un balletto dell'ipocrisia che levati. In gioco c'è il fatto che qualcuno vuole continuare a sentirsi padrone di un luogo. La curva non è la giungla, in una società civile te hai diritto a sederti al tuo posto e vedere la partita, tifare, sventolare una bandiera, ma al tuo posto. Ora non raccontate che la curva è il Salone Margherita... (PAOLO FRANCI, Rete Sport, 104.2)

• Ma Dzeko perché non poteva giocare con la Roma e invece può giocare con la Bosnia? Anche il giocatore dovrebbe dire di no, ma è anche vero che vuole salvare il suo paese… (MAURIZIO CATALANI, Rete Sport, 104.2)

• Dzeko mi sembra tutto fuorché recuperato: ho molto timore per la sua presenza con la Bosnia (SANDRO FUFFO BERNARDINI, Rete Sport, 104.2)

• Dzeko giocherà, non ci resta altro che pregare e sperare vada tutto bene… (MARCO VALERIO ROSSOMANDO, Tele Radio Stereo, 92.7)

• C'è un problema di contrapposizione tra Istituzioni e tifosi. Non so quanto potere abbia la società per poter risolvere la situazione. Nessuno, all'interno della squadra, può esser contento della situazione. Una parola dei giocatori accenderebbe almeno un fronte di discussione (LUIGI ESPOSITO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927)

• Credo che la società taccia perchè d'accordo con i provvedimenti presi dal Prefetto (MICHELE GIAMMARIOLI, Centro Suono Sport, 101.5)

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• Un derby senza curve sarà di una bruttezza allucinante (GIORGIO DE ANGELIS, Rete Sport, 104.2)

• Quello delle curve è stato un problema sottovalutato da tanti. Era importante che la Questura prendesse queste decisioni, ci sono regole da tenere presenti, ma avrei cercato di sentire anche i tifosi e sarei arrivato a dei compromessi, magari avrei parlato con le società. Difficile risolvere i problemi con un diktat (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)

• La richiesta di una posizione della società è logica. Partita per partita c’è sempre meno gente allo stadio, la protesta sta crescendo. Necessariamente la società deve fare un intervento forte (LUCA VALDISERRI, Rete Sport, 104.2)

• Con i tifosi potrebbe esserci almeno un punto di mediazione, per fare ‘pace’. E’ cambiato tutto da quel Roma-Fiorentina dell’anno scorso, da allora i giocatori non hanno più festeggiato in campo con loro. Vogliamo mettere un punto e ricominciare, facendo un grande appello alla tifoseria? Perché non ricucire lo strappo? Mi colpisce il fatto che non sono stati fatti dei passi per riconquistare il tuo popolo (PAOLA DI CARO, Rete Sport, 104.2)

• Si chiede semplicemente l’opinione, una presa di posizione della società, in un senso o nell’altro. Questo atteggiamento ‘pilatesco’ della società è la prima cosa che si chiede di superare per venirsi un po’ incontro. Non mi sembra un gran sacrificio (MASSIMILIANO MAGNI, Rete Sport, 104.2)

• Mi sono fatto l’idea che per rovinare un ambiente bisogna iniziare, a 32 domeniche dalla fine del campionato, a parlare di Conte alla Roma e del fatto che la Roma cambierà allenatore. Così si perde di vista l’obiettivo (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)

• Dzeko ha fatto mezzo allenamento con il gruppo e viene subito buttato nella mischia. E’ vero che la Bosnia si gioca la qualificazione, ma anche la Roma si gioca tanto (MATTEO RAIMONDI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)

• Dzeko? La verità è che la Roma non può fare nulla. Le clausole sono chiare: le nazionali hanno sempre la precedenza, a meno che i giocatori non lo decidono. Ma sappiamo che loro sono portati a dare il massimo per la nazionale e meno per le società (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)

• Castan? E’ una faccenda complicata. Per come la vedo io meglio aspettare 15 giorni in più ma avere un margine di sicurezza maggiore (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)

• La scelta di tenere Iturbe in rosa si sta rivelando sbagliata. C’era la concreta possibilità che, mandandolo in prestito al Genoa, sarebbe tornato a Trigoria come un giocatore fatto e finito (GABRIELE ZIANTONI, Tele Radio Stereo, 92.7)

• C’è l’obbligo di tentare di recuperare Iturbe, per il bene della Roma. Se ora lo metti sul mercato chi offrirebbe qualcosa? (RICCARDO ‘GALOPEIRA’ ANGELINI, Tele Radio Stereo, 92.7)