VOM BRUCK, PALOMBELLA: "Garcia non era l'unico responsabile" - DOTTO: "Castan e Dzeko, due prestazioni sportivamente drammatiche"

19/01/2016 03:35

MASSIMO ASCOLTO by NIGHT

La cura Spalletti non dà effetti immediati. La Roma non va oltre l'1-1 con il Verona ultimo in classifica, ai quali i giallorossi hanno offerto in dote 2 dei 9 punti finora conquistati. L'entusiasmo portato dall'arrivo del tecnico di Certaldo è quasi azzerato dall'ennesima deludente prestazione dei giallorossi. Alessandro Austini dà all'allenatore una fetta di responsabilità: "Bisognava pensare più al concreto e meno alla teoria, ha un po' esagerato. Ormai guardare oltre il terzo posto è come prenderci in giro". Roberto Pruzzo invece lo assolve: "Non può essere colpa sua. Gli alibi dei giocatori sono crollati con l'addio di Garcia". Secondo Patrick Vom Bruck: "La partita di ieri ha evidenziato una cosa: tutte le colpe non erano di Garcia, i problemi della Roma sono anche altri". "Garcia non era l'unico responsabile, la Roma di Spalletti la vedremo l'anno prossimo. Mi auguro che il tecnico di Certaldo dia un senso tattico alla squadra e che faccia quello che non ha fatto la società: dare delle regole", continua Massimiliano Palombella.

A finire nel mirino dei critici è anche Edin Dzeko, reo di aver sprecato tante occasioni da gol. "Ridateci Destro, Pavoletti o Paloschi ma togliete alla Roma l'ingombro Dzeko…", commenta Franco Melli. "Una iattura per quei gol mangiati, ma sbagliamo a fossilizzarci solo su di lui", il parere di Fernando Orsi.
____

Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto“ , rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.

____

• La partita di ieri ha evidenziato una cosa: tutte le colpe non erano di Garcia, i problemi della Roma sono anche altri. Castan? Ieri erano più importanti i tre punti, avrei fatto rientrare il brasiliano contro il Frosinone (PATRICK VOM BRUCK, Rete Sport, 104.2)

• Non è cambiato nulla rispetto alle altre partite. Dzeko sembra il Doumbia dello scorso anno, al momento è più affidabile Sadiq. Si parla solo di Castan, la scelta di Spalletti è stata cercare di recuperarlo dal punto di vista psicologico (CARLO ZAMPA, Rete Sport, 104.2)

• La rabbia e i rimpianti aumentano di settimana in settimana e nascono dal fatto che puntualmente qualche squadra che precede la Roma fa un passo falso. Questa settimana è toccato di nuovo a Inter e Fiorentina, eppure i giallorossi nelle ultime 11 partite ufficiali ne hanno vinta solamente una (JACOPO PALIZZI, Tele Radio Stereo, 92.7)

• Qui si ferma la logica. Dzeko questa estate non era sulla cresta dell'onda ma era uno che la palla la buttava dentro (VALENTINA CATONI, Tele Radio Stereo, 92.7)

• Con Kalinic la Roma avrebbe 4 punti in più, purtroppo Dzeko è diventato un fattore molto negativo che nell'ultimo periodo ti ha tolto tanto. Speriamo si possa riprendere nell'ultimo periodo, questo forse è il più grande compito di Spalletti (MARCO VALERIO ROSSOMANDO, Tele Radio Stereo, 92.7)

• Spalletti va sostenuto, bisogna stare con lui. Vincendo ieri la classifica oggi sarebbe stata cortissima, valgono tutte le attenuanti ma stiamo parlando del Verona. Non possiamo dire che la Roma meritava di vincere (IACOPO SAVELLI, Rete Sport, 104.2)

• Ieri abbiamo assistito a due prestazioni sportivamente drammatiche: quelle di Castan e Dzeko. Il brasiliano non è un calciatore che possa giocare a questi livelli al momento, la vicenda del bosniaco assume dei contorni misteriosi ed allarmanti. Siamo di fronte a un collasso totale di squadra e società, non si capisce da dove ripartire (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo, 92.7)

• Dzeko al momento è un flop. E' stato un acquisto ancora peggiore di quello di Iturbe. Continuo a considerarlo un grande giocatore ma lo deve dimostrare, perché attualmente non segnerebbe neanche con le mani (CHIARA ZUCCHELLI, Rete Sport, 104.2)

• La Roma non ha giocatori di personalità, la prova è l'atteggiamento della squadra quando rientra in campo dopo l'intervallo. Garcia non era l'unico responsabile, la Roma di Spalletti la vedremo l'anno prossimo. Mi auguro che il tecnico di Certaldo dia un senso tattico alla squadra e che faccia quello che non ha fatto la società: dare delle regole (MASSIMILIANO PALOMBELLA, Rete Sport, 104.2)

____

• Credo che qualcuno debba chiedere scusa a Garcia per la gestione di Castan. Ora è urgente l’arrivo di un difensore centrale (ALESSANDRO CRISTOFORI, Rete Sport, 104.2)

• L'errore più grande è aver sottovalutato il problema. Nessuno ha chiesto a tecnico o dirigenza di non sbagliare però siamo andati avanti e ci siamo sentiti dire che la colpa fosse dei giornali e delle radio, quando i tifosi allo stadio fischiavano a prescindere. Non si può pensare di risolvere il problema intervenendo solo il 15 gennaio (MARCO MADEDDU, Tele Radio Stereo, 92.7)

• Mi sembra impossibile che si sbagli preparazione, semmai penso che la squadra non si alleni bene, non abbia voglia di allenarsi bene. Spalletti ha detto di esser contento che “la squadra è tornata negli spogliatoi dispiaciuta”. Evidentemente, dopo aver annusato l’aria, il tecnico ha capito che una cosa così normale è qualcosa di eccezionale. Il peggio della Roma è stato toccato ieri ma credo che già con la Juventus andrà meglio (MARIO SCONCERTI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)

• Dobbiamo dare del tempo a chi è appena arrivato per salvare questa nave. A Garcia abbiamo dato due anni, mentre su Spalletti sento già dei mugugni. La condizione fisica? Non è la priorità, credo che serva di più lavorare sul'aspetto psicologico. Dzeko fa parte di questa crisi, adesso non è l'attaccante che tutti abbiamo conosciuto all'estero (FABRIZIO ASPRI, Rete Sport, 104.2)

• I 90 minuti di ieri sono stati emblematici. Sono stati persi 2 punti e 2 giocatori: ossia Castan e Gervinho, senza contare Iturbe. Gli errori di strategia e valutazione sono oramai lampanti e sono da tempo sempre gli stessi (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)

• Dzeko? Purtroppo per un'attaccante ci sono dei periodi dove non ti ritrovi, dove non riesci nemmeno a stoppare un pallone ed altri nella quale riesci a segnare senza accorgertene. Adesso è lampante che abbia un problema psicologico enorme (FRANCESCO GRAZIANI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)

• La Roma è una squadra "malata" nel cuore, nell'animo e nella testa. I problemi sono dappertutto e vanno oltre la questione atletica. L'obiettivo è quello di fare tabula rasa e cominciare da capo. Con il passaggio da Garcia a Spalletti credo che almeno ci sia un'idea di nuovo progetto (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)

____

• La partita di ieri non era un'amichevole, ma era da vincere, come prima cosa. Bisognava pensare più al concreto e meno alla teoria. Capisco che Spalletti dovesse necessariamente cambiare qualcosa e dare un punto di rottura, ma sinceramente ha un po’ esagerato. Castan? Deve ringraziare Garcia, che aveva capito tutto e per proteggerlo lo ha quasi nascosto. Ormai guardare oltre il terzo posto è prenderci in giro, parliamoci chiaro: Juve e Napoli ora sono su un altro pianeta (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)

• Castan era l’unico giocatore che non si doveva scusare, a lui va il mio abbraccio. La Roma di Spalletti ancora non c’è. Credo che ieri, da allenatore capace, Spalletti si sia reso conto davvero dei problemi che ha in questa squadra. Certo che la via è molto dura: se vuole replicare Pizarro e Perrotta con Pjanic e Nainggolan avrà delle difficoltà. La Roma è una squadra costruita male: ci hanno fatto passare giocatori per i fenomeni che non sono, non è stata costruita con un 'blocco' e questo lo paghi. E continuo a pensare che sia fisicamente mal preparata. Sono da Opera Romana Pellegrinaggi, da cammino di Santiago (MAURIZIO CATALANI, Rete Sport, 104.2)

• Spalletti si trova una squadra da rimettere in sesto e non è a conoscenza di nulla riguardo questa Roma. Qui il lavoro da fare è veramente tanto, ho visto il suo vice Baldini che spiegava proprio le basi ai difensori: la posizione del corpo, cose che si fanno nei primi giorni di ritiro… (UBALDO RIGHETTI, Tele Radio Stereo, 92.7)

• Pagare il biglietto per andare a vedere uno scempio come quello di ieri della Roma è un'assurdità. I fischi sono normali. Sono davvero perplesso su Spalletti: lo vedo rallentato, soft. Ha voluto fare il fenomeno in conferenza stampa. Poi ieri non ho capito la gestione di Totti… (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)

• Spalletti? Non si può pensare di arrivare con l'acqua santa e cambiare tutto. Soprattutto se Pallotta non te la fornisce… (MARIO MATTIOLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)

• La prestazione della Roma di ieri è stata troppo deludente rispetto a quello che ci si aspettava. E non può essere colpa di Spalletti, dopo soli 90' in panchina. Andato via Garcia sono crollati gli alibi e i giocatori non hanno più il loro parafulmine (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)

• Dzeko è una iattura per tutti quei gol che si mangia, ma ci sbagliamo a fossilizzarci solo su di lui (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)

• Ridateci Destro, Pavoletti o Paloschi ma togliete alla Roma l'ingombro Dzeko… (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)

• Non credo che tutti i giocatori della Roma siano dei lavativi. Credo che l'elevata eterogeneità dell'età della squadra renda la Roma una squadra difficilmente allenabile. La Roma è una squadra da Villa Arzilla, una squadra usurata (LUCA VALDISERRI, Rete Sport, 104.2)