CASANO: "Difficile gestire peggio di così il caso Totti" - DOTTO: "La smentita ufficiale della Roma è stata tragicomica"
17/03/2016 03:08
MASSIMO ASCOLTO BY NIGHT
Continua la marcia d'avvicinamento al match con l'Inter di sabato sera, ma gran parte dell'etere romano è ancora concentratissimo sul caso Pallotta-Totti. Secondo Federico Nisii: "Spalletti in questo momento è il garante assoluto della Roma e a lui è stata data carta bianca anche sulla gestione del rinnovo del capitano, così si spiega il fatto che Pallotta sia passato dal 'decide lui' alle dichiarazioni di ieri". Secondo Checco Oddo Casano: "Era difficile gestire peggio di quanto sia stato fatto finora questo finale di carriera di Francesco Totti". Tanto che Maurizio Catalani è sicuro che: "A questo punto Francesco Totti alzerà i tacchi e se ne andrà nel peggior modo possibile". "La smentita ufficiale della Roma - ad avviso di Giancarlo Dotto - è stata tragicomica, anche perché non capisco cosa ci sia di male nelle parole di Pallotta"
Non mancano però però i commenti anche su Roma-Inter. Fernando Orsi avvisa: "Se i giallorossi approcceranno alla gara sentendosi nettamente superiori, perderanno".
____
Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto“ , rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
____
- Nel colloquio romano il presidente aveva già anticipato a Totti quanto ha ribadito ieri pubblicamente. Pallotta credo abbia palesato la volontà della società di non rinnovare il contratto al capitano giallorosso e adesso la palla passa a Totti. Questa vicenda andava procrastinata sin dall'inizio a maggio, al termine del campionato (MICHELE GIAMMARIOLI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua...)
- Rilasciando quell'intervista in segreto all'interno dei cancelli di Trigoria Totti ha comunque sbagliato, al di là dei contenuti. Così come non c'è dubbio che ora, con quelle dichiarazioni dall'America, a sbagliare nei modi sia stato Pallotta (VALENTINA CATONI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Spalletti è il miglior acquisto che ha fatto la Roma, la squadra è migliorata tutta, il valore della rosa è assoluto, è una formazione che può stare alla pari con la Juventus e lottare fino alla fine per il titolo (CARLO ZAMPA, Rete Sport, 104.2)
- Dopo aver letto le parole di Pallotta, comprendo ancora di più il tenore dello sfogo di Totti che aveva chiesto giustamente rispetto e chiarezza alla società, che dice una cosa e poi ne fa e ne dice un'altra. Totti merita rispetto e il signor Pallotta avrebbe dovuto evitare certe dichiarazioni, prima di aver sistemato in un senso o nell'altro la situazione (FABIO PETRUZZI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua...)
- Caso Totti? La smentita ufficiale della Roma è stata tragicomica, anche perché non capisco cosa ci sia di male nelle parole di Pallotta. Credo che il presidente abbia riferito a Francesco le stesse cose anche in privato (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Era difficile gestire peggio di quanto sia stato fatto finora questo finale di carriera di Francesco Totti. C'è un'assoluta discrasia tra le dichiarazioni di Pallotta di qualche giorno fa e quelle di ieri sera. Mi sembra che il suo futuro sia stato già deciso dalla società (CHECCO ODDO CASANO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua...)
- Con l’Inter la Roma ha un match point: se vince è virtualmente terza (IACOPO SAVELLI, Rete Sport, 104.2)
- Pallotta ha una visione molto americana dello sport, lui sottolinea continuamente le plusvalenze, ma con queste non vinci i campionati. Sono due culture differenti che si scontrano, il calcio in Italia non è solo questione di numeri e statistiche, ci vogliono anche intuizioni (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Si poteva fare a meno del nuovo capitolo della saga Totti-Pallotta. Dopo la commedia degli equivoci portata avanti dal Presidente nella sua settimana di vacanze romane, senza che nulla di sostanziale sia stato risolto, siamo passati ieri al teatro dell'assurdo. Se non vuole passare per il Presidente che ha cacciato Totti dalla Roma, si sbrighi a fare il pompiere, a spegnere questa inutile polemica, sistemando la situazione (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua...)
_ _ _
- Credo che i rapporti tra Totti e Pallotta inizino a scricchiolare proprio dal punto di vista umano. Faccio fatica a vedere il Capitano dirigente con questa proprietà. Poi bisogna anche vedere se sarà un buon dirigente, non è facile, bisogna studiare. Il futuro di Totti da ieri è un pochino più lontano da Roma rispetto a quanto non fosse prima (ANDREA PUGLIESE, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Roma-Inter? La differenza la potrà fare Spalletti, il tecnico toscano sta incidendo positivamente sulla rosa, lo stesso proprio non si può dire sul lavoro di Mancini (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- A questo punto Francesco Totti alzerà i tacchi e se ne andrà nel peggior modo possibile. Ma d'altronde noi siamo un paese abituato a lasciar prendere decisioni agli americani e anche in questo hanno scelto loro… (MAURIZIO CATALANI, Rete Sport, 104.2)
- Il problema di Totti sta a monte: tutti i massimi dirigenti gli hanno detto 'fai tu, decidi tu' e ora che lui ha risposto di voler continuare a giocare questa parola data sta venendo meno. La società non sta uscendo benissimo da questa situazione (STEFANO CARINA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- La storia di Totti poteva finire in maniera diversa, perché ieri, con quelle parole, Pallotta ha sancito la fine del numero 10 alla Roma. Non si può far finta di non aver mai detto “Totti resterà finché vorrà”, sarebbe stato il caso che Pallotta quando è stato a Roma avesse detto in una conferenza stampa congiunta col capitano che si sarebbe chiusa la storia di Totti quest’anno. Non avendo fatto questo, una parte di colpa la Roma deve prendersela sul groppone (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Mi sembra un rapporto di coppia in cui uno non ha il coraggio di prendere decisioni e vuole farsi lasciare. Pallotta ha detto che “sappi che te lo faccio il contratto però per me sei finito”. A questo punto rivaluto il comportamento di Andrea Agnelli che almeno disse apertamente a Del Piero di andare via. Spalletti è stato il più corretto verso Totti, parlandogli chiaramente (ALESSANDRO CRISTOFORI, Rete Sport, 104.2)
- Ovvio che la Roma sabato parta favorita, ma non sarà una partita facile: l'Inter è in crescita ed ha le armi giuste per mettere in difficoltà i giallorossi. Ultimamente i nerazzurri mi sono sembrati una squadra (STEFANO AGRESTI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Si arriva a questo scontro perché nella Roma c'è un difetto di vanità nato dal primo giorno dell'insediamento americano. Qualcuno voleva sentirsi più importante di Totti e oggi può farlo perché ha il coltello dalla parte del manico. Devo pensare questo perché non ha senso maltrattare un patrimonio economico e tecnico in questo modo (FRANCESCO BALZANI, Centro Suono Sport, 101.5)
- Non mi sembra che la Roma potesse fare più di tanto nella vicenda Totti, alla fine la società sarà costretta a rinnovare il contratto del capitano. Semmai il punto è un altro, come la passerà Totti quest'ultima stagione da calciatore? (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Non viene nominato il protagonista assoluto nella vicenda Totti: Luciano Spalletti. Se non fosse arrivato il tecnico come un benefico tsunami sulla Roma, state sicuri che sarebbe già arrivato il rinnovo di contratto per Totti. Spalletti in questo momento è il garante assoluto della Roma e a lui è stata data carta bianca anche sulla gestione del rinnovo del capitano, così si spiega il fatto che Pallotta sia passato dal “decide lui” alle dichiarazioni di ieri (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Totti faccia quello che più gli piace fare adesso, in un intervista del 2007 il capitano mi disse che voleva imparare il mestiere di dirigente da Bruno Conti. Mi auguro che Francesco dimentichi in fretta questa brutta parentesi di incontri fugaci, contratti solo promessi e dichiarazioni prima rese note e poi smentite (FABRIZIO ASPRI, Rete Sport, 104.2)
- Penso che Spalletti sia molto preoccupato dalla partita contro l'Inter. Premesso che in campionato attualmente pochissimi giocano bene come la Roma, con la vittoria i nerazzurri andrebbero a -2 e riaprirebbero ogni discorso per il terzo posto. Se i giallorossi approcceranno alla gara sentendosi nettamente superiori, perderanno (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
____
- Ibrahimovic lascerà il PSG a fine stagione. Se Totti smette o va via, perchè non provare ad immaginare lo svedese alla Roma? (MARIO MATTIOLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
- Le intenzioni della società sono chiare, ora vedremo quali saranno quelle di Totti. Se ha voglia di giocare non è da escludere che faccia le valigie e se ne vada. Lo fanno in tanti, non sarebbe né il primo né l’ultimo… (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Non pensiate che l'Inter verrà all'Olimpico a fare la vittima sacrificale, la Roma non dovrà solo sudare, ma 'supersudare' per vincere sabato. La Nike influente sul caso Totti? Non è mica Kobe Bryant, se esci fuori dal Lazio e vai in Svizzera chi le compra le sue magliette? (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
- Se la Roma fa 6 punti tra Inter e Lazio, poi le vince tutte. Se queste due squadre hanno la presunzione di giocarsela a viso aperto coi giallorossi, prendono 3/4 pappine a testa (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
- L'inter deve giocare da provinciale per battere la Roma, anche se penso che alla fine potrebbe finire con i classici 'due feriti' e quindi con un pareggio. La Lazio? No, i biancocelesti dovranno invece far esprimere liberamente i propri talenti nel derby (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
- Una partita attendista dell'Inter all'Olimpico sabato sera servirebbe a poco, lasciar palleggiare un avversario in salute come la Roma può solo aumentare i rischi di ritrovarteli costantemente in area di rigore (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)
- Con questa commedia degli equivoci si sta davvero esagerando. Che siano chiari: se vogliono che Totti smetta, trovino il modo e la maniera di dirlo, prima a lui e poi a tutti. E’ arrivato il momento di fare chiarezza, per non creare disturbo al finale di stagione e poi per non far finire a schifio una storia d’amore lunga un quarto di secolo (DARIO BERSANI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Le parole di Pallotta su Totti? Non ci trovo nessuna mancanza di rispetto. E se non ci fosse una certa differenza di cultura, sarebbe normale che un presidente dicesse certe cose... Onestamente sono annoiato da tutto ciò che non sia Roma-Inter (RICCARDO 'GALOPEIRA' ANGELINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Totti non pretende di giocare: chiede di poter avere un anno di contratto, gli è stato risposto più volte “Decidi tu”. Totti ha scelto e ha visto che la promessa non era vera. La scelta di Pallotta è tra i suoi diritti. Bastava non dire: “Scegli quello che vuoi”. Non si deve promettere ciò che non si vuole mantenere. Mi è venuto un flash ieri sera: ma l’ultima maglia di Totti deve essere quella celestina del New York City, simile a quella della Lazio? (LUCA VALDISERRI, Rete Sport, 104.2)
- Come si sopravviverà a questo nuovo caso Totti? Non si sa. Decisamente al capitano non hanno fatto piacere quelle parole, anche per la scelta del vocabolario. Un problema in più per Spalletti, che agli aspetti psicologici ci tiene. Il paradosso è che, tutto sommato, Pallotta ha detto cose razionali, non incendiarie e provocatorie. Ma forse era meglio dire quelle cose quando era a Roma e direttamente al giocatore. Continuare a dirgli “Decidi tu” è stata la madre di tutti gli errori (MASSIMO CECCHINI, Rete Sport, 104.2)
- Al discorso di Pallotta manca una parte fondamentale: “Comunque, trattandosi di Francesco Totti, il nuovo contratto glielo faccio. Poi se la vedrà con l’allenatore”. Dal punto di vista aziendale, in questo modo si farebbe un figurone. Possibile che non ci sia nessuno che gli faccia arrivare questo messaggio? (MASSIMILIANO MAGNI, Rete Sport, 104.2)
- Perché dire tutto pubblicamente, dall’altra parte del mondo, dopo essere stato una settimana a Roma senza esternare nulla? Pallotta non parla male di Totti, non è stato così duro come molti dicono. Ma alla Roma serve qualcuno in Italia che rappresenti a Pallotta la "vera realtà", non quella che vorrebbero far passare: serve un dirigente che eviti alla Roma di finire in questo calderone. Oggi si riparla di Totti e ci si dimenticherà delle 8 vittorie e di tutto ciò che ha fatto Spalletti (AUGUSTO CIARDI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Non capisco dove sia la novità nelle parole di Pallotta: è chiaro l’intento del presidente. La Roma pensa che sia giusto che Totti finisca quando è ancora protagonista e si chiede “perché devi farti una stagione malinconica quando puoi lasciare da Totti, da numero 10, da protagonista?”. Non mi sembra un discorso irrispettoso, anzi… (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Dopo queste parole, io Totti prendo e me ne vado. O al limite mi fermo. La figura del sopportato dopo vent’anni di carriera non la faccio (ALESSANDRO ANGELONI, Rete Sport, 104.2)