PIACENTINI, SAVELLI: "Battere l'Inter per chiudere definitivamente la corsa al terzo posto" - DOTTO: "Spalletti impeccabile sul caso-Totti"
19/03/2016 02:25
MASSIMO ASCOLTO BY NIGHT
Giornata di vigilia per la Roma che domani, alle ore 20.45, affronterà l'Inter in un vero e proprio match decisivo per il terzo posto in classifica. Stefano Agresti analizza la sfida: "L'Inter potrà continuare a sperare nel terzo posto anche pareggiando, perché i punti di distanza rimarrebbero pochi. Sarebbe decisiva, in negativo per i nerazzurri, solo una sconfitta".
Capitolo formazione, Dzeko sì o no? "Alla luce di quello che ha detto Spalletti in conferenza stampa mi sono ricreduto: non credo che Dzeko giocherà contro l'Inter", risponde Guido D'Ubaldo. Alessandro Austini continua: "A pensare che Spalletti contro l'Inter potrebbe cambiare e aggiungere un centrocampista per contrastare la grande forza del centrocampo dell'Inter, unico vero pregio della formazione di Mancini".
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Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto“ , rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- L’Inter ha tanti assenti ma ha molta qualità, sopratutto davanti. La Roma però, se riuscisse a mantenere il ritmo delle ultime partite, ha la possibilità di chiudere definitivamente la corsa al terzo posto… (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La scelta di tenere in panchina Dzeko sarebbe molto rischiosa. Non sarebbe facile mettere il bosniaco fuori, ma non sarebbe facile neanche lasciare in panchina El Shaarawy (MARCO VALERIO ROSSOMANDO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Ma il discorso di risparmiare i diffidati sabato sera che senso ha? Se dopo l'Inter ci fosse l'Empoli non credo che staremmo qui a fare certi ragionamenti, e l'Empoli è sicuramente più pericoloso della Lazio... (PATRICK VOM BRUCK, Rete Sport, 104.2)
- Spalletti quello che doveva dire sulla questione Totti-Pallotta lo ha già detto, e non solo ai giornalisti ma anche ai diretti interessati (ADRIANO SERAFINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Non credo che Spalletti debba farsi condizionare dai diffidati, però è oggettivo che la Roma abbia un rapporto cartellini ricevuti/falli commessi molto più alto di altre squadre. In generale credo che i giallorossi possano vincere domani, ma prepariamoci comunque a soffrire molto (ROBERTO INFASCELLI, Rete Sport, 104.2)
- La risposta di Spalletti su Totti è stata decisa e perentoria: le sue parole anche oggi sono state impeccabili (…) Io sto con l’allenatore: devono risolversela loro due altrimenti diventa un pettegolezzo morboso (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La Lazio in questo momento è una squadra allo sbando, senza alcuna identità, in questo senso anche il Frosinone sarebbe più temibile ora. Le alternative per i diffidati poi non mancano, Zukanovic potrebbe sostituire Digne e il centrocampo è al gran completo. L'Inter? Mi dà l'idea di uno spogliatoio di prime donne, ma senza che le prime donne poi in campo ci siano per davvero (CHIARA ZUCCHELLI, Rete Sport, 104.2)
- Conoscendoci, se le barriere non verranno completamente rimosse, difficilmente i tifosi torneranno allo stadio (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La partita importante per la Roma è quella di domani, se non vinci con l'Inter il derby diventa una doppia tagliola: alla Lazio è rimasto solo quello ed è normale che giocheranno alla morte. Viceversa battere i nerazzurri vorrebbe dire chiudere il discorso terzo posto (IACOPO SAVELLI, Rete Sport, 104.2)
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- Credo che Mancini voglia mettere in difficoltà la Roma con una squadra senza punti di riferimento, come fa anche la squadra di Spalletti. Anche all'andata aveva fatto meno di Icardi. L'argentino ha provato comunque a recuperare ma si sapeva già che non ce l'avrebbe fatta (MARCO BARZAGHI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Una volta vincere il derby voleva dire affossarli, ma ora che affossi? E' come se ti metti il guantone per colpire alla Tyson un ologramma: non c'è più niente ora. Solo una cosa può riabilitarli: vincere lo scudetto del 1914 (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Pensare che la Lazio possa fermare la squadra di Spalletti mi sembra assurdo, la Roma si dovrebbe suicidare. Poi può succedere di tutto in un derby, ma i giallorossi dovrebbero mettersi paura e avere il braccino corto per non vincerlo. Siamo finiti all'eutanasia, alla morte lenta della Lazio (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Alla luce di quello che ha detto Spalletti in conferenza stampa mi sono ricreduto: non credo che Dzeko giocherà contro l'Inter (GUIDO D'UBALDO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- L'Inter potrà continuare a sperare nel terzo posto anche pareggiando, perché i punti di distanza rimarrebbero pochi. Sarebbe decisiva, in negativo per i nerazzurri, solo una sconfitta (STEFANO AGRESTI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Ricordiamoci come l'Inter ha battuto la Roma a San Siro. Vista l'organizzazione difensiva della squadra di Mancini io giocherei senza Dzeko. Quella di domani all'Olimpico sarà il derby dei debiti (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Contro l'Inter non farei partire titolare Dzeko. Diciamo che la Roma con Perotti, El Shaarawy e Salah può mettere in difficoltà il centrocampo dei milanesi non dando punti di riferimenti. La differenza tra Roma e Inter mi sembra più di condizione. Come qualità in generale i giallorossi sono un pochino superiori, magari a livello di completezza della rosa, ma stiamo lì (IVAN ZAZZARONI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Se la Roma che arriva terza deve vendere due giocatori, uno se arriva seconda non capisco come la Roma possa mai più fare il salto delle qualità... Se si arriva secondi non ci dovrebbe essere bisogno di vendere, anzi con delle operazioni accurate si può anche rinforzare la squadra (LUCA VALDISERRI, Rete Sport, 104.2)
- Continuo a pensare che Spalletti contro l'Inter potrebbe cambiare e aggiungere un centrocampista per contrastare la grande forza del centrocampo dell'Inter, unico vero pregio della formazione di Mancini (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Questa società si deve sbrigare a vincere qualcosa, altrimenti le malelingue non si arresteranno mai… Non dico la Champions, mi sembrerebbe troppo. Ma un campionato, una Coppa Italia. Altrimenti non finirà mai il malcostume di mettere sempre e solo zizzania (RICCARDO 'GALOPEIRA' ANGELINI, Tele Radio Stereo, 92.7)