DI NARDO: "La Roma sta alle coppe europee come l'Atalanta sta al campionato italiano" - DOTTO: "L'eliminazione con il Porto? La più grande delusione da quando sono romanista"
26/08/2016 03:20
MASSIMO ASCOLTO NIGHT
Fuori dalla Champions: una ferita ancora aperta. A distanza di 48 ore è ancora vivo il dibattito sul duro ko della Roma con il Porto e sul primo obiettivo stagionale già sfumato. E nell'etere romano l'analisi si sofferma sulle responsabilità di tecnico e giocatori: "La prestazione di martedì della Roma è stata a dir poco sconcertante, soprattutto a fronte della prestazione d'andata. E' inammissibile che questa squadra quando si trova a giocare gare così importanti, da dentro o fuori, crolli in maniera incredibile", chiosa Mauro Macedonio.
"Continuo a pensare che la Roma sia più forte del Porto, non ho cambiato idea. Poi però devi giocare a calcio e mantenere la testa a posto, la Juve quell’imbarcata non l’avrebbe presa mai. Con prestazioni come queste si rischia di buttare in mare il lavoro di mesi", secondo Carlo Zampa.
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto" , rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Per me quella dell’altra sera è stata la più grande delusione da quando sono romanista. Includo la sconfitta con il Liverpool, con il Lecce e con la Sampdoria. Non c’è mai stato questo scarto così clamoroso tra quello che mi aspettavo e quello che è successo. Questa sconfitta mi ha lasciato letteralmente sbalordito. Dzeko? Per me è un problema serio, è una palla al piede per la Roma. Tutto ciò che arriva dalle sue parti o muore o ritarda (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Dzeko lo vedo molto più motivato rispetto alla scorsa stagione. Se hai un giocatore come lui devi far di tutto per cercare in qualche modo di valorizzarlo. Io non lo metterei da parte, insisterei con lui in quest’ultima partita prima della sosta (IACOPO SAVELLI, Rete Sport, 104.2)
- La prestazione di martedì della Roma è stata a dir poco sconcertante, soprattutto a fronte della prestazione d'andata. E' inammissibile che questa squadra quando si trova a giocare gare così importanti, da dentro o fuori, crolli in maniera incredibile (MAURO MACEDONIO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua...)
- Continuo a pensare che la Roma sia più forte del Porto, non ho cambiato idea. Poi però devi giocare a calcio e mantenere la testa a posto, la Juve quell’imbarcata non l’avrebbe presa mai. Con prestazioni come queste si rischia di buttare in mare il lavoro di mesi (CARLO ZAMPA, Rete Sport, 104.2)
- In queste tre gare non ho ancora visto la Roma di Spalletti, non c'è velocità, non c'è dinamismo, non c'è organizzazione, sembrava la brutta copia di quella degli ultimi mesi di Garcia (FABIO PETRUZZI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua...)
- Con questo coefficiente Uefa la Roma sta alle competizioni europee come l'Atalanta sta al campionato italiano (EMILIANO DI NARDO, Tele Radio Stereo, 92.7)
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- Per me la squadra è scesa in campo troppo convinta di vincere. Si creano problemi se si mettono troppe pressioni ai giocatori, come quando si era detto che Florenzi e Paredes erano meglio di Dani Alves e Pjanic. La comunicazione deve essere quella di quest’estate, quando cercava di abbassare un po’ i toni (ALESSANDRO ANGELONI, Rete Sport, 104.2)
- La Roma ha bisogno di fare scuola guida in Europa League per riuscire a sedersi al tavolo delle grandi della Champions tra qualche anno. In questo momento non sei pronto. Questa squadra a causa della mancanza di esperienza due anni fa ha rischiato di uscire dall'Europa League contro il Feyenoord (MARCOVALERIO ROSSOMANDO, TeleRadioStereo, 92.7)
- La Roma è una squadra che può vincere contro chiuque, c'è da capire se riuscirà a farlo costantemente. La trasferta di Cagliari sarà fondamentale a livello psicologico, e non bisogna pensare che sarà una partita facile (MARCO MADEDDU, TeleRadioStereo, 92.7)
- Con tutta la stima che si può avere per Luciano Spalletti, credo che sia giusto responsabilizzare pubblicamente l'allenatore, con tutta la fermezza che un padrone deve avere (MASSIMILIANO MAGNI, Rete Sport, 104.2)
- Se anche Pallotta dopo la partita con il Porto incolpa l'arbitro per l'eliminazione dalla Champions, adesso è difficile ipotizzare un processo all'allenatore (MASSIMO CECCHINI, Rete Sport, 104.2)
- Per il momento proverei Perotti centrocampista e metterei De Rossi per un po' in naftalina, non per punizione, ma perchè in questo momento c'è bisogno di altre soluzioni tattiche. Contro il Cagliari proverei Totti al posto di Dzeko (FABRIZIO ASPRI, Rete Sport, 104.2)
- La Roma, dopo la sconfitta di porto, è chiamata ad una risposta forte su un campo difficile. I sardi sono avvantaggiati sotto tutti i punti di vista, servirà una grande Roma per uscirne vivi (ALESSANDRO AUSTINI, TeleRadioStereo, 92.7)
- Contro il Porto hanno disonorato la maglia e tutto il popolo romanista. E' stata una sconfitta inaccettabile e ingiustificabile, questa è l'ennesima umiliazione per tutto il popolo romanista. Ancora una volta hanno coperto di ridicolo tutto il popolo giallorosso. Quando arrivano queste sconfitte la figura è barbina e ti ridimensiona incredibilmente (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua...)
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- Le uniche parole di Pallotta sono state per l'arbitro, definito "disgustoso". Noi di disgustoso abbiamo visto altro... (FRANCESCA FERRAZZA, Rete Sport, 104.2)
- Sono tutti responsabili, allenatore e giocatori. La Roma non è nuova a questi rovesci in coppa. Spalletti ha pensato di avere una squadra più forte di quella che è in realtà (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- A parte il pubblico, Nainggolan e Strootman, sono tutti colpevoli. Spalletti ha caricato troppo la partita, la squadra è stata condizionata da un ambiente che non era più abituata a frequentare (SANDRO SABATINI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Delle volte gli allenatori vogliono stupire, ma sono i giocatori che vincono le partite, specialmente se giocano nei loro ruoli. In tre partite la Roma ha giocato appena mezz'ora col Porto e un tempo con l'Udinese, è un problema di condizione fisica (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Mi aspetto ripercussioni, l'eliminazione dal preliminare le porta sempre. Il problema della Roma è che si esaltano nomi scadenti per far contenti i tifosi. Spalletti ha caricato all'inverosimile giocatori non all'altezza, mentendo sapendo di mentire (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- La botta col Porto non si sa quali ripercussioni potrà avere sulla squadra. Fatto sta che la delusione di martedì, l'ennesima, va contro tutti quelli che non fanno altro che sopravvalutare se stessi e sottovalutare gli altri. Gli americani non hanno i mezzi per poter cambiare questa situazione (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Ricordo una Roma quasi in prima fascia di Champions League, da quando Luis Enrique ha sostituito Totti con Okaka è stato l'inizio della fine. Mi sembra che la Roma non abbia mai un'idea (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Roma-Porto ha dato tanti spunti di riflessione, ma disintegrare tutto dopo appena tre partite mi sembra un eccesso (AUGUSTO CIARDI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La delusione sta nel fatto che questa squadra dimostra di avere ancora dei grandi freni in questo processo di crescita. L’unica cosa positiva che ho visto è che prima partite del genere prima finivano in tragedia, invece la Roma ha giocato meglio in 9 che in 11. Spero si possa ripartire da questo, anche se per il tifoso conta zero. Se devo pensare ad un fattore positivo è la voglia di andare avanti (ADRIANO SERAFINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- La Roma di Pallotta in campionato è andata molto bene ma in Europa non si può dire lo stesso. La squadra ha dei nomi, ma bisogna capire quanti di questi nomi siano di profilo internazionale (LUCA VALDISERRI, Rete Sport, 104.2)