DAMASCELLI: "Totti è scomodo per Spalletti!" - ASPRI: "Dzeko è l'uomo di riferimento? E' un limite vistoso, qualcosa non ha funzionato..."
13/09/2016 23:15
MASSIMO ASCOLTO
Sull'onda di Francesco Totti. A 48 ore di distanza dalla sua prestazione decisiva, che ha permesso alla sua Roma di rimontare contro la Samp, il capitano giallorosso è ancora il principale argomento dell'etere romano. Il dibattito è aperto riguardo un suo maggior impiego in campo. "Deve giocare di più perché è il migliore e perché con lui la squadra va meglio", taglia corto Luca Valdiserri. "Finora è stato gestito male, deve sicuramente giocare di più", gli fa eco Vincent Candela. Per Tony Damascelli però: "Totti è scomodo per Spalletti!".
E c'è chi a tal proposito non risparmia una 'frecciata' al tecnico di Certaldo. Come Fernando Orsi: "Dovremmo parlare di chi non fa giocare Totti e poi dice che ne servono 5 come lui..."
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto" , rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Il calcio è strano ed è fatto di idee e realtà che non combaciano. L’anno scorso sentivo dire che tra i problemi di Dzeko c’era la presenza ingombrante di Totti. Evidentemente i due sono compatibili. Il problema è che non possono essere compatibili per tutta la stagione, ma Totti si sposa benissimo con quello che doveva essere il suo alter ego (ALESSANDRO ANGELONI, Rete Sport, 104.2)
- Non penso che l’Europa League debba essere considerata dalla Roma come una diminutio. I fatti agonistici dicono che la Roma deve crescere a livello europeo. Non deve permettersi di snobbare nessuno. Il Viktoria Plzen non è meno forte del BATE Borisov, con cui la Roma ha fatto un punto in 2 partite. Porto, Siviglia ed Atletico Madrid sono diventati grandi realtà grazie all'Europa League. Noi dobbiamo avere la puzza sotto il naso? (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
- L’Europa League non deve essere un peso, ma uno stimolo in più. Dal punto di vista qualitativo la Roma ha buone probabilità di arrivare fino in fondo (ANGELO DI LIVIO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Il fatto che Dzeko sia tornato prepotentemente ad essere l’uomo di riferimento mi sembra un limite vistoso. Vuol dire che qualcosa non ha funzionato nel mercato e nelle scelte. Adesso però giù le mani da Francesco Totti, non può diventare il salvatore della patria. Non si può caricare di responsabilità (FABRIZIO ASPRI, Rete Sport, 104.2)
- Quando Totti dice: “Se sto così perché smettere?” non vuole provocare, il capitano lo pensa davvero (MASSIMILIANO MAGNI, Rete Sport, 104.2)
- Totti è scomodo per Spalletti! (TONY DAMASCELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio lo Sport)
- Il limite della Roma è un limite di natura mentale, è una squadra che si accende e si spegne con troppa facilità. Su questo punto deve lavorare tanto Spalletti. Ora bisogna lottare per l’Europa League che è una competizione che non va snobbata (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua)
- La Roma, nel momento in cui escono fuori delle difficoltà nei 90 minuti, non riesce a capovolgerle e questo lo abbiamo visto anche domenica. In alcuni momenti di una partita serve la luce, la luce di chi è sereno e di chi si assume le responsabilità (GIUSEPPE GIANNINI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 - La storia continua)
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- Non credo che la Roma sia in una strada senza uscita, ma il modo per uscirne è far giocare Totti e Dzeko, costruendo la squadra attorno a loro due. Totti deve giocare di più perché gioca meglio degli altri e fa giocare meglio la squadra. Non è un'opinione, sono i numeri a dirlo (LUCA VALDISERRI, Rete Sport, 104.2)
- Spalletti è davvero convinto che se Totti continua ad allenarsi così e ad essere gestito così, continuerà a giocare anche il prossimo anno. Il tecnico vede nel capitano un atteggiamento migliore, più tranquillo (ADRIANO SERAFINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Totti è sicuramente il più bravo, ma dovremmo parlare di chi non lo fa giocare e poi in conferenza stampa dice che ce ne vorrebbero cinque come lui... (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Se la Roma ha giocato il preliminare di Champions è stato grazie a Totti. E col Porto Spalletti non lo ha fatto giocare neanche un minuto. L'eliminazione va accollata tutta all'allenatore (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Se nel 2006 qualcuno avesse detto che dieci anni dopo si sarebbe parlato ancora di Totti come salvatore della Roma, nessuno gli avrebbe creduto (DANIELE LO MONACO, Rete Sport, 104.2)
- Non è possibile commettere sempre gli stessi errori, avere le palle solo quando stai sprofondando o entra in campo Francesco Totti. Io credo in questo gruppo e in Luciano Spalletti, ma non posso pensare che quella del primo tempo con la Samp sia la vera Roma (ROBERTO INFASCELLI, Rete Sport, 104.2)
- Spalletti ha solo un anno di contratto e, visto da fuori questo, mi dispiace. Dovrebbe far capire che crede in questa squadra e in questa società. Totti? Finora non è stato gestito bene. Sta al mister decidere ma deve giocare più spesso, questo è sicuro (VINCENT CANDELA, Rete Sport, 104.2)
- Dal 1927 a oggi non si sono mai visti 4 rigori in 3 giornate. Se continua così la Roma chiude il campionato con 50 rigori (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)