PUGLIESE: "Dzeko? Le scelte dell'allenatore vanno rispettate" - GIANNINI: "Ma fra lui e Spalletti deve esserci qualcosa di vecchio..."
26/04/2017 03:45
"Fai ancora il furbo". La Roma vince a Pescara e allunga a +4 sul Napoli in chiave secondo posto ma quello che fa discutere è l'uscita polemica di Edin Dzeko al momento del cambio nei confronti del tecnico Luciano Spalletti. Roberto Pruzzo difende il bosniaco: "Mi sembra che l'allenatore se le vada a cercare certe situazioni: quel cambio è stata una forzatura". "Colpa del protagonismo smodato di Spalletti", rincara la dose Franco Melli. "Indica che l'atteggiamento del tecnico riguardo il suo futuro non è piaciuto nello spogliatoio", sostiene Stefano Carina.
Riccardo Angelini, invece, se la prende col bosniaco: "Nessuno può anteporre i propri interessi a quelli della Roma". Passano invece in secondo piano le parole di Spalletti riguardo il suo futuro. Un tema che, come sostiene Alessandro Austini, "sta diventando una barzelletta: le sue dichiarazioni suonano come una mezza marcia indietro".
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Invece di goderci la vittoria, ci siamo soffermati su una questione di lana caprina, che è nulla paragonata alla ragion di stato che è la conquista del secondo posto. Lo dico subito: un calciatore non si può permettere di mandare aff….lo un allenatore. Spalletti sbaglia nella sostanza e Dzeko sbaglia nella forma (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua…)
- La frase di Dzeko a Spalletti è indice che c’è qualcosa di ‘vecchio’ tra i due, qualcosa di non idilliaco. Non vederli proprio a braccetto fa riflettere. Gli serve fresco per il derby? Mi ricordo di qualche mese fa, la Roma aveva 8 partite in pochi giorni e Dzeko le fece tutte e 8… (GIUSEPPE GIANNINI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua…)
- Dzeko? Le scelte dell’allenatore vanno sempre rispettate, è un dogma da cui si deve sempre partite. Ma è stato più intelligente toglierlo oppure lasciarlo in campo per farlo segnare, per farlo caricare e farlo arrivare al derby con più entusiasmo? Sorprende perché Dzeko è un giocatore ‘per bene’, non è il tipo che sbrocca (ANDREA PUGLIESE, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Nelle ultime partite abbiamo avuto il sospetto che la Roma fosse al capolinea dal punto di vista atletico, invece ieri abbiamo ricevuto risposte rincuoranti sotto questo aspetto; mi sono piaciute molto le prestazioni di Strootman, Nainggolan, El Sharaawy e Salah che hanno ritrovato brillantezza. Complimenti anche a Emerson, che ieri ha disputato una buona partita. Secondo posto risultato straordinario? No, ma non va comunque sottovalutato perché la Roma si sarebbe migliorata rispetto alla scorsa stagione (MICHELE GIAMMARIOLI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua…)
- Il secondo posto sarebbe un buon risultato ma non eccezionale; sarebbe stato tale se accompagnato dalla vittoria di una coppa. La Roma è uscita agli ottavi di finale nella Serie B d’Europa e in modo discutibile in semifinale di Coppa Italia: non possiamo parlare di risultati eccezionali (FEDERICO VESPA, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua…)
- Essere più incisivi con le piccole squadre è la vera differenza tra la Roma e la Juventus di questi anni. Ieri sera i giallorossi lo hanno fatto e piano piano stanno cercando di migliorare proprio questo aspetto. Spalletti? Stagione positiva perché la vedo in proiezioni dei prossimi anni (ROBERTO SCARNECCHIA, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua…)
- Il secondo posto sarebbe un grande risultato per la società ma non pienamente soddisfacente per i tifosi, anche se l’organico del Napoli è leggermente superiore a quello della Roma, quindi in campionato i giallorossi avrebbero comunque fatto un buon percorso. Dzeko? Quello che è accaduto mi ha rovinato la serata: il giocatore ha torto ma da avvocato non avrei difficoltà a discolparlo. Spalletti non si è comportato da bravo psicologo, anche se spero che l’abbia reso rabbioso (LUIGI ESPOSITO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua…)
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- Dzeko ha sbagliato. Per la prima volta ho avuto la certezza che è interessatissimo all’obiettivo della classifica cannonieri, però puoi lamentarti in un anno in cui hai giocato sempre, anche quando eri non al meglio? E poi per 20 minuti, ma di che parliamo? Una scena non bella che sporca un po’ l’immagine che si era costruito, ora sicuramente deve rispondere sul campo. Sentendo parlare Spalletti ieri, il suo futuro sta diventando una barzelletta. Sta cambiando idea? Quel che è certo è che ha cambiato disco rispetto alle ultime settimane: ora ha detto che il secondo posto è come una vittoria e che ha detto tutte quelle cose per motivare la squadra. Mi sembra l’inizio di una bella marcia indietro. Ma lo scopriremo tra poco (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Dzeko? Per me la prova che conta è il campo, voglio vedere un giocatore diverso da quello visto negli ultimi due derby. Ora fammi vedere come te magni Wallace, Bastos o de Vrij. Fosse stato un solo “vaffa” non ne avrebbe parlato nessuno, invece è stata una cosa reiterata. C’era del rancore (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Dzeko? Una bella chiacchierata, risolvete il problema e mettete tutto a posto. Credo a ciò che dice Spalletti e penso che il tecnico abbia raggiunto il suo obiettivo: gli ha fatto uscire fuori il carattere (ANGELO DI LIVIO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- L’uscita di Dzeko su Spalletti? Vuol dire che non c’è armonia completa e questo è un male. Per la versione ufficiale Spalletti ha ragione, per la mia no: il protagonismo del tecnico è diventato smodato, deve fare sempre qualcosa per mettersi in evidenza. Perché allora non ha preservato anche Nainggolan e Salah? (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Possiamo anche dare ragione a Spalletti, un allenatore ha il diritto di fare le sue scelte. Ma è un falso problema. Il problema è quello che dice Dzeko: “Ancora una volta fai il furbetto…”. Qui possiamo sbizzarrirci in ogni modo... (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Non mi ha stupito la diatriba Spalletti-Dzeko, ma quello che il giocatore gli ha detto. Quel “continui a fare il furbo” è una spia che forse l’atteggiamento di Spalletti di legare la sua permanenza alle vittorie non è piaciuto molto nello spogliatoio. Per Spalletti qualsiasi pretesto è buono per litigare con tutti, guardate la lite con Panucci. Faccio davvero fatica a vederlo un altro anno qui. Non vorrei che si verificasse un nuovo deja-vu (STEFANO CARINA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- L’uscita di Dzeko a Spalletti? Mi ha fatto subito pensare a Totti. Secondo me Baldini ha in mente di chiedere a Luis Enrique di tornare, per dimostrare che non si era sbagliato sul suo conto (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
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- Mi sembra che l'allenatore se le vada a cercare certe situazioni: il cambio di Dzeko è stata una forzatura considerando anche la condizione fisica e la partita già vinta (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Tra Spalletti e Dzeko la questione è aperta da tempo: l'allenatore è tutto l'anno che pungola l'attaccante (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- L'anno scorso tutti insultavano Dzeko e Spalletti quest'anno ha puntato su di lui: la lettura dell'allenatore sulla sostituzione è giusta. Ci sono tre partite delicate e ha un solo attaccante (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Il discorso che fa Spalletti sulla sostituzione di Dzeko è ridicolo: l'ha tolto per preservarlo, ma allora perché non ha fatto così anche con Nainggolan ed El Shaarawy? Spalletti sta prendendo in giro tutti da diverso tempo, anche sul suo futuro (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)
- L'allenatore ha il diritto di sostituire chi vuole, ma ci sta che un calciatore si arrabbi. Non avrebbe però dovuto farlo in maniera pubblica. Mi incuriosisce quella frase di Dzeko, che si riferisce al fatto che Spalletti tutto l'anno ha addossato le responsabilità ai calciatori (ROBERTO RENGA, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Il salto ad ostacoli di Monchi è quello di trovare una piazza che ha smania di vincere subito. Non troverà l'ambiente di Siviglia, ma una Roma abituata ad arrivare seconda o terza (FURIO FOCOLARI, Radio Radio Mattino Sport e News)
- Dzeko? Nessuno può anteporre i suoi interessi agli interessi della Roma: i miei sentimenti per il giocatore sono finiti ieri al 70’. L’ho difeso in tutte le maniere ma prima di Totti, De Rossi, Dzeko, Sensi o Pallotta viene la Roma, poi viene tutto il resto (RICCARDO ‘GALOPEIRA’ ANGELINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- C’è una mancanza di potere nella Roma: è per questo che i giocatori si permettono di 'sbroccare', perché sanno che quell’allenatore, forse, non ci sarà più ad agosto (GABRIELE ZIANTONI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Dzeko che si comporta così è di buon auspicio per me: non la vedo così tragica… (ADRIANO SERAFINI, Tele Radio Stereo, 92.7)