DOTTO: "La Roma può essere una mina vagante in Champions League" - PUGLIESE: "Nessun dramma, Dzeko è solo un po' stanco"
06/12/2017 23:25
Prima lo stadio, poi gli ottavi di Champions. Ieri si è chiusa una giornata piena di soddisfazioni in casa Roma. "Una data davvero storica", usando le parole di Gianluca Piacentini. "Bravi tutti, ma Di Francesco di più", commenta Alessandro Vocalelli. Augusto Ciardi dice "basta col 'mai na gioia'. Basta". "Arrivare davanti a Simeone e Conte è tanta roba" aggiunge Matteo Raimondi. Per Alessandro Austini "l’approvazione del progetto da parte della Conferenza dei Servizi è più importante del passaggio del turno di Champions da primi nel girone".
Ubaldo Righetti, invece, azzarda un paragone impegnativo: "Mi sembra di rivedere un po’ il nostro percorso nella Coppa dei Campioni".
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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- Oggi Bayern e Real non sono dei valori assoluti, per me questa Roma in Champions può continuare alla grande e può essere una mina vagante. Questa squadra crede in Di Francesco e crede a se stessa in assoluto. Sta sviluppando un interessante sentimento di fiducia, che può portare a qualsiasi cosa. In altri tempi partite come quelle di ieri le avremmo perse. Un solo allarme: ho visto Dzeko giù, a livelli impressionanti (GIANCARLO DOTTO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Questa Roma che punta soprattutto sul collettivo gioca a regime contro tutti. Per me se la gioca anche contro il Bayern (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua…)
- Ha ragione di Francesco: non bisogna accontentarsi, bisogna essere sempre ambiziosi. Perché accontentarsi di arrivare solo agli ottavi? (MAURO MACEDONIO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua…)
- Nel momento migliore della Roma americana, vorrei ricordare una cosa: Di Francesco non era la prima scelta e si è invece rivelata una scelta molto intelligente. La Roma che entra in campo con il pallottoliere non c’è più, l’atteggiamento del passato è cambiato (LUIGI ESPOSITO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua…)
- Questa mentalità arriva dai risultati. Il pareggio con l’Atletico Madrid a inizio stagione è stato fondamentale, quella partita ha dato un’iniezione di coraggio e consapevolezza (GIUSEPPE GIANNINI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua…)
- Quello di ieri sera è stato un capolavoro di cuore e personalità (ANGELO DI LIVIO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Il momento di appannamento attuale non toglie nulla a stagione di Dzeko. Parliamo di 2-3 partite, in quelle in cui non aveva segnato comunque almeno 5 le aveva giocate in maniera quasi perfetta. E’ un po’ stanco di testa e un po’ meno brillante sulle gambe (ANDREA PUGLIESE, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Il 5 dicembre 2017 è realmente una data storica per la Roma perché si sono raggiunti molti traguardi, primo tra tutti lo Stadio, che si insegue dal 1985. Dal punto di vista sportivo, ha ragione De Rossi: con questo risultato si ripulisce l’immagine europea della Roma, dopo le batoste con Manchester United, Barcellona e Bayer Monaco (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Monchi è un personaggio che trasmette positività e carisma: il suo ingresso ha fatto bene alla Roma. Ma la grande sorpresa è quella di Di Francesco, sulla cui preparazione a livello tattico e di costruzione di gioco non avevo dubbi, ma che sta dimostrando una personalità e una preparazione a questi livelli che era difficile immaginare (ALESSIO NARDO, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Prendendo spunto da quello che ha detto Allegri, sarebbe bello se anche per la Roma diventasse un "dolce obbligo" entrare tra le migliori d'Europa tutti gli anni (GABRIELE BLANDAMURA, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Al sorteggio nessuno si aspettava questo cammino positivo della Roma, che è meritatissimo. Sono stati tutti bravi, ma il più bravo di tutti è stato Di Francesco che ha saputo spazzare i dubbi e ha dimostrato una grande flessibilità tattica, ma soprattutto ha saputo adattarsi ai momenti. Un’immagine di un giocatore simbolo del passaggio? Florenzi, ma anche Alisson (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Completato il capolavoro premiato dal primo posto nel girone. Sembrava impossibile ma la Roma ha addirittura estromesso l’Atletico, che ha raggiunto per due volte la finale di Champions (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- Alisson fondamentale soprattutto nella partita contro l’Atletico: non ci si aspettava che fosse di questo livello. Dzeko il più deludente in questa fase a gironi, nessuno vuole metterlo in discussione, però il suo rendimento è calato nelle ultime 6-7 partite. Ultimamente mi sembra troppo egoista (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
- La Roma vince il girone grazie alle prestazioni con il Chelsea. Ha meritato sul campo facendo una partita stratosferica in casa contro i blues e una gara grandissima a Stamford Bridge. Fondamentale Alisson contro l’Atletico Madrid: con le sue parate ha impedito ai colchoneros di conquistare punti (FRANCESCO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
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- Ieri ho visto un Dzeko scarico e questo per la Roma è un problema. Serve lo Dzeko di inizio stagione o dello scorso anno. Se Di Francesco non lo fa mai riposare vuol dire che i sostituti ancora non sono pronti o non sono all’altezza (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Mattino Sport & News)
- La Roma ha la volontà e la determinazione di riuscire comunque a vincere le partite che si complicano non solo a livello tattico ma anche psicologico (GUIDO D’UBALDO, Radio Radio, 104.5, Mattino Sport & News)
- Mi sembra di rivedere un po’ il nostro percorso nella Coppa dei Campioni, quando scendevamo in campo mettendo in campo il nostro calcio sia in campionato che in Europa (UBALDO RIGHETTI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Arrivare davanti a Simeone e Conte è tanta roba, non c’è molto altro da dire (MATTEO RAIMONDI, Radio Radio, 104.5, Mattino Sport & News)
- La Roma deve dire brava soltanto a se stessa per aver passato il turno da prima in classifica. I giallorossi non devono ringraziare Chelsea o Atletico perché si sogno guadagnati la qualificazione sul campo (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Mattino Sport & News)
- Mai avuto paura del pari del Qarabag. Basta con la leggenda della 'solita storia della Roma'. Basta col 'mai na gioia'. Basta (AUGUSTO CIARDI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Lo stadio è il mezzo che ti permetterebbe di assottigliare ancora di più il gap con la Juventus e crescere ulteriormente. L’approvazione del progetto da parte della Conferenza dei Servizi è più importante del passaggio del turno di Champions da primi nel girone. Chi è lungimirante dovrebbe esaltarsi di più per lo stadio che per i risultati ottenuti fino ad ora in Champions (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
- Dovesse capitarti ai sorteggi una tra Bayern e Real Madrid, allora proporrei un bel pellegrinaggio a Lourdes per la squadra e tutti i componenti dello staff. Io vorrei il Porto (JONATHAN CALO', Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)