05/12/2018 00:25
A parte le polemiche che si sono innescate subito dopo il mancato intervento del Var sull'episodio di D'Ambrosio su Zaniolo in area di rigore durante il match Roma-Inter, ora è importante vincere le prossime partite partendo proprio dal match dell'Olimpico di domenica sera e soprattutto dalla buona prestazione di Nicolò Zaniolo che, con il rientro di Lorenzo Pellegrini, potrebbe mettere in difficoltà il tecnico Di Francesco sulle scelte tattiche da adottare. "Scelgo il 4-3-3, tutta la vita. Io non voglio scegliere, li farei giocare tutti e due" è il pensiero di Roberto Renga. Contraria l'opinione di Roberto Pruzzo: "Vanno fatte delle scelte: o Pellegrini o Zaniolo. Perché il 4-2-3-1 funziona, è la cosa più logica da fare".
Sulle frequenze delle radio romane, inoltre, ci si interroga sul perché la Roma riesca a esprimersi meglio con le big della Serie A piuttosto che con le 'piccole' e secondo Alessandro Austini: "L'aspetto mentale condiziona maledettamente le prestazioni della squadra. Quando i calciatori sbagliano due, tre gol scatta in loro l'angoscia di non saper rimettere a posto le cose perché giocano con l'animo di chi non può sbagliare".
_____
Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
_____
I risultati sin qui della Roma dipingono una stagione in cui al netto della costruzione non ottimale della rosa calciatori e allenatore hanno le principali responsabilità. Domenica sera onestamente io non ho visto una grandissima Roma, è stata una partita troppo episodica per definirla in assoluto una ripartenza, sinceramente della Roma di quest'anno non mi fido. Ad oggi ho dei dubbi sulla permanenza di Di Francesco a fine stagione (CHECCO ODDO CASANO, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua)
Se la Roma non riuscisse ad ingaggiare un top manager alla Conte, penso che cambiare tanto per cambiare servirebbe a poco e sarebbe giusto confermare ancora Di Francesco sulla panchina giallorossa, evitando così di ricominciare da capo (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 la storia continua)
Avendo la Roma un proprietario così lontano, mi chiedo come mai non investano Totti della carica di presidente. Sta prendendo in mano il club dopo il fattaccio contro l'Inter. Pallotta di calcio capisce poco ma mette i soldi, quindi puo' restare patron facendo diventare Totti presidente a 360° (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio 104.5 - Radio Radio Lo Sport)
Se Pallotta vuole bene veramente alla Roma, la venda a Totti per la stessa a cifra a cui l'aveva acquistata. Secondo me l'ex capitano sarebbe contento di fare il presidente. Parlando di campo, mi è piaciuta molto la squadra vista contro l'Inter, al cospetto delle assenze. A questo punto mi chiedo: è stato soltanto un episodio o questa è una rinascita? Credo che la risposta arriverà a Cagliari (ROBERTO RENGA, Radio Radio 104.5 - Radio Radio Lo Sport)
Totti presidente? Dico di no. Molti tifosi addirittura pensano che debba prendere le distanze da questa Roma. Nelle grandi decisioni, da quelle societarie a quelle di mercato, non viene mai chiamato in causa. Se deve essere presidente di una Roma in cui nessuno si riconosce, e nemmeno lui, sarebbe un sacrificio anziché un valore. (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio 104.5 - Radio Radio Lo Sport)
In un mondo normale, dopo quello che Totti ha scritto della società nel suo libro, l'avrebbero dovuto mandare via, o quantomeno lui si sarebbe dovuto allontanare. Ha di fatto incolpato la società di aver appoggiato Spalletti nel suo ritiro. (STEFANO AGRESTI, Radio Radio 104.5 - Radio Radio Lo Sport)
La Roma aveva bisogno di una gara come quella contro l'Inter. L'autostima, soprattutto quella dei giovani e di Di Francesco stesso, era un po' scesa. Serate come quella di domenica fanno benissimo. Abbiamo scoperto un possibile grande giocatore come Zaniolo e tanti altri calciatori che forse non sono così scarsi (FRANCO MELLI, Radio Radio 104.5 - Radio Radio Lo Sport)
Zaniolo e Pellegrini insieme? Secondo me è possibile, anche se vedrei meglio Pellegrini davanti alla difesa con De Rossi o Nzonzi, e Zaniolo un po' più avanti, dato che ha la qualità per far da collante tra centrocampo e attacco, dettando i tempi della manovra attraverso i movimenti senza palla (FRANCESCO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio 104.5 - Radio Radio Lo Sport)
_____
VAR? Facciamola finita con questo protocollo: si intervenga quando lo richiede il regolamento e il buon senso. E il ruolo di chi sta davanti al monitor è importante tanto quanto l’arbitro in campo (SANDRO SABATINI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Adesso la Roma deve cominciare a vincere, la partita con l’Inter deve essere un punto di partenza. E ha trovato un gran giocatore, Zaniolo. Uno che ora diventa indispensabile, uno sul quale costruire qualcosa intorno. Di Francesco deve trovargli un posto (FERNANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Vanno fatte delle scelte: o Pellegrini o Zaniolo. Perché il 4-2-3-1 funziona, è la cosa più logica da fare (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Con il 4-2-3-1 va fatta una scelta tra Pellegrini e Zaniolo. Ed è quello che non vorrei mai fare, sono i due più in forma. Scelgo il 4-3-3, tutta la vita. Io non voglio scegliere, li farei giocare tutti e due (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Non mi sembra difficile: nel 4-3-3 Pellegrini e Zaniolo possono giocare insieme, ma anche del 4-2-3-1 con un terzo centrocampista alle spalle di Dzeko. Che facciamo allora, rimettiamo Zaniolo in naftalina perché devono giocare le ali? Schick lasciamolo perdere… (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
L'aspetto mentale condiziona maledettamente le prestazioni della squadra perché se si vedono le partite giocate con le prime della classifica la Roma non ha mai perso tranne che con il Milan all'ultimo minuto. Tuttavia non credo che i giallorossi sottovalutino le gare con le 'piccole' ma penso che quando i calciatori sbagliano due-tre gol scatti in loro l'angoscia di non saper rimettere a posto le cose perché giocano con l'animo di chi non può sbagliare e Cagliari-Roma può essere un problema sotto questo punto di vista (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)