25/02/2019 00:21
C'è comunque da gioire. Per i tre punti e basta. Per il resto la prestazione della Roma a Frosinone preoccupa e non poco. Un passo falso evitato solo grazie alla coscia di Dzeko, che lascia in corsa i giallorossi per il quarto posto. Ma nel derby con la Lazio servirà ben altro. "L'identità di questa squadra è indecifrabile, ma una cosa è certa: dà il meglio di sé nelle difficoltà", il parere di Roberto Renga. "Il grande dubbio resta: giocando così si può andare lontano?", si chiede Riccardo Cotumaccio. Piero Torri punta il dito contro il mercato: "Una squadra sbagliata e costruita male. Monchi? Ci serve un ds che limiti gli errori, non un filosofo".
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale.
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La Roma con Dzeko ha trovato il suo Piatek. Manolas ha una distorsione alla caviglia, ieri non è riuscito a scendere negli spogliatoi con le sue gambe e lo hanno dovuto trasportare in barella. La botta alla caviglia è stata molto dura (GIANLUCA LENGUA, Radio Radio, 104.5, Il calcio è servito)
Con tutto il rispetto per il Frosinone, la Roma di ieri è stata impresentabile. Non mi ha mai convinto quest’anno. Sarò esagerato, ma questa è una squadra sbagliata e costruita male. Possibile che a gennaio non siano venuti dei dubbi, visto che in difesa ci sono Marcano e un Fazio impresentabile? Quando gli altri hanno la palla, arrivano sempre in porta… E per la prossima stagione mi porrei anche il problema del portiere titolare. Ho letto le parole di Monchi, ma non ci serve un filosofo. Ci serve un ds che limiti gli errori, perché iniziano ad essere un po’ troppi (PIERO TORRI, Tele Radio Stereo, 92.7)
Pensavo che il massimo della pazzia fosse stato raggiunto la scorsa stagione, quest’anno invece si sta davvero esagerando… Arriva il 90’ e non si sa mai che Roma si andrà a commentare (FRANCESCO TRINCA, Tele Radio Stereo, 92.7)
Vorrei vedere sempre un’esultanza così da parte di Dzeko. Olsen? Sul gol lui la parata la fa ‘concettualmente’, l’errore avviene dopo per me anche se il pallone prende uno strano effetto (MASSIMO RUGGERI, Tele Radio Stereo, 92.7, La Signora in Giallorosso)
Olsen è un portiere che vive tra alti e bassi, ieri, in una gara dove c’era bisogno di fare tre parate ne ha fatta un bella sul finale dopo aver commesso un errore sul primo gol (FILIPPO BIAFORA, Tele Radio Stereo, 92.7, La Signora in Giallorosso)
Per come si era messa ieri la partita non era per niente semplice. Ancora non si riesce a decifrare l’identità di questa squadra, ma una cosa è certa: tira fuori il meglio nei momenti di difficoltà. Manolas? Di solito una distorsione non è una cosa gravissima, mi auguro sia davvero così perché ieri quando è uscito la Roma è rimasta senza difesa (ROBERTO RENGA, Radio Radio, 104.5, Il calcio è servito)
Non ho capito la prestazione della Roma dal 2-1 in poi, soprattutto nel secondo tempo dove si è vista una Roma brutta: ci sono ancora dei lati oscuri. Dzeko dà la sensazione che debba essere pungolato per tirare fuori il meglio di sé: anche ieri ha iniziato male, poi quando è stato beccato dai tifosi del Frosinone si è acceso (ALESSIO NARDO, Tele Radio Stereo, 92.7)
La Roma si trova in una striscia estremamente positiva perché dalla gara con la Juventus i giallorossi ha conquistato 6 vittorie e 2 pareggi. Il dato negativo, però, è che in queste gare la squadra di Di Francesco ha subito 10 gol, dove la difesa ha grossissime responsabilità, con errori di posizionamento. Ieri la Roma ha colto questi tre punti in extremis da grande squadra, però il grande dubbio resta: con queste prestazioni si può andare lontano? (RICCARDO COTUMACCIO, Tele Radio Stereo, 92.7)