28/05/2019 03:50
L'ultima serata di Daniele De Rossi da calciatore della Roma inonda i programmi radiofonici del giorno dopo. "La Roma non si sa cosa sarà domani, è questa la nota più dolorosa. De Rossi è la certezza che se ne va per la Roma" dice Franco Melli. "L’abbraccio tra Totti e De Rossi è fantastico, è un tentativo di fermare il tempo. Queste cose in Inghilterra le tutelano, qui non vengono capite" l'opinione di Paolo Marcacci.
Infine Furio Focolari che sottolinea: "In campo non c’era nessuno della società, la dirigenza è stata totalmente assente".
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT, curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della Capitale. Buona lettura.
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Questa squadra ha avuto la fortuna di avere fra le sue fila molti giocatori romani e romanisti, è un fattore positivo. La società non ha cacciato De Rossi, fino a prova contraria, gli avevano offerto un contratto da dirigente, lui le caratteristiche per fare il dirigente ce le ha, poi che volesse giocare ancora è un altro discorso. Comunque non li giustifico. Dzeko? Non mi è piaciuto il suo atteggiamento, comunque ha sbagliato anche Ranieri a farlo uscire in quel momento (LUIGI ESPOSITO, Centro Suono Sport 101.5)
La contestazione contro Pallotta è diventata ormai condivisa da tutti, giusta la protesta che coinvolga tutto lo stadio (GIANLUCA PIACENTINI, Tele Radio Stereo 92.7)
Continuo a considerare Di Francesco fortemente responsabile per questa stagione, non di certo l'unico. Subito dopo Firenze andavano presi subito provvedimenti. Gasperini? Tra domani e dopodomani deciderà cosa fare, la Roma ha ormai puntato forte su di lui (ANDREA PUGLIESE, Tele Radio Stereo 92.7)
Gasperini è l'allenatore che ha fatto meglio in Italia, considerando il materiale a disposizione è stato superiore anche ad Allegri. Non concepisco quindi il fatto che si parli di ridimensionamento, non mi sembra che gli ultimi tecnici siano stati Klopp o Guardiola (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo 92.7)
Nonostante qualcuno tenti in maniera maldestra di sommergere la realtà, è chiaro ed evidente che la proprietà statunitense agli occhi della stragrande maggioranza dei tifosi, abbia terminato la sua corsa. Non è scialba retorica, è un fatto. Agnelli a Torino si è sempre preso fischi e applausi, mettendoci la faccia, ieri Zhang era nello spogliatoio con i suoi giocatori, il presidente della Roma e i dirigenti anche ieri sera sono rimasti nell'ombra e si sono fatti notare per il loro assordante silenzio (CHECCO ODDO CASANO, Centro Suono Sport 101.5)
Quelle di ieri sono emozioni che solo noi romani e romanisti possiamo capire. Daniele, anche nel suo festeggiare, è stato un grandissimo uomo, ha ringraziato tutti senza escludere nessuno. Dzeko? Ranieri voleva dargli la passerella finale ma ha rovinato tutto. È tutto l'anno che Edin non va (FABIO PETRUZZI, Centro Suono Sport 101.5)
De Rossi è rimasto sempre sorridente, ha la coscienza pulita. Ha finito come poteva e come doveva fare un capitano. Se n’è andato nella maniera migliore e sono felice che ieri non ci fosse nessuno della società,s arebbe stato ipocrita. De Rossi è andato via davanti al suo pubblico, con i suoi compagni e la sua famiglia. Il resto è fuffa (
TONY DAMASCELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)Gasperini andrà alla Roma, ma ascoltando le parole di Percassi non mi sembra una strada in discesa. L’addio di De Rossi? È normale che non ci fosse nessuno della società, ieri è stata la festa dell’appartenenza. Ieri ho visto piangere la gente,
Totti, Conti… ho visto piangere la Roma. Volevamo vedere piangere Baldissoni e Fienga? La Roma chiederà a Gasperini di rivalutare Schick: e se non dovesse riuscirci? Potrebbe scontrarsi con una realtà pericolosa (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)Spero che Gasperini si faccia dare garanzie importanti, altrimenti l’allenatore da solo non basta. La stagione della Roma è da 3 (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Il titolo da usare oggi è “cercasi uomini”. Perché due ne hai persi. Puoi avere quello che vuoi, puoi avere la squadra più forte del mondo, ma se non hai l’anima… (AUGUSTO CIARDI, Tele Radio Stereo, 92.7)
La Roma è la grande delusione della stagione, è passata dalla semifinale di Champions ai preliminari di Europa League (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
C’è la vera decadenza del calcio romano: non sono tanto i risultati di quest’anno a preoccupare, ma il fatto che sappiamo benissimo che non ci sarà storia nemmeno nelle prossime stagioni. Almeno altre 4-5 società sono superiori a Roma e Lazio, è decadenza totale (FRANCO MELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
L’addio di De Rossi non è stata una festa, non può esserlo un commiato deciso in modo unilaterale. I tifosi si sono visti scippare l’ultimo capitano, la Roma ha voltato pagina. Si chiude una pagina della storia della Roma. Probabilmente da oggi nasce una Roma privata di alcuni legami forti. Ormai si è creata una frattura, che non so se qualche vittoria potrà colmare. Per ricucire gli strappi ci vorrà tempo. Checché se ne dica, il ‘bidone’ Nainggolan ha regalato la Champions all’Inter… Questa squadra è stata privata della spina dorsale (STEFANO CARINA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
La Roma di Gasperini sarà una Roma ridimensionata, ci saranno tanti cambiamenti. Oltre a Dzeko e Manolas andranno via tanti giocatori che non hanno reso, il problema sarà piazzarli. E mi aspetto spiegazioni da qualcuno, mi aspetto che qualche dirigente e il presidente spieghi ai tifosi cosa accadrà sui prossimi mesi. Le parole di Pallotta su Ranieri e De Rossi sono dichiarazioni di circostanza, mi aspetto qualcosa di più (GIANLUCA LENGUA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Se fossi in Pallotta, Baldini o Fienga, mi vergognerei. L'inutile celebrazione postuma riservata a De Rossi è l'ennesima dimostrazione dell'incapacità di questa dirigenza di comprendere cosa rappresenti la Roma. Per chi non se ne fosse accorto, è finita l'era Pallotta. Mi chiedo cosa ancora resti a fare. Vista questa gestione così virtuosa, che prodotto debiti e nessun risultato sportivo, cosa resta a fare? Il fatto che in campo per l’addio a De Rossi non ci fosse un solo dirigente la dice tutta. Il calcio produce anche sentimento e passione, se loro non lo ispirano cosa ci stare a fare??? (MAX LEGGERI, Centro Suono Sport, 101.5, 1927 – La storia continua…)
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De Rossi ha rappresentato la romanità: insieme a Totti, Losi e Conti è uno dei motivi di vanto dei tifosi della Roma (ROBERTO RENGA, Radio Radio 104.5, Radio Radio Mattino - Sport e News)
La Roma non si sa cosa sarà domani, è questa la nota più dolorosa. De Rossi è la certezza che se ne va per la Roma. La stagione è stata resa ancora più amara dai risultati ottenuti dalla squadra (FRANCO MELLI, Radio Radio 104.5, Radio Radio Mattino - Sport e News)
Quello che lascia De Rossi è sicuramente una frattura netta tra tifosi e società: ieri si è tracciato un solco molto netto da cui sarà difficile recuperare. Ieri sera non è stata una festa come quella di Totti, ieri è stato un momento triste, una cosa ancora non metabolizzata da nessuno (GUIDO D’UBALDO, Radio Radio 104.5, Radio Radio Mattino - Sport e News)
Franco Sensi è stato insultato per anni allo stadio come ora avviene per Pallotta e poi osannato per lo scudetto. Conta solo il risultato: un anno fa ci si tuffava nella fontana insieme al presidente giallorosso. Ora la gente vuole una squadra di romani e romanisti. Gasperini? Non ci aspettiamo che la Roma vada come l’Atalanta (ALESSANDRO AUSTINI, Tele Radio Stereo, 92.7)
L’abbraccio tra Totti e De Rossi è fantastico, è un tentativo di fermare il tempo. Queste cose in Inghilterra le tutelano, qui non vengono capite (PAOLO MARCACCI, Radio Radio 104.5, Radio Radio Mattino - Sport e News)
Che cosa brutta l’assenza dei vertici della Roma ieri al saluto a De Rossi. Lui in questi 18 anni ha rappresentato la mente pensante di questa Roma, mai banale. Totti ha incarnato una romanità testaccina, ma De Rossi ha un altro modo di pensare, è stato il Capitano pensante (FERNANDO ORSI, Radio Radio 104.5, Radio Radio Mattino - Sport e News)
Quando vedi Conti e Totti in lacrime capisci il vuoto profondo che lascia Daniele De Rossi nella Roma. In campo non c’era nessuno della società, la dirigenza è stata totalmente assente. Non penso che Florenzi possa raccogliere un’eredità pesante come quella di De Rossi, forse ci può riuscire Pellegrini (FURIO FOCOLARI, Radio Radio 104.5, Radio Radio Mattino - Sport e News)
Stona l’assenza della proprietà della Roma ieri all’Olimpico e dei suoi più alti dirigenti. Bisogna aver rispetto per chi ha scritto la storia (MARIO MATTIOLI, Radio Radio 104.5, Radio Radio Mattino - Sport e News)