26/03/2021 21:00
Le voci della rassegna stampa spaziano dal futuro della panchina romanista a possibili cambiamenti dirigenziali con l'ipotesi d'addio di Guido Fienga. Su Tiago Pinto, Roberto Pruzzo si esprime così: "Sinceramente ancora non capisco che ruolo abbia nella Roma". "Bilanci e consuntivi sul suo lavoro mi sembrano molto prematuri" risponde Marco Juric. "Le correnti nella Roma ci sono sempre state: prima non si raccontava, oggi si scrive" racconta Andrea Pugliese.
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della capitale. Buona lettura.
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Non penso ci sia nella Roma l’idea di fare una sorta di Wolverhampton-bis. Spero che non ci siano più le famose correnti a Trigoria, ci siamo già passati e sappiamo bene a dove portano, cioè a nulla (ANDREA DI CARLO, Tele Radio Stereo, 92.7)
Secondo me Fonseca, non per suoi demeriti, è quasi out. A meno di un exploit in Europa League, altrimenti la conferma sarebbe già arrivata. Se dovessero scegliere l'allenatore in questo momento, l’idea è di un profilo alla Nagelsmann, però devi fare i conti anche con il mercato. Se ci fosse l'opportunità per arrivare ad Allegri, ci devi quasi provare. il problema semmai sono le condizioni che chiede. E se devi aspettare nomi del genere puoi farlo, se devi pianificare bisogna anticipare i tempi e andare su altri nomi (MATTEO DE SANTIS, Tele Radio Stereo, 92.7)
Ammesso che esista all'interno della Roma una diversità di vedute tra le c.d. correnti italiana - capitanata da Fienga - e quella straniera rappresentata da Pinto, al sottoscritto frega poco o nulla. Conta il bene della Roma e invece noto tanti giornalisti schierarsi da una parte o dall'altra. Non so quale sarà il futuro di Fonseca, continuo a credere che cambiare tanto per cambiare non porterebbe a nulla, mi auguro solo che non si scelga il tecnico attraverso il software di una società di consulenza esterna... (MAX LEGGERI, Retesport, 104.2)
Non vedo come possa esserci una lotta interna tra l'amministratore delegato e il general manager dell'area sportiva: sono due aree completamente distaccate e fino a prova contraria, è Tiago Pinto il soggetto deputato a incontrare e scegliere eventualmente il nuovo allenatore, nessun altro. Sarebbe illogico il contrario. In generale penso sia ingiusto giudicare il lavoro di un dirigente dopo appena 3 mesi di attività nella capitale (CHECCO ODDO CASANO, Retesport, 104.2)
Pensavamo che i “Game of Thrones” si fossero interrotti con l’arrivo dei Friedkin, invece… Ci sono certi articoli di giornale che sono delle confessioni. Mi auguro davvero che lo scenario non sia questo a Trigoria, mi stupirebbe e mi preoccuperebbe. Da Tiago Pinto, che ormai si sarà ambientato, mi aspetto un salto di qualità. Sento parlare di nomi come Amorim, Espirito Santo, Jardim, Conceicao… Magari alcune di queste voci non saranno vere, ma c’è vita sul pianeta Terra al di là del Portogallo (FEDERICO NISII, Tele Radio Stereo, 92.7)
La discontinuità tra i Friedkin e Pallotta è totale, si può discutere sulla qualità degli acquisti ma sul fatto che non ci siano state cessioni eccellenti è già qualcosa… Ho il dubbio che Pallotta abbia sempre preso decisioni dai ‘riporti’ degli altri. Giusto o sbagliate che saranno, le decisioni dei Friedkin saranno di gente che sta sul posto e che le prende in prima persona. Allegri? Per uno come lui sai già quello che gli puoi offrire. Dipende prima ancora dai programmi (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
La Roma farà tantissimo per i tifosi, date tempo a Friekdin. Sono arrivati da pochi mesi e hanno salvato la Roma, che altrimenti avrebbe portato i libri in tribunale, tirava un’aria drammatica… Loro vogliono fare lo stadio e lo faranno, senza speculazioni. Ho saputo di alcuni dei loro progetti e potranno dire molto. Nella Roma del passato c’erano diversi figli di buona donna e gente cattiva, datemi retta! (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Sono convinto che il futuro allenatore della Roma sarà De Rossi, magari non domani ma tra qualche anno (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Fonseca è riuscito a mandare via Florenzi ma non Dzeko. E’ un tecnico con problemi caratteriali, per questo Florenzi è un po’ un rimpianto giallorosso (FURIO FOCOLARI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)
Il caso tamponi? Senza fare alcun populismo, i tifosi della Roma che hanno un punto in meno per qualcosa che non ha falsato il campionato, a fronte dell’ennesima decisione che forse un po’ lo falserà, hanno un minimo di ragione (ROBERTO INFASCELLI, Tele Radio Stereo, 92.7)
Florenzi sta avendo una crescita altissima, ci sono giocatori che maturano col corso del tempo. Che errore della Roma lasciarlo andare via. Europa League? Sarebbe più facile provare ad arrivare quarti in campionato (
NANDO ORSI, Radio Radio 104.5 Mattino - Sport e News)Tiago Pinto? Sinceramente ancora non capisco che ruolo ha nella Roma. Sicuramente il suo obiettivo dovrà essere ringiovanire la rosa, è questo il momento giusto. La Roma ha troppi giocatori che costano un sacco di soldi e non giocano mai, sarà anche difficile piazzarli, come Pastore ad esempio (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio 104.5 Mattino - Sport e News)
84 giorni di lavoro. Bilanci e consuntivi sul lavoro di Pinto mi sembrano molto prematuri. Lo lascerei lavorare e poi, come tutti, verrà valutato per quello che farà. Anche alla fine di questa stagione, che ricordiamo è “sua” per metà (MARCO JURIC, Retesport, 104.2)
Fonseca d'ora in avanti privilegerà l'Europa League a discapito del campionato, credo i giallorossi a pieno organico possono giocarsela in Europa. Stadio? Non è esclusa una collaborazione con la Lazio per ristrutturare l'Olimpico, è un'alternativa (ILARIO DI GIOVAMBATTISTA, Radio Radio 104.5 Mattino - Sport e News)
Quando arriva una nuova proprietà, è inevitabile che ci siano nel primo anno degli smottamenti dirigenziali e dei cambiamenti. So che i Friedkin vogliono intervenire anche sul settore della comunicazione. Sinceramente dopo 7 mesi non capisco perché non abbiano ancora parlato pubblicamente, in conferenza stampa o anche al canale tv della società. Lo trovo onestamente anomalo. Le correnti nella Roma ci sono sempre state: prima non si raccontava, oggi si scrive. E' possibile che ci siano dei punti di vista diversi, soprattutto dopo l'arrivo di Pinto. Mi sorprenderebbe l'addio di Fienga a fine stagione (ANDREA PUGLIESE, Retesport, 104.2)
Gandini? Pure se arriva lui cambierebbe poco, tra l'altro se ne andò proprio perché c'erano troppe correnti nella Roma. Figurarsi se tornasse ora... (FRANCESCO BALZANI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)
La Roma ha troppi problemi, specialmente con le grandi. La vedo dura arrivare in fondo all'Europa League, dovrebbe vincere 5 "big match". (FURIO FOCOLARI, Radio Radio 104.5 Mattino - Sport e News)
Da qualche giorno la stampa si è risvegliata nei confronti di questa società. La Roma ha due protagonisti nel suo staff dirigenziale: come accadde per Baldissoni quando arrivò Fienga, ci fu la fine di uno e l'inizio di un altro. Ora c'è la fine di Fienga e l'inizio di Pinto, in queste fasi può uscire di tutto. Spero che questo porti ad avere una Roma con una sola faccia, e non con più correnti dentro. Mi piacerebbe conoscere con chiarezza quali sono i nomi della squadra di dirigenti che si occupano dell'area sportiva. Io in questa Roma non vedo la stessa chiarezza e divisione dei compiti (STEFANO PICCHERI, Retesport, 104.2)
Se Fienga deve andar via perché fautore della linea italiana, in favore di quella dei software di Tiago Pinto, allora sei preoccupato (ANTONIO FELICI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)