10/06/2024 16:19
Con il mercato al centro della scena e l'Europeo alle porte, lungo le frequenze radiofoniche si analizzano strategie e piani della Roma. "Il tormentone della Roma durante gli Europei sarà Federico Chiesa, poi vedremo se il Napoli si lancerà su di lui ma credo che per un mese ce lo porteremo avanti", dice Marco Juric. "Oggi Bellanova è un lusso: è uno che conosci, Cairo te lo fa pagare, è un nazionale", sostiene Francesco Balzani.
Per Roberto Pruzzo "servono degli acquisti sia sulla fascia destra che su quella sinistra".
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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici. Buona lettura.
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Il tormentone della Roma durante gli Europei sarà Federico Chiesa, poi vedremo se il Napoli si lancerà su di lui ma credo che per un mese ce lo porteremo avanti. A luglio, al raduno, mi aspetto che ci sia già il nuovo terzino destro: credo glielo debbano a De Rossi (MARCO JURIC, Manà Manà Sport Roma, 90.9)
Alla Roma servono degli acquisti sia sulla fascia destra che su quella sinistra. Spero che De Rossi abbia due terzini che alzino il livello delle squadra. Il centravanti almeno la Roma lo ha, altre squadre stanno peggio perché non lo hanno proprio (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport&News)
Non bisogna avere fretta nel mercato, le occasioni migliori si aprono spesso nell'ultimo periodo: guardate cos'è successo con Lukaku... (RINALDO BOCCARDELLI, Manà Manà Sport Roma, 90.9)
Alla Roma serve un calciatore dinamico in mezzo al campo: un centrocampista che recuperi il pallone e strappi. Deve andare in questa direzione, mi sembra che De Rossi lo abbia chiesto (NANDO ORSI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport&News)
Suslov? Il range dei giocatori è quello. Icardi, per esempio, è già uno che guadagna troppo e con i bonus arriva a 10 e non siamo su quei prospetti. Oggi Bellanova è un lusso: è uno che conosci, Cairo te lo fa pagare, è un nazionale (FRANCESCO BALZANI, Tele Radio Stereo, 92.7, Te la do io Tokyo)
Quando ho letto la notizia dell'interesse dei Friedkin per l'Everton non ho fatto i salti di gioia. È vero che nell'ambito delle multiproprietà si possono sviluppare delle sinergie, scambi di giocatori ecc... però la cosa funziona quando c'è un club principale e poi magari uno o due club di livello inferiore. Se vai a prendere un club di massima divisione in un campionato "pericoloso" dal punto di vista economico come quello inglese, non ci vuole niente che l'Everton diventi il club principale e la Roma la succursale per una questione di numeri e non di prestigio (ANTONIO FELICI, Tele Radio Stereo, 92.7, Te la do io Tokyo)