ROMA-SHAKHTAR DONETSK: le pagelle

16/02/2011 21:46

DONI 5: Spiazzato dalla deviazione di sulla deviazione di Jadson, non può nulla sul sinistro di di Douglas Costa. Esce alla disperata su Luiz Adriano ma riesce solo a sfiorare

CASSETTI 4,5: Subito dopo il vantaggio di Perrotta si dimentica della posizione lasciando un'autostrada dalla sua parte. Sbaglia tanto 

MEXES 4,5: Si trova spesso fuori posizione sulle azioni di contropiede. Si fa passare alle spalle Willian con troppa facilità

BURDISSO 5: Più carattere rispetto agli altri, ma serve a poco. Lancia a vuoto dalla difesa

RIISE 4: Nei primi minuti sembra più propositivo arrivando spesso sul fondo poi nel momento più delicato arrivala catastrofe. Si incespica sul pallone cade a terra fragorosamente dando il via al terzo gol dergli ucraini. La sua partita finisce lì. Dal 1' s.t. CASTELLINI 5,5: Un tiro di punta e poca personalità

4,5: Sbaglia tanti palloni e in occasione del raddoppio ucraino lascia il tempo a Douglas Costa anche di prendersi un caffè

PERROTTA 5,5: Gioca pulito a centrocampo con ottimo apporto in fase di copertura per la prima mezz'ora. Propizia il vantaggio giallorosso schiacciando da pochi passi il pallone che Rat devia in porta. Si danna nel cercare di recuperare palloni, ma alla fine non può fare da salvatore della patria

TADDEI 5,5: Spostato a sinistra garantisce tanto dinamismo, ma poca concretezza. E' comunque uno degli ultimi a mollare

VUCINIC 5: E' quello che va più vicino al gol, quantomeno è l'unico che prova a tirare in porta. Nella ripresa si spegne Dal 68' s.t. BORRIELLO 5: Non sta bene e si vede

MENEZ 5,5: Corre tanto, spesso a vuoto da una parte all'altra del campo. Non ha l'affondo in velocità che di solito spaventa gli avversari. Ha un passo diverso nella ripresa, riduce lo svantaggio con una magia sotto l'incrocio dei pali. Si sveglia tardi

TOTTI 5,5: Gioca di sponda cercando sempre l'imbucata. I palloni migliori li offre come al solito lui, peccato che nell'economia della gara sia servito a poco. Continua il momento no sotto porta

Adriano Serafini