22/12/2013 17:38
Quattro attaccanti, un centrocampista come Pjanic e due esterni offensivi, eppure il migliore risulta Benatia che da oggi è il capocannoniere, con Florenzi, della Roma.
DE SANCTIS 6 - Con le urla, tiene il Catania lontano dal recinto. L'unica pecca, oggi, è stata quella di non munirsi di un passatempo.
MAICON 6,5 - Atteggiamento da Re della giungla: quando vuole, gli basta un ruggito per spostare da davanti gli avversari che, al suo cospetto, appaiono in scala 1:10.
BENATIA 8 - Il miglior difensore della Roma lo era da settembre, da oggi ne è anche il miglior marcatore. Sbaraglia attaccanti e difensori del Catania. Terminator.
CASTAN 7,5 - Al fianco di un Benatia il rischio di fare la comparsa è alto ma il brasiliano, invece, riesce comunque da protagonista.
DODO' 6 - Diventato titolare per necessità, il 21enne sta lentamente togliendo i tacchetti da latte.
BRADLEY 6 - Unico scoglio piazzato da Garcia nel mare d'attacco romanista. Mutuo soccorso per i tenori offensivi.
PJANIC 6,5 - Lascia la scena a Totti, portando le sue idee nella fase iniziale dell'azione. In quella zona, la leziosità ha tassi altissimi ma il suo apporto è comunque tangibile. DAL 81' FLORENZI SV - Dopo Milano, rimane nuovamente attaccato al caricabatterie. Un tiro alto in una decina di minuti. Ma il compito era solo quello di chiudere i tre punti nel baule.
LJAJIC 7 - I duetti con Totti sono una certificazione delle sue capacità: il numero 10, infatti, non sceglie casualmente i suoi accompagnatori. E' il serbo, poi, a compiere l'impesa di giornata: far segnare Gervinho.
TOTTI 7,5 - Si traveste da Babbo Natale e dispensa doni e sorrisi nei fortunati che lo circondano con la stessa maglia. Saggi di tecnica rinforzati da un dato: con la sola presenza tra i convocati la Roma è tornata a segnare due gol in una partita, rientrando tra i titolari il bottino è salito a quattro. DAL 87' F. RICCI SV - Prendere il posto di Totti è qualcosa da appuntare in rosso sul diario personale.
GERVINHO 6 - I suoi piedi spigolosi fanno fatica ad adattarsi negli spazi stretti. Un paio di volte, c'è il teorema Garcia a confortarlo, visto che fallisce occasioni autoprodotte o quasi. Il palo a porta vuota mette in imbarazzo pure il tecnico mentore ma la generosità di Ljajic e un rimbalzo gli puliscono la coscienza.
DESTRO 7,5 - Alla testa dell'artigliera pesante fa da sponda con successo per Benatia, meno per Gervinho. Lo paragonavano a Bud Spencer e lui sta mantenendo il parallelo: da quando è tornato manda al tappeto qualsiasi portiere gli capiti davanti. DAL 58' TADDEI 6,5 - L'elogio alla professionalità spesso nasconde l'impossibilità di trovare pregi. Il brasiliano, invece, lascia in ordine il centrocampo e si dimostra pronto all'uso.
GARCIA 8 - A sconfiggere il Catania sulla carta è lui, che sceglie una Roma d'assalto per togliere alla collezione di occasioni perse un altro capitolo. La sua squadra sbrana quella di De Canio in 25' e regala ai tifosi giallorossi la consapevolezza di non essere un intruso nel salotto delle grandi squadre. Mercì.