18/01/2014 20:51
Il centrocampo della Roma toglie al Livorno anche il diritto di replica, chiudendo sul nascere ogni principio di reazione. Il migliore della gara, infatti, arriva proprio dalla terra di mezzo: Kevin Strootman è il nuovo idolo giallorosso.
DE SANCTIS SV - Per fortuna De Rossi sporca un cross, così anche lui può sentirsi utile alla causa dopo un paio d'ore, tra Genoa e oggi, di completa inattività. Nessuno, comunque, gli chiederà un contributo per pagare il campo.
TOROSIDIS 6,5 - Di Maicon ha i compiti, non l'assemblaggio. La media di cross riusciti rimane sul 50%, però quei due ben fatti permetterebbero la doppietta a Gervinho. Sul primo, almeno, ripara Destro.
BENATIA 6,5 - In permesso offensivo, vista l'assenza di lavoro dalle sue parti, tenta di emulare Florenzi con una rovesciata. Riuscendo anche in questo, si sarebbe prenotato un posto nella Hall of Fame.
CASTAN 6 - Paulinho è una mosca nel pugno del brasiliano. Solo una volta ne esce, lo solletica sotto al naso e ne nasce l'ammonizione.
DODO' 6,5 - Il ragazzo si impegna negli studi: partecipa al 2-0, compie un altro passo verso il primo gol stagionale che, prima o poi, ne ripagherà le ore trascorse sui libri di tattica.
PJANIC 6,5 - Non è la quantità, o addirittura la necessità, delle sue giocate a renderlo importante. Piuttosto, la qualità dei materiali utilizzati: anche oggi la fascia di "Mister eleganza" resta a lui. DAL 69' NAINGGOLAN 7 - Quei 21 minuti finali hanno valore grazie a lui che arpiona i palloni avversari, li ripulisce e, splendenti, li consegna a Ljajic che una volta sbaglia, un'altra no.
DE ROSSI 7 - Gestisce un'infinità di palloni, tutti a non più di due tocchi, in modo da mantenere il ritmo dell'azione giallorossa costantemente alto. E quando si sposta nella metà campo avversaria, manda Destro a due passi dalla doppietta.
STROOTMAN 7,5 - Le leggi a centrocampo le fa lui. E sempre lui si assicura che tutti i partecipanti le rispettino. E' un mismatch continuo con ogni avversario e, forse, per via di quella potenza nelle conclusioni, sarebbe il caso che la società dotasse i suoi raccattapalle nei pressi della porta di caschetto.
LJAJIC 7,5 - Da trequartista, più che attaccante laterale, il serbo ricarica l'arsenale e gode di una gamma di soluzioni decisamente più ampia. Può tentare il tiro, trovare il passaggio filtrante, giocarsi l'uno contro uno: in 90' prova e riesce in tutto.
DESTRO 7 - Compare al 6' in quelle zone dove ti porta solo l'istinto dei grandi attaccanti: 1-0. Riappare al 26' su assist di De Rossi: miracolo di Bardi. Eccolo di nuovo al 44': gol annullato. Chiamatemi solo nelle grandi occasioni. DAL 79' TOTTI SV - Una decina di minuti per rovinare i guanti di Bardi con uno dei suoi tiri.
GERVINHO 6 - Se possibile, la sua percentuale realizzativa si sta abbassando ulteriormente. In questi casi, si preferisce sperare che stia conservando il gol per occasioni migliori. DAL 66' FLORENZI 6 - Senza gli effetti speciali di una settimana fa ma col solito moto perpetuo.
GARCIA 7 - Non è tipo ospitale il francese: 11 squadre si sono presentate all'Olimpico, solo in 2 sono riuscite a segnare almeno un gol. Ora, il tecnico ha inasprito l'accoglienza: dalla scorsa settimana non riescono neanche a tirare. Difficile che la Juventus trovi il tappetino di "Benvenuti" all'ingresso tra tre giorni.