26/04/2014 02:03
La Roma batte tutti: con il Milan, cade anche l'ultima squadra ancora imbattuta di fronte al gruppo di Garcia che mantiene le promesse della vigilia, divorando Balotelli&Co, portando a 85 il record di punti nella storia giallorossa e, quel che più conta, ricordando alla Juventus che solo la matematica potrà fermare la rincorsa.
Sotto la direzione del Maestro Pjanic, il crescendo romanista finisce per calpestare l'undici di Seedorf che a tratti, nel secondo tempo, sembra voler gettare la spugna. Alla fine suona, come sempre dopo ogni successo, "Grazie Roma". Stavolta, più sentito del solito.
DE SANCTIS 6 - Ancora una volta, i miracoli può lasciarli in cielo: quel che arriva dalle sue parti, infatti, è materiale già disinnescato. Nessuno tocchi la sua 23esima partita da imbattuto, per questo nel finale lo si vede ancora saltare in area come se tutto fosse in bilico.
MAICON 6,5 - Utilizza metà del primo tempo per i giri di prova, poi rompe gli argini sulla destra e cominciano a sgorgare occasioni e cross anche dalla sua parte.
TOLOI 7 - Quando Kakà, Taarabt, sul quale firma una prodigiosa chiusura, o simili sbattono sulla sua corazza, hanno lo sguardo di chi è appena uscito illeso da un terrificante incidente stradale. Nel finale, Robinho si vendica con modi codardi.
CASTAN 7 - E' lui a scartare minuto dopo minuto la sottile soglia di sopportazione di Balotelli, al quale non resta che l'inganno sotto forma di simulazione per affrontare il brasiliano. Baby-sitter.
DODO' 6 - Due drammatici retropassaggi mettono in dubbio la profonda amicizia che lo lega a Castan. Riacciuffa la sufficienza grazie alla sgroppata con cui fa partire l'azione del 2-0.
PJANIC 8 - Fa sognare i bambini, riempie i commenti post-partita degli adulti per quel suo calcio da chiudere gli occhi per assaporarlo appieno. Ma quel gol andrebbe oscurato all'estero per evitare strane fantasie di spettatori facoltosi. DAL 86' TADDEI SV - Per concludere l'opera diretta e messa in scena dal sostituito.
DE ROSSI 7 - Un monolito su cui sbattono le verticalizzazioni del Milan. Il dodicesimo uomo in campo: con lui la Roma gioca col 5-3-3.
NAINGGOLAN 7 - Anche in Belgio, le lavatrici sono di prima qualità: ingoia dozzine di palloni avversari, riconsegnandoli ai suoi come nuovi. Incluso nel servizio c'è anche il tacco che apre la strada a Dodò per l'azione del raddoppio.
LJAJIC 7 - Sboccia in primavera, come era successo un anno fa a Firenze. Applicazione da studente modello in fase negativa, intuito straordinario come nell'assolo del primo tempo o nell'assist per Totti sul secondo gol.
TOTTI 6,5 - Quattro anni fa, più o meno di questi tempi, un ragazzotto di buone speranze lo apostrofò come "finito". 134 presenze dopo, l'augurio è che gli aspiranti campioni abbiano preso appunti. DAL 76' FLORENZI SV - Entra in campo per l'inchino finale.
GERVINHO 6,5 - In viaggio da mesi, seguito ovunque dalle gazzelle avversarie, forse necessiterebbe di rifornimento. Intanto, sottolinea l'imperfezione di Abbiati ed apre le ali dell'esultanza per la nona volta in campionato.
GARCIA 7,5 - Dalla Juventus al Catania, mancava solo la pelle del Milan nel suo salotto per potersi vantare di aver battuto tutte le partecipanti al campionato. Professore di storia, per aver battuto il record di punti, ma anche di geografia, perché con lui, Roma non è più un luogo di sollazzo per affamati turisti del Nord.