ROMA-JUVENTUS: le pagelle

11/05/2014 23:32

La  guasta il giro di campo finale della Roma, mettendo in scena all'Olimpico un epilogo perverso di cui Osvaldo è il quasi inevitabile lucifero.

fa ombra su , come fa con Pirlo. prova a fare il giustiziere etico con un gol di mano, Skorupski prende la patente per la porta romanista.

SKORUPSKI 6,5 - Privo d'ansia nel gioco coi piedi, bravo su Llorente, bravissimo con Lichtsteiner: ha le spalle coperte. Patentato.

6,5 - Stava per togliere il posto a Che Guevara dalle maglie delle future generazioni con quel gol di mano alla , qualcosa che gli sarebbe valsa l'intitolazione di diverse piazze italiane. Comunque, il voto lo merita grazie ad un secondo tempo di sorprendente intraprendenza.

5,5 - Llorente ne annulla la consueta sensazione di superiorità: anzi, un paio di volte si ritrova quasi in imbarazzo. DAL 71' TOLOI 6 - Sale immediatamente a temperatura. Sull'azione del gol è costretto ad uscire dalla difesa, lasciando la linea in fatale parità numerica.

6,5 - Non perde un colpo fino alla fine, tanto che Llorente addirittura preferisce visto il trattamento del brasiliano.

BASTOS 5,5 - I prevedibili colpi di sonno in fase difensiva non sono compensati a dovere dal sussidio offensivo: due cross che non meritano il brevetto brasiliano, assente in marcatura sull'occasione di Lichtsteiner.

6,5 - La stilografica che ha usato qualche ora prima per declinare il suo nome al futuro, la continua a tenere in pugno dentro al campo per difendere le sue idee davanti ai colossi juventini.

5,5 - Il primo obiettivo di e davanti alla scacchiera è "mangiare" il regista avversario. La sua assenza, però, rimbomba dal momento della sostituzione, quando i bianconeri hanno un pensiero in meno e la cassaforte romanista perde tre mandate. DAL 55' TADDEI 5,5 - Subentra senza pensare ai saluti ma la sua assenza costringe Toloi ad uscire dalla difesa nell'azione del gol.

6,5 - Dinamo : trasforma più e più volte l'azione della in un contropiede romanista.

GERVINHO 6,5 - Non conosce il codice della strada e infatti, davanti alle strisce (bianconere), piuttosto che fermarsi, accelera. Primo sprint: gol annullato a . Secondo: assist per che non aggancia. Terzo: appoggio al centro che i compagni non colgono. Paga a Storari la solita tassa, però alla fine le strisce sulle maglie dei difensori della sembrano mosse.

TOTTI 6 - Metà numero 10, come negli arcobaleni che disegna con i suoi cambi di gioco oppure nello splendido tiro al volo che fa iniziare a Storari il solito show. Metà numero 4, quando insegue le caviglie degli juventini, mostrando una predilezione per quelle appartenenti al "3" avversario che subdolamente ne risucchia le capacità tecniche.

5,5 - Sponde e movimenti ne testimoniano l'importanza ma perde il treno per l'unica potenziale occasione che gli capita. DAL 80' 5,5 - Posseduto dal destino perfido che attraverso il suo corpo si materializza sull'Olimpico: prima Storari gli annulla la respinta, poi l'infortunio di Bastos lo costringe ad improvvisarsi terzino sinistro, sulla corsia dove nasce il bieco finale.

6 - Dimostra sul campo che 14 punti di svantaggio sono una punizione disumana per la sua squadra, che davanti alla ribadisce di aver scelto un'altra strada per diventare vincente.

Mirko Bussi