14/12/2014 18:28
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Le primarie di Genova riportano avanti la candidatura della Roma per lo scudetto: spenta l'ambizione europea, Nainggolan accende l'obiettivo campionato, regalando la miglior terapia alla squadra che ora può tornare a pensare positivo.
La prestazione universale del belga gli vale la fascia di migliore in campo, lo segue Maicon che gioca ai limiti del bullismo.
DE SANCTIS 6 - La notizia più confortante è quando esce su un calcio d'angolo nel primo tempo. Il Genoa lo chiama una volta, lui risponde.
MAICON 7 - Compie un atto ai confini del bullismo su Perotti, quando gli toglie il pallone da sotto i piedi per far nascere l'azione dell'1-0. Ecco perché, nel dubbio, è sempre meglio schierarsi dalla sua parte.
YANGA-MBIWA 6 - Per il suo modo d'intendere il difensore, vederlo ammonito già nel primo tempo regala un'atmosfera thriller a tutti i suoi duelli successivi.
ASTORI 6 - Lo schema a cui si riduce il Genoa è calciare il pallone il più vicino possibile alla porta di De Sanctis. Il compito si semplifica per lui che di testa sa come farsi rispettare.
HOLEBAS 6 - Si cura l'orto sulla fascia sinistra per un tempo, poi affonda di più sfruttando la preoccupazione del Genoa per la presenza di Gervinho sulla fascia. Si salva quando si fa togliere il pallone a due passi dalla linea di fondo.
NAINGGOLAN 7,5 - Kung-Fu Radja. Interpreta il calcio come un'arte marziale: prese tentacolari, gioco da terra, sforbiciate volanti. E ne è cintura nera.
KEITA 6,5 - Il calcio intelligente: ha il pensiero più veloce dei 22 titolari che devono prima vedere dove va a finire il pallone per poi capirne le intenzioni.
PJANIC 6,5 - Collega il cervello della squadra, Keita, con gli arti, Gervinho e Florenzi. Suo il tocco smarcante per Nainggolan nell'azione che porta al rigore.
GERVINHO 6 - Il collegamento più efficace dalla periferia del campo al centro dell'area. Una volta giunti a destinazione, però, si consiglia di chiedere indicazioni per la porta ad altri. DAL 83' ITURBE SV - Non è il periodo migliore per acquistare un biglietto della lotteria.
LJAJIC 6 - Due scheletri in un armadio ricco di capi firmati: il rigore, fischiato su un'azione griffata proprio da lui, e il tocco troppo delicato a un metro da Lamanna. Ma anche l'assist per Nainggolan è pregevole manodopera serba. DAL 77' TOTTI SV - L'uomo senza tempo fa aumentare i giri delle lancette nell'ultimo quarto d'ora.
FLORENZI 6 - Si veste da attaccante: più corse che giocate positive, anche se un suo spunto, con cross su misura per Iturbe, poteva valere lo 0-2.
GARCIA 6,5 - Dal 4-3-3 al 4-2-3-1, con lo spazio vuoto da utilizzare centravanti: il modo migliore per smascherare i difetti del Genoa. Ora sospira sul collo della Juventus: l'obiettivo brilla abbastanza per nascondere le recenti difficoltà.