26/04/2015 05:16
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - "...O saremo annientati individualmente". Abbandonato il pensiero collettivo da tempo, di cui gli appelli al "mutuo soccorso" (Sabatini) e, ieri, alla "solidarietà" (Garcia) ne erano la cruda ammissione, i componenti della Roma sprofondano uno dopo l'altro. Con la palla o senza, in una metà campo o nell'altra, tutto il verbo calcistico della Roma è coniugato al singolare.
Pjanic tocca la sufficienza, Nainggolan la supera, il resto si divide le varie sfumature d'insufficienza, fino alle più nette di Gervinho e Totti.
DE SANCTIS 5,5 - Sfiora il tiro di Hernanes, così come quello di Icardi. E anche la sufficienza, di conseguenza, può solo sfiorarla.
FLORENZI 5,5 - Palacio lo minaccia e gli fa passare un tempo pieno di pensieri. Qualcosa in più nella ripresa, anche perché obbligato dal cambio di modulo.
MANOLAS 5 - Anche i miti greci rischiano di sgretolarsi. Come al Luna Park, gestito in compartecipazione con Yanga-Mbiwa, invitano il cliente Icardi a riprovarci ancora, ancora e ancora. Alla fine l'argentino butta giù i barattoli e porta a casa l'orsacchiotto con i 3 punti.
YANGA-MBIWA 5 - Si è italianizzato: "scappa" sempre all'indietro e in questo modo i suoi impacci tecnici diventano ancora più grossolani.
HOLEBAS 5,5 - La sua fascia sinistra assomiglia alla cameretta di un quattordicenne: vestiti e accessori ovunque, pavimento segnato dalle "strusciate". Guadagna mezzo voto prima del gong per un recupero efficace quanto inutile ai sensi del risultato.
NAINGGOLAN 6,5 - Spegne lo smartphone pieno di voci e tweet e fa parlare il campo, come sanno fare solo i calciatori autentici. E' il romanista che tira di più in assoluto, dopo Verde ed Emanuelson: abbastanza per aprire un'interrogazione a Trigoria.
DE ROSSI 5,5 - La posizione di Hernanes lo disorienta e spesso si ritrova senza uomo né pallone. DAL 89' DOUMBIA SV - Quando entra, era pronto già da 5 minuti sulla linea laterale. Visto il pregresso, nessuno rimpiange l'attesa.
PJANIC 6 - Quasi un'ora sottovoce, bisbigliando passaggi di una semplicità che umilia la sua sapienza calcistica. Poi, elevato a trequartista, saltano i lucchetti che legavano la sua fantasia e progetta il gol di Nainggolan. DAL 78' ITURBE SV - Un paio di sprint e altrettanti falli reclamati.
IBARBO 5 - La potenza è nulla senza controllo. Nel conto delle giocate è in netto "rosso" al 90' e il palo non può addebitarlo esclusivamente alla sfortuna.
TOTTI 4,5 - Dovrebbe e potrebbe essere il "bonus" in una squadra. Ma la squadra non c'è (confronta con l'inizio dell'articolo per approfondimenti) e viene convertito in un "malus" dalla fisicità nerazzurra. DAL 52' KEITA 5,5 - Più corsa che palloni toccati: gioca contro natura. E un tiro che a stento entrerà negli highlights finali.
GERVINHO 4,5 - Fuori dal gioco o in fuorigioco. Il suo vuoto offensivo rimbomba ancora di più per via dell'assenza di compiti difensivi.
GARCIA 5 - Cancella il suo progetto tattico dopo 52' replicando il modulo dell'Inter. Strategie, schemi e cambi, però, rischiano di portare fuori strada: alla Roma manca un sentire comune. C'era una volta "la gioia di giocare insieme". Ora, è la noia di giocare insieme.