26/10/2015 01:54
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Dall'arena di Firenze, la Roma esce con la testa della classifica stretta tra le mani. Seguendo la miglior trama a disposizione, è Salah il giustiziere della Fiorentina, assecondato da Gervinho, sotto la protezione di Dzeko.
Manolas rimane a controllare che nessuno ribatta alla decisione di trasferire il primato nella capitale, Florenzi e Digne controllano le uscite laterali.
SZCZESNY 6,5 - Deve arrivare alla massima estensione disponibile per togliere il gol a Vecino, gli basta inginocchiarsi per ribattere il tentativo di Bernardeschi. La cosa che più lo eccita, però, sono quei preliminari col pallone che divorano la pazienza avversaria. Perditempo d'oro.
FLORENZI 7 - La mejo gioventù: faccia a faccia col rampollo viola, Bernardeschi Federico da Carrara, alza lo scudo quando necessario, infilza ogni volta che può. Fa scacco matto a Paulo Sousa aprendo la staccionata a Gervinho che può correre incontrastato verso lo 0-2.
MANOLAS 7 - Vi hanno mai raccontato la storia del cavaliere nero? In caso contrario, il consiglio è quello di evitare di sottomettere il vostro destino alla spietata volontà del greco. Che cavalca in ogni direzione lasciando brandelli di pallone e avversari intorno a sé.
RUEDIGER 5,5 - In un'occasione c'è il guardalinee a toglierlo dai guai per aver perso Kalinic diretto in porta, nell'altra è lo stesso attaccante a sparare alto facendo dimenticare la posizione errata del colosso di Rudi.
DIGNE 7 - 25 ottobre 2015, Stadio Artemio Franchi di Firenze, Lucas Digne da Meaux presenta la tesi in fase difensiva. Promosso con applauso della giuria.
NAINGGOLAN 6,5 - Ritrova i ritmi di freestyler del centrocampo che lo avevano fatto salire in testa alle hit del calcio italiano.
DE ROSSI 6 - Borja Valero lo infastidiva alle spalle portandolo fuori dal reparto di competenza. Tuttavia, prima di uscire per infortunio, aveva vinto il duello decisivo nell'area giallorossa dando vita all'azione dello 0-2. Mancherà, nel senso più esteso del termine, nella prossima partita. DAL 37' VAINQUEUR 6 - Ordine e disciplina sono le basi su cui poggia la sua proposta calcistica. Gioca di posizione e lo fa bene, sbaglia un passaggio da bollino rosso ma fortunatamente nessuno se ne ricorderà a lungo.
PJANIC 6,5 - Inizia da artista, mettendo in scena il pallone per il giro da sballo di Salah; prosegue da operaio, indossando la tuta per assecondare il progetto di squadra. DAL 79' TOROSIDIS SV - Scala in ritardo sul gol di Babacar nel finale. Ma la classifica aveva già messo la fascia del primo sulla Roma.
SALAH 7 - Lo maltrattano, dentro e fuori al campo, ma si dimostra di un'eleganza, tecnica e umana, superiore all'uomo comune. Davanti alla ex, bacia la sua nuova fiamma giallorossa regalandole un solitario (primo posto) che significa amore vero.
DZEKO 7 - Il residuo possesso palla della Roma è in buona parte sparso lungo i suoi deliziosi 193 centimetri. E' il porto sicuro dove può attraccare la squadra, concedendosi una pausa per rifiatare, una doccia rilassante ed un pasto caldo.
GERVINHO 7 - Arma letale: divampa in campo aperto e fredda Tatarusanu, poi quando ci riprova ne nasce il salvataggio di Bernardeschi nei pressi della linea. Collabora, anche se part-time, in fase difensiva. Ed è questa la notizia migliore del nuovo Gervinho. DAL 89' GYOMBER SV - La contraerea agli assalti finali della Fiorentina.
GARCIA 6,5 - Da ex tecnici pluridecorati, esteti, opinionisti fino a chiunque s'affacci alla sua squadra dovrà prima porgere il doveroso inchino che spetta al primo della classifica. In fondo, basta che funzioni: tutto ciò che precede il risultato può essere discusso, il tabellone finale, invece, non lascia diritto di parola.