25/11/2015 05:21
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - A lezione di calcio. La Roma viene sottoposta ad un corso avanzato di ultima generazione dal Barcellona, fuoriclasse come squadra prima che nei giocatori, tali perché interpreti di un progetto (gioco) che li eleva dal rango dei semplici calciatori. Quelli di Garcia, se possibile, semplificano la dimostrazione tenendo una tremolante linea difensiva altissima, senza l'adeguato pressing che possa tenerla in vita.
Cercare il peggiore è un esercizio inutile, trovare il migliore tra quelli di movimento praticamente impossibile.
SZCZESNY 5,5 - Se non sono stati modificati i record europei di segnature, il merito è praticamente tutto suo.
MAICON 3,5 - Monumento del grande calciatore che è stato: in certe piazze basta ad abbassare lo sguardo in segno di rispetto, in altre, come stasera, viene imbrattato brutalmente.
MANOLAS 4 - Rimpicciolito oltre l'immaginabile.
RUEDIGER 3,5 - Prova a stare alla larga dai guai il più possibile, il problema è che ne è in arrivo un fiume incontenibile che copre di ridicolo tutto ciò che incontra sul suo percorso.
DIGNE 4 - Ritrovarsi la condanna di marcare Messi, praticamente a uomo, rischia di provocare seri danni psicologici. Quasi miracoloso vederlo vivo e in corsa al 90' per consegnare a Dzeko l'assist per il gol della bandiera. Sopravvissuto.
FLORENZI 4,5 - Il confronto con Dani Alves, magari, lo rimandiamo ad altre sere. DAL 58' VAINQUEUR 4 - Se non altro, è stata l'occasione per scambiare magliette e raccogliere cimeli da far invidia agli ospiti di casa tra qualche tempo.
NAINGGOLAN 4,5 - A lui, invece, spettava Rakitic, seguito fin oltre il consentito dal buon costume. Mostra a Neymar la specialità della casa, microscopica soddisfazione che farà bene a tenere per sé. DAL 46' ITURBE 5 - Quando meno te l'aspetti, arriva.
KEITA 3,5 - Com'è crudele il mondo visto dall'altro lato del Camp Nou.
IAGO FALQUE 4 - Allevato da queste parti, dove però non riuscì mai a superare gli scogli che delimitano le giovanili dalle squadre professionistiche del Barça. Nemmeno stasera.
PJANIC 4 - Ci piace immaginare sia stata una messa in scena per far togliere lo sguardo degli osservatori catalani da uno dei pochi che potrebbe partecipare al concorso per vincere un posto nella squadra di Luis Enrique. Eccede nella recitazione, cestinando anche una punizione da ottima posizione sulla barriera. DAL 75' UCAN 3,5 - Almeno lui può sperare di ritornarci. E modificare il ricordo di "quello che entrò e senza aver ancora toccato palla causò un calcio di rigore".
DZEKO 4 - L'uomo mandato in missione per spiare da vicino la difesa avversaria. Alza la bandierina per farsi riconoscere dal resto della squadra, supplicata senza successo per un minimo d'aiuto, soprattutto in un tentativo di pressing. Alla fine, della bandiera, rimane il gol.
GARCIA 3 - Avere limiti tecnici-tattici è peccato, visto il contesto. Ancora più grave, però, è non rendersene conto nella preparazione della partita. Stasera sì che c'era da prendere appunti.