29/11/2015 23:56
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Il vuoto. Sugli spalti, sul campo, nelle intenzioni, nelle parole, nei fatti. La Roma resta immersa nel suo stagno mentre da sotto le sfugge il destino, senza che riesca a far nulla per rimetterlo sotto il proprio controllo.
La natura odia il vuoto, s'è sentito dire anche da queste parti. Ma la Roma attuale appare contro-natura. Così rimane il vuoto a dominare su tutto.
DE SANCTIS 6 - Postpone la discesa delle tenebre con il suo cavallo di battaglia, l'uno contro uno. Non gli riesce meglio, invece, quando a dover essere rinviati sono i palloni, che finiscono sempre più distanti dai punti desiderati.
FLORENZI 4 - I confini prossimi dell'irrimediabile sono segnalati dalla sua prestazione: dietro si taglia con un grissino e davanti è difettoso. Cortocircuito. DAL 70' MAICON 4 - Fallisce, di poco, il tentativo di peggiorare lo stato della fascia destra. L'errore, più che nel fallo da rigore con espulsione inclusa, è nella gestione dilettantesca del due contro uno.
MANOLAS 5 - Non può uno scoglio, seppur duro come quello da cui è stato estratto il materiale di cui è composto, arginare un mare di negatività.
CASTAN 5 - Neanche il ritorno della vecchia guardia cambia gli effetti: prova a rindossare i costumi che l'hanno reso celebre ma che hanno perso elasticità per il mancato utilizzo.
DIGNE 4,5 - Vulnerabile, al contrario di quanto si sperasse/credesse: come avviene a tutti i frequentanti del pianeta, d'altronde.
PJANIC 5 - Sopperisce ai mancati inserimenti di Nainggolan avvicinandosi più volte alla porta e provocando la fatica maggiore di Sportiello. Sembra predisposto ad alzare il volume nella ripresa ma si spegne addosso alla barriera del suono dell'Atalanta, come la sua punizione, ormai divenuta una delle principali fonti di speranza romanista.
DE ROSSI 5,5 - Per un tempo funziona meglio nell'assistenza agli attaccanti che nel servizio d'ordine a centrocampo. Poi torna agli usi e costumi più abituali, alzando di continuo il tappetto per infilarci la sporcizia che circola tra difesa e centrocampo della Roma.
NAINGGOLAN 4,5 - Silenzio assordante.
ITURBE 4 - Raccoglie spicci in giro per il campo e quando sembra aver racimolato la somma per presentarsi finalmente alla cassa della gloria si ritrova davanti allo sguardo severo del commesso, che in dialetto bergamasco gli ricorda che manca ancora molto per ottenere ciò che desidera. DAL 83' TOROSIDIS SV - Senza voto. Ed è un merito, visti gli ultimi ricordi.
DZEKO 4,5 - All'ombra della Roma sta sbiadendo anche il suo talento: più che in difetto tecnico, appare in riserva di fiducia.
IAGO FALQUE 4,5 - Ha bisogno di un ruolo per eccellere: in una situazione così frastagliata, un giocatore collettivo come lo spagnolo fatica a trovare forma e contenuto. DAL 61' SADIQ 5 - Minuti e atmosfere che fanno curriculum.
GARCIA 5 - Il fondamento emotivo su cui dovrebbe ergersi una squadra appare prossimo al punto zero ed è la notizia più atroce, più dell'incerto strato organizzativo. Operi la Roma, se può. Altrimenti qualcuno trovi il coraggio di domandare in sala se c'è un dottore.