JUVENTUS-ROMA: le pagelle. VAINQUEUR "Elogio della semplicità" 6 - DE ROSSI "Wario" 5,5

25/01/2016 05:52

LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Per superare un esame di maturità puoi studiare con metodo e costanza durante l’anno, oppure costringerti all’impresa consultando breviari per una settimana e scrivendoti le formule su una mano mentre nell'altra massaggi un rosario.

Alla Roma non riesce l'ardua missione di evitare di finire schiacciata dalla come accaduto alle 10 avversarie (12 contando la Coppa Italia) che l'hanno preceduta, anche perché troppo concentrata a rovinare la partita dei bianconeri che a costruire la propria. è "semplicemente" il migliore, e i peggiori.

6 – Lavora più di piedi che di mani per un tempo, con i tanti rinvii a cui a cui è costretto. Poi, quando viene chiamato al mestiere più tradizionale, respinge col busto.

6 – Non scambierebbe mai l'odore penetrante del duello corpo a corpo col centravanti avversario con l'opportunità di giocare con più frequenza dei palloni profumati. Forse per questo, appena intravede Morata prova a ricordargli del conto lasciato aperto un anno fa.

5,5 – Davanti aveva uno dal soprannome "Super Mario", dunque si traveste da Wario e inaugura la sfida con dosi di nervosismo ben al di sopra del consentito. Rischia di far sbandare il piano con la punizione regalata per un fallo a palla lontana, poi rientra progressivamente in carreggiata.

5,5 – Randellatore seriale. Che nel mezzo capiti un avversario o un pallone poco importa. Nella lettura del taglio decisivo di Dybala gli salta la sufficienza.

4,5 – Col stropiccia l'unica potenziale occasione romanista, sempre col tenta il dribbling errato da cui nasce la ripartenza decisiva della . Maldestro. DAL 93' SV - Non fa in tempo a raggiungere la postazione che suona la campanella.

5 - Un passaggio in orizzontale, un appoggio di prima, poi uno scarico ai difensori. Di nuovo: orizzontale, appoggio, scarico. Come un musicista che passa l'intero concerto ad accordare il proprio strumento.

6 – L'elogio della semplicità: con i mezzi a disposizione, raccoglie il massimo. A dare ritmo all'orchestra, in fondo, spetterebbe ad altri. DAL 71’ 6 - Entra per smuovere l'impasse dell'azione romanista. Dybala, però, gli ruba il compito.

5,5 - Galleggia sulla fascia sinistra. La posizione lo chiama a percorrere tutte le latitudini della fascia, lui sosta prevalentemente nel mezzo.

5,5 – L'ordigno preparato da Spalletti per detonare la difesa avversaria rimane malinconicamente inesploso per tutta la durata dell'incontro.

4,5 – Dormiente. E quando i compagni lo chiamano a partecipare rischia di far rotolare la cristalleria romanista sbagliando anche i disimpegni più elementari. DAL 90’ SV - Il cambio della speranza.

5,5 - Costretto a custodire come gemme i palloni gettati nelle sue zone. Dove, tra l'altro, c'è una vigilanza armata come quella gestita da Barzagli, Bonucci e Chiellini. A gioco fermo, almeno, s'era sbloccato.

SPALLETTI 6 - Ricomincia dai 3 difensori ma come spiegato a pagina 1 di ogni libro in materia calcistica non è il modulo a dare forma e senso ad una squadra. Solitamente dopo 10 giorni di lavoro s'incontra una simpatica rappresentanza di boscaioli, a lui tocca sfidare la , tra l'altro lanciata alla velocità di 10 vittorie consecutive. Buon lavoro.