04/04/2016 00:14
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Lazio-Roma 1-4. Una gioia potenzialmente devastante che non si compie a pieno solo per la desolante cornice che la circonda. Resta totale, invece, la validità della prestazione con cui la Roma sotterra la Lazio e conquista 3 punti che le permettono di odorare il 2° posto.
El Shaarawy frantuma la partita, Nainggolan la asfalta, Manolas controlla che nulla possa tornare in vita.
SZCZESNY 6 - Attende con encomiabile pazienza il primo tiro in porta della Lazio. Poi supera a pieni voti il test dell'attenzione con la manata sul colpo di testa di Parolo, quindi probabilmente preso dal desiderio di ricavarsi una parte nella recita si getta senza permessi a centro area costringendo gli avversari all'illusione.
FLORENZI 6,5 - Come fanno i capitani di lungo corso, mantiene la rotta nonostante le onde provocate da Felipe Anderson e, soprattutto, Keita. Fino a condurre nave ed equipaggio in porto, dove può indicare l'arcobaleno del successo.
MANOLAS 7 - Postura stentorea e sguardo fermo: nulla di ciò che accade negli ultimi 30 metri della Roma viene decisa senza il suo assenso. Generale Kostas.
RUEDIGER 6,5 - Il braccio armato di Manolas. Adesso convivono al centro della difesa con apprezzabile efficacia.
DIGNE 6,5 - Assist d'autore per il gol di El Shaarawy che rompe la partita. Si guadagna complimenti anche nella metà campo romanista.
PJANIC 7 - All'eleganza innata con cui sfila sui campi da calcio, ha aggiunto il lato meno sfizioso ma altrettanto nutriente per la squadra della pressione sugli avversari. Adesso è in grado anche di cacciarsi il pallone da solo prima di farlo risplendere come gli è facile per natura.
KEITA 6,5 - Per una mezz'ora si lascia appassire troppo in fretta perché a turno Matri o i centrocampisti della Lazio lo sorvegliano da vicino. Più avanti rimette l'abito da Monsignore del calcio e confessa i pagani avversari che lo circondano.
NAINGGOLAN 7,5 - Il calzettone esploso sul polpaccio spiega molto della potenza che sprigiona questo concentrato di centrocampista. Asseconda i ritmi delle pulsazioni da trance agonistica e squarcia tutti i palloni di passaggio per il centrocampo. Come a bordo di un Tank, infine, decide di invadere l'area avversaria. DAL 71' FALQUE 6 - Impossibile pareggiare il fatturato di Nainggolan. Comunque entra in contatto con la partita.
SALAH 5,5 - Cattura le attenzioni degli avversari su di sé lasciando liberi di fare ciò che vogliono Perotti ed El Shaarawy. Produce vapore acqueo per un'ora, poi compromette la sua sufficienza con il gol sbagliato. DAL 81' ZUKANOVIC SV - Entrato per tenere il vantaggio nel finale. Si ritrova a guardare i compagni dilagare.
PEROTTI 7,5 - Sembra vederlo con la rosa tra i denti quando aggira gli avversari con movenze così sinuose. Colpisce il palo che diventa 0-2 per Dzeko, quindi scrive il 4-1 in maniera superba: scippo del pallone con controllo integrato grazie al tacco sinistro, quindi sempre di mancino giustizia Marchetti.
EL SHAARAWY 7,5 - Tutti a pensare Salah e allora "Stephan King" apre la festa con l'ottimo colpo di testa, reso possibile prima che dal cross al centimetro di Digne proprio da un suo recupero. DAL 60' DZEKO 7 - Sembra fermarsi il tempo mentre quel pallone gli rotola incontra prima di diventare 0-2. Il 10° stagionale: nonostante il minore utilizzo, con Spalletti ha già segnato quanto fece in tutta la prima metà di stagione.
SPALLETTI 7 - Il giro del mondo in 80 giorni: ha ribaltato tutti i cassetti della Roma in meno di tre mesi. Ha influito nei comportamenti, tecnici e personali, dei calciatori, ha consiglia al Presidente quanto dovrebbe venire, al direttore sportivo come dovrebbe parlare, si è sporcato con la gestione di Totti, infine ha chiesto un appuntamento al Prefetto di Roma e oggi ha vinto il derby 4-1. C'è il rischio che qualcuno gli chieda di candidarsi alle prossime elezioni.