VIKTORIA PLZEN-ROMA: le pagelle. PEROTTI "Pistolero" 6,5 - JESUS "Figlio di un dio minore" 5

16/09/2016 03:46

LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Strana? No, apatica. Così la Roma che rientra dalla prima trasferta europea, con un pareggio che non sa dire molto di sé. Morso il Plzen dopo tre minuti, la squadra di invece di trasformare l'avversario in carcassa si gira dall'altra parte per il riposino.

I primi 90 minuti di Europa League forniscono un'altra preoccupante testimonianza di "Calamity Jesus", con che fa da pronto soccorso e che soddisfa come pistolero.

5,5 - Tecnicamente rustico, come dimostra sufficientemente in occasione del pareggio dove finisce per sporcarsi la fedina per il modo in cui va a tentare di parare, più che per non aver evitato il gol. Ma il modo in cui possiede la porta e l'area di rigore lascia un buon sapore.

BRUNO PERES 5,5 - Corre su un binario solitario che termina malinconicamente in zone periferiche del campo. Disperso.

6,5 - Pronto soccorso. Arrivano chiamate da ogni punto della difesa, tutte col prefisso greco. Come può, prova a tamponare le escoriazioni difensive.

FAZIO 5,5 - Giocatore da mischia. Guardiano fidato sui calci da fermo ma per suo rimpianto la maggior parte del gioco si svolge in movimento e i suoi fisiologici dolori sono acuiti dall'assenza di anticorpi collettivi di squadra.

JUAN JESUS 5 - Contrariamente al nome, dev'essere figlio di un dio minore, tanto che nessuno ne riconosce la denominazione ultraterrena e anche in Boemia trova chi lo maltratta da ogni lato. Preghiamo.

5,5 - Si esaurisce presto ad allungarsi fino ai limiti del campo per contenere il 4-4-2 avversario. Rimane un palo, in mezzo ad una prestazione desertificata.

5,5 - Regia approssimativa e controlli blandi in fase difensiva: è l'estrema sintesi dei primi tre quarti d'ora. Progredisce nel secondo tempo accoppiato a , quando ha meno scelte di posizione e può allungarsi su un corridoio verticale di 30 metri.

GERSON 6 - E' un goloso di cuoio, lo si nota da come va a cercare il contatto, anche fugace, col pallone. Rimane ai preliminari, però, tra appoggi e giocate di cortesia fino a ritrovarsi solo sotto la doccia. DAL 46' 5,5 - In cerca dell'ultimo soldo per ottenere l'agognata lira per tutta la durata della sua partita.

5 - Ha ormai preso le sembianze del caso umano: sguardo basso, camminata confusa, continua sensazione d'inadeguatezza. Ammuffito. DAL 71' 5,5 - Non era più abituato a vedere la porta così vicina probabilmente: infatti carica un tiro (?!?) di eccessiva forza ed effetto.

6,5 - La passeggiata da pistolero sul rigore sazia la necessità di bellezza con cui va progettata una prestazione. In dosi leggere ma sono presenti anche il resto degli ingredienti necessari alla buona riuscita dell'opera.

6,5 - Tre portate per palati fini: una genera il rigore, un'altra il palo e l'ultima è sul tavolo di che non la gusta a pieno. A stemperare il voto, però, sono tutti i dettagli che compongono poi la parte proteica da conferire alla squadra. DAL 71' TOTTI 6 - Due palloni da far tramontare oltre i difensori sono omaggio ma nessuno li raccoglie a dovere lasciandoli sfilare tra i rammarichi.

SPALLETTI 5,5 - Si concede il lusso di rinunciare a , la sua arma preferita. Rimette in scena il 4-3-1-2 che aveva funzionato contro la Samp ma anche stavolta, dopo un tempo, si trova a ricalcare lo schieramento avversario per sperare che l'elevata differenza tecnica faccia tornare la sfida dalla sua parte. Spaventa che la sua Roma non sia ancora autosufficiente.

@MirkoBussi